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giovedì 25 febbraio 2010

Che futuro ci aspetta??


Nelle prossime righe vorrei condividere con gli amici ciò che penso da molto tempo e di cui sono profondamente convinto. A volte si fanno post che trattano di situazioni contingenti,ci aspettano 2 anni importantissimi, probabilmente decisivi per l'economia come siamo abituati a vederla ora. Due anni in cui assisteremo ad eventi imprevisti ma di grande respiro che determineranno i nuovi equilibri economici e che avranno un grande impatto sulla vita di milioni di persone e probabilmente anche sulla nostra.

Ci saranno fallimenti di grandi aziende, quasi sicuramente default di stati, tensioni sociali enormi. Tensioni tra gli stati stessi e speriamo che non si arrivi a guerre.
Dal punto di vista economico:

Probabilmente la cosa minore che ci possa succedere è vedere una grande inflazione, come quella del 73 o peggio come quella della jugoslavia prima del dissolvimento (ricordo che nell'88 andai a Zagabria per un convegno e cambiai 200 mila lire in frontiera.....non spesi nulla perchè ero ospite e quando rientrai 2 giorni dopo ricambiai e mi restituirono 100 mila lire e non era una truffa era l'inflazione). Sembra assurdo parlare ora di inflazione quando i prezzi scendono......ma come faranno gli stati a pagare i debiti se la produzione non riprende? Stamperanno moneta.
Ci saranno fluttuazioni sui cambi estreme
Speriamo che il sistema bancario tenga e non si arrivi a vedere le file agli sportelli.
Etc .etc.....
Non è mia intenzione essere catastrofista, anzi tuttt'altro. Ma quando la produzione industriale di uno stato come l'Italia cala in un anno del 19% e checcè se ne dica stenta a riprendersi o al massimo si riprende di uno 0, quando vedi che Spagna Irlanda Portogallo per non parlare della Grecia stanno peggio di noi.......quando i paesi della cosidetta Nuova Europa sono tutti fermi e con stati pieni di debiti e in più hanno democrazie ancora fragilissime........ e soprattutto quando vedi che i grandi paesi (USA e Giappone) che hanno tutti i valori vitali (indebitamento, deficit, bilance commerciali) fuori controllo stentano a ripartire! In più a tutto questo c'è il fattore Cina che tutti i nostri articolisti sui maggiori giornali indicano sempre come il salvatore della patria, ma che delle due:

Riesce ad andare avanti, ma facendo solo i suoi interessi e affossando ancor di più l'occidente
Sbanda paurosamente avendo un PIL ultradrogato da investimenti pubblici interni assolutamente inefficienti e concorre a peggiorare il rallentamento globale.
Quello che voglio dire è che non so cosa succederà, ma il sistema ha troppi squilibri, troppe tensioni tutte sull'orlo del cedimento e in più non c'è un governo planetario, (in quanto in economia ormai non c'è più un paese egemone) e il conflitto tra stati peggiora le tensioni.

Insomma è tutto troppo al limite.

Personalmente (e questo per il momento è la mia risposta a tutto questo) mi sto preparando psicologicamente e materialmente ad affrontare grandi turbolenze e sto dedicando molto più tempo allo studio e all'operatività sui mercati perchè le decisioni di investimento o di disinvestimento che prenderò nei prossimi 2 anni saranno cruciali per la mia famiglia negli anni a venire, in misura molto maggiore che in passato. Quello che dico è che ci sono periodo in cui in pochi mesi o 1 o 2 anni si possono perdere i guadagni da lavoro di una vita o sperperare interi patrimoni o distruggere le rendite per la pensione.

I prossimi 2 anni rientrano in quei periodi eccezionali!

Molte persone non se ne accorgeranno nemmeno. Continueranno a combattere magari per ottenere la cassa integrazione o per fare piccoli fatturati mentre ciò che hanno investito potrebbe svanire alla velocità della luce. Noi, che da alcuni anni seguiamo il mercato, abbiamo gli strumenti (chiamasi Know How) per capire......io voglio prepararmi a muovermi velocemente. Non so ora in quale direzione, ma so che ci saranno decisioni importanti da prendere.

Qualcuno penserà che sono diventato matto. Forse... ma pochi anni fa sono stato testimone del passasggio economico dei paesi dell'est, poi ho visto la Yugoslavia e tutti abbiamo visto l'Argentina......non erano paesi in via di sviluppo. Erano e sono paesi con solide culture economiche e in alcuni casi con risorse territoriali e minerarie importanti....eppure in pochi anni in quelle società è cambiato tutto.

Prepariamoci.
by duca cobraf.com www.finanzapolitica.blogspot.com

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, sono d'accordo con te ed ho già resi liquidi tutti i miei risparmi.
Ma ora che fare?

Compro oro fisico a più di 26000 Euro al Kg?

Compro Bund?

Aspetto che la borsa crolli del40% e poi rientro?

AIUTO!!!!!!

Andrea ha detto...

Grazie per l'ottimo e probabile futuro che ci aspetterà,ti chiediamo di informarci come ci dobbiamo muovere con i nostri risparmi.
Andrea

daniele ha detto...

Premesso che sono d'accordo con quanto scritto, ma perdonami,non ho capito se l'autore sei tu o è stao preso da cobraf.com (come mi sembra).Leggo quel sito quotidianamente e lo ritengo una fonte inesauribile di spunti e notizie vere e scomode.In questo caso come potremmo "aggregarci" ad eventuali soluzioni per non naufragare anche noi poveri mortali?:-)
grazie

Anonimo ha detto...

compriamo immobili ? ciao e complimenti peppe

Andrea ha detto...

Scusate,ma l'ottimo si intendeva all'articolo.
Grazie

Anonimo ha detto...

Io sono stato il classico cassettista sfigato fino ad Ottobre 2008, troppo preso dalle miei cose per accorgermi che tutto stava cambiando, fiducioso in bancari incapaci, finchè grazie a Mercato Libero ho smobilitato tutto, incazzandomi come una iena con i bancari che assolutamente non volevano, come se fossero soldi loro. Da allora solo trading on line ed il minor numero di contatti possibile con questi figuri. Avrò anche perso il recente più grande rialzo della storia, ma i miei soldini sono un pò di più del 2008, e non tutti possono dirlo. Per il futuro è difficile prepararsi, è come quando senti parlare di guerra da uno che l'ha vissuta, lo guardi un pò curioso ed un pò incredulo, pensando che in fondo esageri. Ma solo che c'è passato può sapere veramente com'è. Ecco, noi vivremo qualcosa di simmile, un'avventura di cui non abbiamo eperienza. Per alcuni, queli preparati, sarà forse anche una cosa positiva, formativa. Comunque qui facili ricette non ne vedo, perlomeno per chi come me non possiede abbastanza da fregarsene di tutto e tutti ed al limite scappare in qualche bel paradiso ben protetto e vigilato, dove state sicuri quelli che possono hanno già preparato il buen ritiro. Fiducioso che insieme lo affronteremo meglio, auguri a tutti. Gianluca

Alberto B ha detto...

Anch'io sono molto preoccupato per il mio futuro.
Sono riuscito negli ultimi anni di duro lavoro ad accumulare qualche risparmio.
Ora ho paura di veder svanire tutti i miei sacrifici.
Come molti vorrei "pararmi il culo" ma non ho gli strumenti (competenze) per farlo.
Forse, grazie a questo blog, riuscirò ad imparare qualche cosa.

Anonimo ha detto...

Sono anch'io molto preoccupato per il mio futiro e del futuro dei miei risparmi,frutto della fatica e del lavoro passato.Ho tendenzialmente una mente positiva e il senso che il tutto si aggiusta prima o poi,ma stavolta credo che non sarà cosi.Ci attendono anni difficili e precari e sono anch'io in cerca di una costante e lungimirante risposta.Ma è cosi difficile......-G