Calendario Economico fornito da ForexPros - Il Portale di Trading sul Forex e sui titoli di borsa

venerdì 8 gennaio 2021

 



Confirmed sources would trace the rumors of important ancient btc miners who would soon follow up on the secret desire of Satoshi Nakamoto (according to which he would hide behind the Qash team, a token linked to the liquid platform) to start massive sales  of the king of crypto assets who, at certain values, would have problems processing small positions due to the scarce liquidity of the management and would kick off the altcoin season. Is it time to sell bitcoin on the $ 40,000 mark and come back in a year or two?




sabato 7 marzo 2015


martedì 4 febbraio 2014

aggiornamento

Non fatevi tradire dal rimbalzino tecnico odierno...La Correzione è sempre in atto !!
Sguardo degli operatori puntato sul  Tbond 10 anni che in questo momento con Pil in crescita dovrebbe essere sopra al 3%,invece naviga attorno al  2,60%(ieri ben al di sotto)
 Stranamente è troppo basso !!!

..in troppi stanno comprando bonds e questo non è un buon segno... perchè era inaspettato!! 
Per il momento non ci sono news preoccupanti infatti le vendite sono state ordinate e senza panico, tra l'altro oggi la correzione sembra aver frenato pure....ma Va monitorato con attenzione  perche' dietro i copiosi acquisti  del tbond potrebbe nascondersi qualche altra cosa..
Comunque da notare i Volumi in vendita in aumento nell'sp500!! 
Al momento resta tutto come da precedente analisi ,probabile altro affondo venerdi' dopo il dato sull'occupazione USA ... livelli da monitorare per la tenuta del trend : 1710 x sp500 e 18300x ftse mib




lunedì 3 febbraio 2014

Aggiornamento mercati azionari

Mercato italiano
 respinto su test della diagonale ribassista di lunghissimo periodo segnalata da precedente analisi in data 15/11/13 
http://financialmarket-tradingefinanza.blogspot.it/2013/11/aggiornamento-ftse-mib-fine-correzione.html
 nelle scorse sedute, dopo un  insistente trend rialzista dell' sp500 sui  massimi storici ,si arriva  ad una correzione fisiologica peraltro ben attesa dai mercati perchè entro i parametri di analisi tecnica..movimento ampliato da un forte aumento dei volumi in sell. 
Per le prox sedute mi aspetto  un affondo del ftse mib in area 18500 e a seguire 18300/18200 volto a testare la fascia rialzista di medio termine(l'ultima in basso); contestualmente l'sp500 dovra' ritornare a quota 1710 dove potrebbero ritornare gli acquisti con volumi ...e li comincerebbe un altro giro di valzer e si tornerebbe a salire.





domenica 19 gennaio 2014

a presto

Presto torneranno gli aggiornamenti sui mercati...
A presto...con importanti novita'

martedì 17 dicembre 2013

chiamatela pure una bull trapp

 Candela  verde per il listino italiano che sfrutta la movimentazione tecnica per dare risalto ad un paio di titoli sotto osservazione del mercato come moncler  (ipo) e telecom  ( ipotesi scalate) .
 Freniamo  i facili entusiasmi e consideriamo l'analisi precedente come punto di riferimento..
Top spalla destra raggiunto su test della media mobile a 13.
Adesso attendiamoci la chiusura della spalla e solo allora vedremo se i compratori decideranno di rientrare ,sorvegliando i volumi dell' sp 500 che al momento registrano un  leggero calo


giovedì 12 dicembre 2013

Ftse mib in attesa di uno spike rialzista

Mercato,quello italiano che ha generato vendite sull'avviso di imminente correzione dell'sp500 anticipando quello che poi si rivelerà ,molto probabilmente,un testa e spalle rialzista con minimi probabili attesi in area 17600 pti
Reazione del listino nostrano quindi  in linea con quanto detto nell'analisi  precedente.
 (a scanso di  gravi degenerazioni nelle proteste di piazza)
Considerando il tipo di correzione di natura prevalentemente  tecnica , sono  da tenere sempre sotto controllo i volumi  dell'sp500 che sembrano voler indicare un probabile reverse ribassista sulle vendite (volumi in calo sulle vendite) e le importanti resistenze di breve che  per sp500 passano in area 1770 e per il ftse mib in area 17600, superate le quali si aprirebbero spazi ribassisti ,17000pti(linea rossa) per ftse mib e  sino alla fascia azzurra per l' sp500 che rappresenta un supporto di lunghissimo termine e condizionerebbe il trend in essere ; 
Detto in termini spiccioli , mi aspetto un ritorno agli acquisti toccata la diagonale nera in area 17600 pti

Operativamente ,dopo aver scaricato le posizioni long in area di sicurezza sui 19000 pti , ho sgranocchiato qualcosa al ribasso e adesso riduco gli short in attesa che si configuri la spalla destra (in formazione) e il listino scarichi le vendite in coincidenza con i supporti che ho tracciato con le  linee nere







venerdì 29 novembre 2013

ftse mib in sospeso per sp 500

Continua lo stallo del ftse mib che insiste sulla sua strada indicata nell'ultima analisi, testando piu' volte  il supporto di breve  ma che risente del fatto che l'sp 500 sia troppo tirato e a contatto con una resistenza importante di lungo periodo con volumi decrescenti .
Probabile nelle prossime sedute,qualora l'sp500 stornasse, un doppio massimo decrescente  con probabile ritorno nella fascia diagonale di medio termine posta tra i 18000 e i 19000 pti (quella  piu' bassa), ovviamente  occasione buona per scaricare la posizione e attendere un riposizionamento piu' consono.
Se viceversa l'sp500 rompesse la resistenza rialzista si salirebbe con volumi sui 20000 punti  , cosa che a questo punto penso si verifichi a metà/fine dicembre 

venerdì 15 novembre 2013

Aggiornamento Ftse mib.. fine correzione con test della resistenza?

Il Ftse mib ha scaricato ormai tutti  gli acquisti delle scorse settimane ed ha testato con precisione  la rialzista di medio termine che oggi passa in ara 18500 pti  che fa da resistenza e rappresenta  il vero spartiacque per un cambio di trend di breve /medio T, invertendo poi la rotta per rimanere nell'area  di range sopra di essa,mostrando l'indecisione degli investitori.
L'unica vera preoccupazione e' vedere un sp 500 tirato all'osso che solletica una importante resistenza con volumi in calo, quando invece necessiterebbe di una sana , quanto profonda correzione.
Operativamente ho alleggerito le posizioni in attesa di vedere come si comporta l' sp500....malgrado cio' sono convinto che si possa ripresentare lo scenario delle scorse settimane dove il ftse nostrano correva nonostante gli altri listini scendessero a rotta di collo . Resto flat/long pronto a rafforzare i long non appena si presenti l'occasione.



martedì 29 ottobre 2013

Aggiornamento ftse mib

 Ripresa del trend rialzista per il listino nostrano,dopo una correzione tecnica provocata dal preciso Test della  diagonale rialzista posta in area 19480 punti che ha fatto da resistenza.
Trend invariato dunque, sostenuto dal solido rialzo sul canale breve/weekly da quattro settimane consecutive, dopo il recupero avvenuto nei mesi estivi con il cross up delle due medie mobili, che ha annullato il falso segnale del periodo pre-agostano dove il trend sembrava perso.


Operativamente rimane tutto invariato , con stop parziale che va via via alzandosi all'altezza del supporto di brevissimo, che domani (oggi) passa in area 18600. Stop totale solo in caso di caduta oltre i 18400 -  per adesso improbabile.
  target restano sempre i 20000 pti
 


mercoledì 9 ottobre 2013

Mercati USA strumentalizzati da Obama

Negli ultimi giorni  Obama e i democratici hanno convinto l'America che  se il tetto del debito non viene alzatoci sara' default e sara' colpa esclusivamente dei repubblicani..

Ma Obama sa  perfettamente che  qualsiasi cosa accadra' in america sara' attribuita a lui..perche' lui e' il presidente e non puo' non risolvere un problema che tra l'altro e' stato causato da lui per un voto impopolare legato alle socialsecurity...
 ..ed e' proprio per questo motivo che ci sono ottime  speranze che il default verra' evitato..

Obama spera che la borsa arretri per costringere i repubblicani a cedere ... ma Wall street gia' sembra non credere piu' a questa farsa e potrebbe girarsi da un momento all'altro ...
Da Notare i volumi in calo nell' sp500  che dimostrano come i cali stiano perdendo forza ...


Per altro ci sarebbe una novita' che pare essere ben gradita da Wall street:
La nomina della Yellen al posto di Bernanke 
Obama lo ha annunciato nel momento meno propizio ..per il suo scopo..
 potrebbe aiutare a ribaltare il trend e porre fine alla correzione USA. 

In ogni caso se dovesse continuare la discesa per l'sp 500, importante sara' la tenuta dei 1600 pti  ,al di sotto dei quali si potrebbero configurare correzioni piu' profonde che inevitabilmente coinvolgerebbero gli altri mercati .
alla violazione della diagonale rossa si  invertirebbe il trend rialzista .

martedì 8 ottobre 2013

Mercato Azionario italia ..target 20000 punti

Dopo un lungo periodo di  instabilita' politica per cui Abbiamo vissuto una fase di ampio trading range,finalmente pare che il nostro listino abbia trovato una rottura rialzista  ..

gli acquisti mostrano finalmente   una discreta  forza  che sembra essere propedeutica per ulteriori salite, veloci e con volumi, ..... si alternano fasi in cui si verificano minimi e massimi crescenti , tutto nella totale indifferenza dei mercati esteri che osservano altre questioni non ancora pericolose ma che meritano attenzione.
Tornando ai grafici ,e'da osservare la fase dinamica degli oscillatori che tende al rafforzamento del trend rialzista....
Test della seconda linea diagonale che ci porta a superare area 18000 pti con decisione e che ci fa da supporto per la tenuta del trend verso i 20000 pti 



Notiamo nel grafico storico come area 20000punti (linea verde) rappresenti un' ottima  isola di supporto  per un quadro di stabilita' politica in  un paese comunque  tutto da ristrutturare...praticamente la situazione in cui ci trovammo all'arrivo della crisi in europa ...una volta approdati li'  dipendera' dalle manovre che attuera' il governo per contrastare la congiuntura economica che ci attanaglia




Un appunto sulla situazione in USA:
Per adesso I due mercati..bonds e stocks  non mostrano preoccupazioni..la crisi paventata non e' ancora a centro palco
i mercati sono sicuri che all'ultimo minuto si evitera' il default...
anche io la penso cosi'

Btp Italia ..da inserire in portafoglio

Dopo anni di disordini politici ,inciuci e mangiuglie varie, accompagnati da  un debito enorme  e da una situazione economica molto precaria ,sembra che per il bel paese ci sia finalmente uno spiraglio di stabilita', base fondamentale per provare ad intraprendere una via di recupero...
La finanza internazionale  ,ha sempre dato molta considerazione al rischio "Berlusconi" inteso in termini di imprevedibilita' e insubordinazione rispetto alla compagine europea ...
Questo ha sempre influenzato i mercati e mai come oggi si puo' notare da alcuni indicatori:
Btp italianiSe guardiamo  il grafico dei btp , noteremo che da quando si prospettava un uscita definitiva di Berlusconi dalla scena , qualcuno ha cominciato ad accumulare.  Questo e' sicuramente un fattore anomalo per l'italia, che negli ultimi anni ha subito solamente pesanti downgrade perdendo appetibilita' in termini d'investimento.
Mettetevi nei panni di chi deve investire necessariamente i soldi dei prorpi clienti e con una curva dei rendimenti che restera' bassa ancora per anni , si trova  a dover bilanciare il prorio portafoglio con dei prodotti relativamente sicuri che diano un bel rendimento come i btp che attualmente rendono intorno al  5%...
Da adesso la storia puo' cambiare, alcuni grossi hedge found stanno gia' cominciando ad accumulare posizioni importanti sul debito a lungo termine e considerato che La BCE continua a dare una sorta di garanzia con le operazioni LTRO...  praticamente e' come se fosse un investimento con incorporata  fidejussione 
Pensate solo che quest'ultimo rialzo dell'azionario e' stato trainato solo dai finanziari perche' pieni  zeppi di titoli di stato !!
direi che il trend e' solo all'inizio.

venerdì 20 settembre 2013

Settore energetico? Credit Suisse vede riduzione margini

Should you chase short sellers, particularly in the energy business? That is what you have to ask yourself after a Credit Suisse report on the sector. Oil has remained above $100 a barrel most of this year, and Americans are starting to get used to the fact that $3-plus a gallon of gasoline is here to stay. With this high pricing, energy stocks have done well. In a new report from the Credit Suisse trading desk, the analysts highlighted a list of energy stocks that the institutions and sophisticated investors are shorting. It is a list you may want to review and see if you own any of the stocks being targeted.


All the variable rate, high-dividend refiners are being shorted heavily, especially by the hedge funds. While this can be an expensive short sale due to the high coverage on the distributions, it may be a very profitable angle. These refiners have to base their high payouts on current income from their operations. Should they have a poor quarter, they may have to drastically lower their payouts. This could cause a wave of selling as investors flee the stocks for more consistent dividends.

Read more: Credit Suisse Stocks to Sell: A List of Crowded Shorts in Energy Not to Own - ExxonMobil Corp (NYSE:XOM) - 24/7 Wall St. http://247wallst.com/energy-business/2013/09/20/credit-suisse-stocks-to-sell-a-list-of-crowded-shorts-in-energy-not-to-own/#ixzz2fSGqBzwh
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Caro Bernanke..Il tempo e' scaduto. E' ora che il mercato scenda!


Bernanke ha compiuto l’azione più clamorosa che ci si potesse aspettare: non ha fatto nulla.
 niente tapering  per il momento, poiché le condizioni dell’economia USA non sono abbastanza convincenti. Quindi, per ora, non viene ridotto l’acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale USA, che continuerà con acquisti al ritmo di $85 miliardi al mese.
La prima reazione dovuta allo shock e' stata  un Euforia globale, dimostrata con acquisti su larga scala ..ma che si è smorzata  progressivamente e che via via si rivelera' una bull-trapp di quelle  fatte bene!
Avete capito bene,secondo me il mercato da adesso in poi scendera' e restera' sensibile come una corda di violino alle news sull'aumento del tetto del debito USA .
DaAdesso domina l'incertezza,gli investitori, convinti che la Fed avrebbe agito in questo meeting di settembre, ora si chiedono quando e se il tapering ci sarà. 
Soprattutto, si è dissolto il feeling che c'era tra mercati e Federal Reserve, secondo cui ,la Fed agiva in base alle aspettative degli investitori..
stampare moneta x tenere i tassi bassi aiuta la crescita ma  non puo' continuare per sempre e forse qui Bernanke ha fatto il suo primo passo falso che i mercati molto presto gli rimprovereranno!
Doveva essere un intervento d'urgenza esclusivamente per superare la depressione con un  inizio e una fine ,invece qui si vuol provare a portare benessere con altro  debito!!
L'economia funziona solo se il governo non interferisce con il mercato!
I mercati a volte ci mettono un po' per emettere una sentenza,magari ci speculano pure   ma dopo una mossa di politica monetaria di questa entita'  arrivera' sicuramente una forte reazione o dai mercati o dal congresso! 




martedì 17 settembre 2013

Domani si decidera' il futuro dei mercati...analizziamo le possibili reazioni







Giornata decisiva quella di domani
il futuro dei mercati dipendera' dalla decisione di Bernanke circa il tapering .

La vera sorpresa, visti i dati macro degli ultimi giorni,sarebbe se non ci fosse  e in quel caso probabilmente i mercati azionari  scenderebbero perche' lo intenderebbero come un deterioramento dell'economia nonostante le (costosissime) misure adottate in questi anni e li servirebbe un QE4!
Ipotesi rare a parte , questo tapering ci sara'..   sicuramente da 10 o 15 miliardi.. (dato gia'incorporato nei prezzi ) e a meno che non ci fossero tagli piu' importanti , i mercati processeranno con  attenzione esclusivamente il discorso di Bernanke!

la cosa importante da monitorare sara' se cambiera' il livello di attenzione sulla disoccupazione o se ci sara' un cambio di idee circa la durata dei tassi a zero...Si tenga conto che la borsa Usa , vista in un contesto di tassi a zero non e' per niente cara..ha un Price Earning di 15 .....Con i tassi a zero ancora per molto , il P.E. potrebbe arrivare anche a 18/20...quindi la borsa avrebbe ancora molto spazio per salire
e sarebbe sempre da preferire ai bonds ... 

Se invece aumentasse il rischio inflazione e si prospettasse la necessita' di aumentare i tassi, il P.E. a 15 verrebbe valutato alto dai mercati e necessiterebbe di correzioni per aggiustare il rapporto prezzo-utili delle aziende quotate.

al momento il Tbond 10 anni sembra stabile
sara' interessante monitorarlo domani dopo la decisione FED

venerdì 13 settembre 2013

Ecco perche' lo fecero fuori con la speculazione sui mercati ...


Comincio a pensare che la Bce non sia una banca centrale, ma la vera sede del governo italiano, visto le sempre maggiori conferme che giungono in tal senso. 
L’ultima, a dir poco inquietante, è contenuta nel nuovo libro dell’ex membro del consiglio esecutivo dell’Eurotower, Lorenzo Bini Smaghi, “Morire di austerity”. 
Ovvero, nell’ottobre-novembre 2011 Silvio Berlusconi stava seriamente ponendo in essere un piano per far uscire l’Italia dall’euro, ragione che portò al suo immediato allontanamento da Palazzo Chigi per volontà dei “gendarmi” dell’eurozona. 
Nello specifico, il Cavaliere avrebbe discusso del ritiro italiano dalla moneta unica durante meeting privati con altri governanti europei, con ogni probabilità Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. 
Testualmente, il libro dice che «l’ipotesi d’uscita dall’euro era stata ventilata in colloqui privati con i governi degli altri paesi dell’euro». 
Ma non basta. Per Bini Smaghi, la Merkel è rimasta convinta della possibilità di espellere la Grecia dall’eurozona fino al tardo autunno del 2012, salvo poi essere riportata a più miti consigli dalla Bundesbank, la quale le fece notare i 574 miliardi di euro di crediti che vantava verso le banche centrali di Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia, Cipro e Slovenia attraverso il programma Target2. Quindi, un altro mito che crolla: non è vero che il sistema di pagamento interno della Bce è soltanto una variazione tecnica, senza rischi significativi, in caso una nazione decidesse o fosse obbligata a lasciare la moneta unica.
Per Bini-Smaghi, infatti, «la banca centrale (di quel Paese, ndr) non sarebbe stata in grado di ripagare le liabilities accumulate verso altri membri dell’eurosistema, le quali sono registrate nel sistema di pagamento interno dell’Unione (Target2). L’insolvenza provocherebbe perdite sostanziali per le controparti nelle altre nazioni, inclusi Stati e banche centrali». Ora, non so se Bini-Smaghi abbia raccontato una bugia o la verità, ma resta il fatto che un ex membro della Bce, nonché uomo dell’Italia a Francoforte per anni, ha scritto nero su bianco che Berlusconi stava pensando di uscire dall’euro, ne aveva parlato con altri governanti europei in riunioni e visite private e per questo è stato fatto fuori nell’inverno del 2011.
Questo, a casa mia, si chiama golpe. 
E apre nuovi interrogativi: non sarà che la cavalcata dello spread cominciata nell’estate di quell’anno e culminata con quota 575 prima dell’arrivo a Palazzo Chigi di Mario Monti fosse frutto di un accordo tra Bce-Bundesbank e governo tedesco per far fuori Berlusconi, dopo che questo aveva reso partecipe la Merkel dei piani che gli frullavano per la testa? 
Si spiegherebbe il perché di quegli 8 miliardi di debito italiano scaricati da Deutsche Bank nella primavera 2011, gridandolo ai quattro venti e coprendosi oltretutto con l’acquisto di cds. 
E si spiegherebbe il perché nessuno chiese conto al gigante tedesco di quanto fatto, né la Bce, né l’Eba. 
Dubbi, ovviamente senza una riprova se non la parola di Bini-Smaghi. 
Il quale, se ricorderete, per un periodo fu in predicato di finire a capo di Bankitalia al posto di Mario Draghi ma poi decise di accettare un incarico accademico in una prestigiosa università statunitense: andò davvero così? O quando ebbe la conferma che dentro Bankitalia il suo nome era sgradito e che Monti non avrebbe fatto nulla per perorare la sua causa preferì anticipare tutti e crearsi una nobile alternativa? 
Quanto scritto nel suo libro, quindi, va inteso come la classica pariglia che Bini-Smaghi ha voluto restituire a Monti e Napolitano? Solo lui potrebbe confermarlo, ma gli indizi e le coincidenze sono tanti, davvero troppi per bollare quelle parole solo come fantasie.


http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/9/13/SPY-FINANZA-Svelato-il-piano-per-portare-l-Italia-fuori-dall-euro-/426592/

Mercati alla prova... tapering



Di seguito alcuni Segnali da non confondere e non sottovalutare ....

-La discesa dell'oro ci dice chiaramente che la prossima settimana la FED al meeting annuncera' tapering
-Molti gestori di fondi obbligazionari e azionari, si stanno mettendo al riparo alleggerendo le posizioni long o addirittura coprendosi con operazioni short.
-Quota BTP  detenuta da banche straniere in pesante riduzione


Oggi piu' che mai bisogna essere cauti...ora che sta per essere attuato il piano di rientro dal programma di acquisto di titoli di stato .
I mercati , da qualche anno ,sono diventati dipendenti dalla liquidità immessa dalle banche centrali e questo ha creato un  effetto  "bolla di liquidità ".. come reagiranno quando verranno ridotti gli acquisti?

Mercati a fine corsa o semplice correzione in arrivo ??

La prossima settimana la FED inizierà a diminuire gli stimoli ...e c'e' il rischio che qualcosa possa andare storto...tutto dipendera' da come verra' attuata.
E' chiaro che una riduzione graduale degli stimoli (a wall street gia' si vocifera sui 10 mld) ridurrebbe di molto il rischio di "crolli" dei mercati ma neanche in questo caso e' da escludere una  discesa incontrollata dei bonds...che inevitabilmente farebbe fare un discesone al mercato azionario...
Vi ricordo che durante i primi Quantitative easing vi furono momenti d' incertezza legati a motivi di varia natura che resero necessario un aumento delle misure di stimolo per i mercati..ragion per cui e' possibile che se le cose vanno male durante il tapering si possa fare un bel discesone x "misure inadeguate".
In questo caso credo che si potrebbe fare anche un  -30% .. e  potrebbe pure dar luogo a un mercato orso ....(anche se la reputo una cosa molto improbabile)
In caso di discesa del mercato ,la cosa da monitorare per determinare se sara' mercato orso o semplice correzione sara' il mercato obbligazionario
se i bonds saliranno  durante la correzione di borsa sara' una semplice correzione...se invece la borsa fara' un discesone e i bonds pure ..allora sara' mercato orso...


sabato 27 luglio 2013

Guerra civile globale: il crollo delle valuta anticipa la rivolta?

“Quando la moneta muore, il sangue scorre per le strade”, Francesco Carbone
Aggiorniamo il nostro recente articolo“La guerra civile globale” illustrando i recenti sviluppi dell’instabilità planetaria e illustrando una nostra autonoma previsione sul possibileeffetto anticipatore del mercato valutario, su rivolte e rivoluzioni.
Ora elencheremo gli sviluppi della situazione attuale:
Egitto: la transizione post-golpe rimane molto difficile, scontri e morti sono all’ordine del giorno e nella giornata di ieri ci sono state decine di vittime nelle violenze fra pro-Morsi e anti-Morsi. La situazione rimane fluida, i militari al potere continuano a tenere prigioniero il presidente deposto Morsi nonostante sia l’Unione Europea sia gli USA abbiano chiesto a viva voce la sua liberazione. La situazione è in costante mutamento è le vittime totali dall’inizio del golpe arrivano quasi a cento.
Tunisia: l’uccisione di uno dei leader dell’opposizione ha provocato la forte reazione popolare nei confronti del governo islamista e sono attualmente in atto scioperi e manifestazioni.
Iraq: continuano veri e propri massacri negli scontri fra sunniti e sciiti. Le vittime dell’ultimo mese ammontano a circa 700. Il paese rischia di sprofondare in una vera e propria guerra civile.
Pakistan: continuano gli attentati dei gruppi terroristici legati ad Al-Qaeda nei confronti degli sciiti.La tensione resta molto alta.
Filippine: forti proteste anche nelle Filippine contro i bassi livelli salariali, disoccupazione e corruzione.
India: continuano rivolte e scontri nel Kashmir indiano con decine di vittime.
Bulgaria: continuano le proteste popolari contro il governo e contro la crisi economica. I manifestanti hanno bloccato per diverso tempo l’uscita dei deputati dal parlamento.
Francia: in Francia si segnala invece la rivolta della banlieue di Trappes.
Italia: continuano sempre più violenti e intensi gli scontri fra il movimento NO-TAV e le forze dell’ordine con diversi feriti.
Turchia: continuano le proteste in Turchia, ma attualmente con meno intensità.
Brasile: nonostante la visita del Papa, le proteste popolari non intendono fermarsi e sono all’ordine del giorno.
Qui di sotto ripubblichiamo la cartina dell’instabilità mondiale aggiornata ai fatti attuali:
guerra civile globale2

Fatti questi aggiornamenti, vogliamo, prendendo spunto da un articolo del sito Rischio Calcolato, cercare di anticipare le prossime rivolte o rivoluzioni o gravi instabilità sociali, analizzando quali sono le valute che si stanno fortemente svalutando. Rischio Calcolato, osservando la forte svalutazione della Lira Egiziana, ha anticipato puntualmente il golpe in Egitto e l’attuale instabilità dovuta anche alla veloce morte della valuta nazionale.
Ora elencheremo i casi da tenere sotto osservazione che potrebbero rivelarci le prossime tensioni,( i grafici sono in rapporto con l’euro):
Turchia
imggraphturchia
La valuta turca continua il suo inesorabile crollo. Abbiamo già visto come sia già presente in Turchia una forte instabilità dovuta allo scontro frontale tra il movimento di protesta popolare e il governo islamista e se la valuta continuasse a crollare e l’economia a peggiorare a nostro avviso questo autunno si rischia seriamente un golpe turco. Se il rapporto con l’Euro supererà la resistenza intorno a 2.6 dobbiamo attenderci una nuova ondata di scontri e manifestazioni.
Non dimentichiamo inoltre le sconfitte a livello internazionale con la cacciata di Morsi e con la riscossa del regime siriano.
Brasile
imggraphbrasile
Il crollo del Real sembra aver superato la linea di resistenza del trend. Un ritorno rapido in area 3.4, secondo questa nostra teoria, porterà a una fase più intensa di rivolte sociali.
India
imggraphindia
Tragica la situazione della rupia indiana che nonostante la mossa disperata della salita dei tassi di interesse al 10,25%, non accenna ad esserci un’inversione di tendenza e la moneta del secondo paese più popolato al mondo continua a rimanere a livelli pericolosamente bassi. Se a questo dobbiamo aggiungere un’economia che inizia a rallentare e un’Occidente che consuma sempre meno, se nei prossimi mesi si supererà il livello di 80 nel rapporto con l’Euro penso che l’India si unirà alla lista dei paesi emergenti in rivolta.
Sudafrica
imggraphsudafrica
Il Rand Sudafricano dopo i continui crolli degli scorsi mesi ha momentaneamente frenato la sua caduta. Se dopo questo momentaneo stop, la caduta dovesse ricominciare, il paese sudafricano già scosse da scioperi, rivolte e da una criminalità altissima potrebbe precipitare in una nuova fase di instabilità che potrà essere accentuata dalle sempre presenti divisioni etniche e dalla morte di Nelson Mandela.
Russia
imggraphrussia
Dopo i deludenti dati economici, il Rublo continua a svalutarsi. Ora siamo vicini ad una resistenza importante a quota 43-43,5 Eur/Rub. Se questa resistenza dovesse essere sfondata sicuramente sarà necessario interrogarsi sull’effettiva salute dell’economia del paese più grande al mondo. Inoltre ricordiamo che qualsiasi debolezza economica potrà essere sfruttata dal movimento di opposizione del blogger Navalny che rischia l’arresto e potrebbe provocare una seria ondata di manifestazioni e proteste.
Indonesia
imggraphindonesia
Anche l’Indonesia come India e Brasile ha tentato la strada del rialzo dei tassi per frenare la caduta della sua valuta ma senza grandi effetti. Se la caduta della Rupia Indonesiana oltrepassasse soglia 14.000, sempre seguendo la nostra teoria, non potrebbe non esserci un’esplosione delle tensioni sociali già presenti.
Iran
imggraphiran
Il Rial Iraniano è praticamente carta straccia. Se il nuovo governo non riuscirà a trovare un accordo per ridurre le sanzioni, con USA e UE, l’esplosione sociale è una certezza e una guerra vera e propria non è da escludersi per sfogare le tensioni interne sull’esterno.
Abbiamo dato una panoramica valutaria dei paesi più importanti dove sono in atto forti svalutazioni, senza mostrare grafici vogliamo anche ricordare come stiano crollando le valute dei seguenti paesi: Argentina, Bielorussia,  Etiopia, Ghana, Gambia, Honduras, Giamaica, Kirghizistan, Sri Lanka, Birmania, Mongolia, Mauritania, Namibia, Nicaragua, Nepal, Perù, Filippine, Paraguay, Thailandia, Tunisia, Uruguay, Uzbekistan, Venezuela, Zambia.
Discorso a parte merita la Cina, dove attualmente la valuta rimane intorno a 8 nel rapporto con l’Euro. Se ci dovesse essere una svalutazione sarà segno dell’inizio dello sgretolamento dell’economia cinese. Il Giappone, invece, sta giocando con il fuoco, svalutando e stampando senza alcun timore. A nostro avviso questo non è che un sintomo delle debolezza dell’economia giapponese e gli attuali benefici di questa strategia economica sono come gli improvvisi miglioramenti del malato prima di morire. Valuteremo invece in un altro articolo specifico la situazione del dollaro americano che attualmente si trova in una situazione transitoria fondamentale che potrebbe tradursi nella vera e propriafine della valuta statunitense e quindi la conseguente fine dell’Impero Usa. Ma questo è un discorso delicato che affronteremo in un altro articolo. Ora non possiamo non monitorare la situazione valutaria dei paesi sopra elencati, una situazione a nostro avviso esplosiva che porterà sempre maggiore instabilità e caos in tutto il pianeta. Continueremo ad aggiornare la Guerra Civile Globale.
I grafici sono presi dal sito http://fxtop.com/ che ringraziamo.