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domenica 30 ottobre 2011

contingency plan

Un piano B di emergenza per contrastare il contagio tra italia e spagna si starebbe discutendo fra Washington, Bruxelles e Francoforte, ma anche con le controparti asiatiche, in quelli che al momento sono soltanto ''contatti informali''. Obiettivo: prevenire ad ogni costo l'onda d'urto globale che potrebbe derivare da un contagio ad economie 'pesanti' dell'area euro. L'input, oltre che dagli Usa, sarebbe arrivato in particolare dalla Germania, che la fonte definisce ''estremamente interessata ad avere una rete di sicurezza'' e che in altre occasioni - vedi il salvataggio greco - ha preteso l'intervento del Fmi. Il 'piano B' scatterebbe in caso di peggioramento dello scenario e al momento serve soltanto ad affiancare lo scenario principale, che si sta affrontando con le misure in corso. Le istituzioni finanziarie internazionali starebbero insomma ragionando su uno scenario pessimistico in via preventiva, ''per approntare misure d'emergenza''.
fonte (ANSA)

Financial Times: "L'Italia rovina l'atmosfera dopo l'accordo Ue"


   Il quotidiano londinese,dopo  l'esito negativo dell'ultima asta dei Btp, (oltre il 6%) evidenzia che i costi del finanziamento dell'Italia sono cresciuti a livelli record nell'era dell'euro e definisce il risultato dell'asta dunque un segno preoccupante del fallimento nel tentativo di riguadagnare la fiducia dei mercati.

 ricorda inoltre che  l'Italia l'anno prossimo deve rinnovare titoli in scadenza per quasi 300 miliardi di euro rispetto a una montagna di debito alta 1.900 miliardi e Berlusconi si trova sotto forte pressione da parte della Ue e della Bce per fare avanzare rapidamente misure per risollevare l'economia in fase di stagnazione ed evitare di seguire Grecia, Portogallo, Irlanda nel cercare un salvataggio di ampia scala che andrebbe al di là della capacità di fuoco dell'eurozona.


sabato 29 ottobre 2011

ADC UNICREDIT

Dalle informazioni dell'European Banking Authority l'adc  individuato per Unicredit è stato stimato pari a 7,38 miliardi di euro. Tale importo dovra' essere rivisto sulla base dei dati di fine settembre, e il valore ottenuto costituirà il riferimento per i piani necessari a rafforzare il livello di patrimonializzazione che dovrà essere raggiunto a metà 2012.
Unicredit , secondo le dichiarazioni dei vertici, indica che sono allo studio manovre atte a raggiungere gli obiettivi di gruppo, considerando che se si tiene  conto del cashes il buffer di capitale si riduce a 4,4 miliardi di euro circa.
La nota evidenzia che i risultati del terzo trimestre saranno pubblicati il prossimo 14 novembre 2011

a breve.. riflettori sul debito USA (che e' meglio)

Pochi di voi si ricorderanno che in America lo scorso agosto si riuni' una super commissione, formata da 6 repubblicani e 6 democratici , con l'incarico di trovare dei tagli al debito USA di almeno 2 triliardi 
 o forse anche  3 o 4  e  a riformare ove possibile il sistema delle tasse.
Questa super commissione dovra' riportare le sue conclusioni al congresso e al presidente USA il 23 novembre
quello che riportera' questa commissione diverra' legge..verra' subito votato in congresso senza discuterne e il voto dovra' passare per forza.... altrimenti  ci saranno tagli immediati.al debito per 1,5 triliardi .
la super commissione sta lottando in questi giorni come ad agosto ..i democratici non vogliono tagli a medicare e i repubblicani non vogliono aumenti di tasse ai ricchi...l'esito di questa  riunione del 23 sara' determinate per tutto il 2012...se questa commissione non trovera' un accordo..e non fara' tagli giganti al deficit..
ci potrebbe essere un  ulteriore taglio dalle agenzie di rating al debito USA e possibilmente anche un crollo importante dei Tbonds...
Ma se questa super commissione fara' tagli giganti al deficit, superiori alle aspettative, i mercati reagiranno con un rally "alla americana" !!! tenete conto che non per forza deve dichiarare  l'esito il 23 novembre,potrebbe farlo anche prima...il 23 e' la scadenza ...quindi potrebbe succedere anche tra qualche giorno (ancora non hanno trovato nessun accordo) all'improvviso !
C'e' fra l'altro un fine secondo all'esigenza di tagliare il debito pubblico in America....e cioe' pare che ci sia la certezza che nel 2012 la FED fara' un QE3....
quindi se cosi' sara' le stime su un dollaro in salita saranno da rivedere e per il medio termine  il dollaro potrebbe mantenersi debole sulle altre valute

alcune buone notizie:

Una cosa stupefacente di questi ultimi giorni e' stata la discesa del vix nei confronti di tutto questo caos a livello europeo  e la tenuta dei listini (a parte quello italiano) ... questo ci dice che il mercato crede in un miglioramento dell'economia per i prossimi mesi ....o quantomeno si e' notata l' ostinazione dei politici europei a voler sistemare i problemi  dei singoli stati " a tutti i costi " scongiurando cosi' il pericolo di eventuali default... La debolezza del mercato italiano dell'ultima seduta e' da imputare agli effetti collaterali che ci si aspettano da queste manovre per risanare i bilanci ...i vari aumenti di capitale  ...licenziamenti facili... etc.. ma credo che presto verra' messo tutto a tacere e ci riaccoderemo agli altri listini .. nel bene e nel male

mercoledì 26 ottobre 2011

L'italia non puo' piu' spendere soldi che non ha!

L' Europa per la prima volta sta facendo i conti con le proprie finanze perche' in passato era abituata (anche perche' non esiste da molto come istituzione economica) a usufruire di vantaggi possibili solo grazie al progresso americano....
infatti nei paesi ue fino ad oggi
 si  e'mandata  in pensione la gente troppo presto..
si assumono persone a lavorare per lo stato solo per dargli uno stipendio...
l'assistenza medica e'gratuitanx tutti senza avere i soldi per pagarla..
c sono troppi scioperi che zavorrano via la crescita ...
troppe regole  (burocrazia) che impediscono la crescita dell' economia......
Tutto questo ,l'Europa fino a qualche tempo fa se lo poteva permettere solo perche' l'america non lo faceva e di conseguenza produceva ricchezza ,trascinando con se anche gli altri paesi (viziati) nel progresso di oggi!
Dopo i recenti avvenimenti (crisi del credito in america e conseguenze) ,l'America non puo' piu' permettersi di esportare progresso in quanto a malapena riesce a mantenersi in piedi...e l'Europa sta capendo di dover stringere la cinghia dove necessario e cioe' i paesi piu' indebitati devono rientrare dai debiti e far quadrare i bilanci su entrate e uscite!
dunque considerato che fino ad oggi L'Italia ..la SPagna ..la Grecia..ecc..hanno speso soldi che non hanno devono necessariamente tagliare le spese !

Ma veniamo a  cosa e' successo  tecnicamente nei mercati:

Una cosa che e' stata dimenticata e forse sottovalutata da tutti e' che  negli ultimi mesi  il pericolo di default si è trasferito quasi di botto dal settore bancario al debito pubblico. Un salto improvviso che in molti paesi (USA in primis) ha scongiurato il pericolo default delle banche. 

Il meccanismo e' molto istruttivo , soprattutto per come è stato messo in piedi, praticamente nel giro di qualche giro di borsa. Ovvio, il problema delle banche diventa il problema degli stati. Così si è deciso. Su questo trasferimento di debito l’oro ha ritracciato e il $ ha avuto un piccolo balzo. Ma com’è che l’epicentro della crisi USA non vede i bond capitolare? Semplicemente perché il debito privato è stato impacchettato in veicoli finanziari che sono stati spalmati (cartolarizzati) a livello planetario, andando ad impattare negativamente sui paesi più deboli dal punto di vista della crescita.
Tale condivisione di responsabilità obbliga i paesi deboli a far fronte all’aumento del debito con politiche di bilancio restrittive che dovrebbero trasformarsi miracolosamente in politiche espansive sul fronte della crescita. Operazione francamente insostenibile.
Ecco che il mondo va letteralmente spaccandosi in aree ad alto debito/alta crescita e aree ad alto debito/bassa crescita. 


Esiste però un punto oscuro nel meccanismo di crescita: esso è indotto da politiche monetarie espansive, esercitate dalle banche centrali per trasferire il debito privato e ossigenare il settore bancario prossimo al default... praticamente una globalizzazione del debito. A questo punto la crescita si basa sulla capacità delle banche centrali di ossigenare il settore privato liberandolo dal debito accumulato. 

Il trucco della FED sta nel trasferire debito pubblico all’estero ,soprattutto Cina e Giappone, in cambio di stimoli alla crescita che dovrebbe favorire i paesi detentori di debito. La manovra dovrebbe provocare una ripresa del $ quindi una bilancia commerciale USA in forte passivo e una crescita globale trainata dai detentori di debito.
Questo però presuppone un progressivo distacco dello yuan dal $, distacco che potrebbe minare pesantemente l’€ soprattutto sul fronte dell’export.

Se mettiamo insieme il quadro, ovvio che i paesi ad alto debito/bassa crescita ,soprattutto dell’area € saranno quelli destinati a soffrire di più... dal momento che dovranno scontare la concorrenza degli asiatici + una difficile soluzione sul fronte dello squilibrio dei conti pubblici. 




giovedì 13 ottobre 2011

test dei livelli tecnici e correzione

Test superati per i listini ma con lieve ritardo per quelli americani...questo significa che soffrono ancora di alcune incertezze e ora potrebbero correggere un po in attesa di trimestrali positive
Gli indici comunque si stanno riallineando in funzione dei dati che si ricavano ,tutto sommato positivi : primo tra tutti
ill bond market , il quale indica che non si e' piu' in recessione in quanto e' passato da -2% a un +2% e questo significa che per convincere la gente ad investire nelle obbligazioni bisogna alzare la posta ..mentre prima "per paura" compravano bond anche se fruttavano -2% !!
 ieri in USA c'e' stata un'asta  di 21 miliardi del 10 anni 
risultato : tasso 2.271%  
mentre qualche giorno fa era 1.70% !!

L'europa resta un grosso problema  ma finche' i burocrati europei trattano per la soluzione definitiva(che a mio avviso non arrivera' mai, tranne  che non defaultino la Grecia) il mercato restera' a tratti nervoso , infatti il vix ancora e' troppo alto proprio per i problemi europei...
Dal fronte americano ,oggi alle 13 italiane usciranno i dati trimestrali di JP Morgan ma attenzione perche'  c'e' molta incertezza su questi dati  e se poco buoni  influenzeranno tutto il listino in negativo creando molta  volatilita' 

lunedì 10 ottobre 2011

venerdì 7 ottobre 2011

come si muovera' il mercato

Dopo il breakup di ieri della ribassista di breve/weekly a 15000 pti, continua il rialzo verso i 16000/16300 dove passa la resistenza di medio/monthly (trend ribassista) da dove potrebbero riprendere i ribassi.
 Ricordiamoci che di rimbalzo si tratta (almeno per adesso) ma sempre all'interno di un canale ribassista piu' ampio. 
Questo rally potrebbe diventare un cambio di trend ma ha alcuni test importanti da superare :
 Il dow dovra' superare i 11600 pti e soprattutto  xche' diventi un trend rialzista bisognera' vedere l's&p 500 sopra i 1200 pti e dovra' restarci ,
 ...l'unico grosso dubbio che ho e' vedere il vix a 36..e un po' troppo alto per un azionario che deve salire !!! importantissimo sara' il dato occupazione di oggi pomeriggio vediamo come sara' e come reagiranno azioni,bonds e vix fino a lunedi' .. solo allora potremo stabilire qual'e' la natura di questo rally ...altrimenti sara' stato solo un rimbalzo

mercoledì 5 ottobre 2011

ok il rimbalzo e' arrivato...durera' ????

Non dimentichiamo che:
Il rimbalzo e' arrivato su livelli tecnici ...tant'e'  che gli acquisti sono scattati per un articolo sul financial times! 
 rumors fondati ???? diciamo piu' una buona scusa ....buona per far scattare ricoperture dettate dall' emotivita' dei traders......adesso la palla e'  passata all'europa e domani passa alla BCE. e via con un'altro giro di walzer
I mercati comunque scontano gia'(col rimbalzo di oggi) un taglio dei tassi.....quindi occhio alle delusioni e alle aspettative.....
Per domani mi aspetto volatilita' alle stelle e montagne russe (rischiose per gli stop loss)per tutto il giorno ,qualsiasi sia l'esito della decisione BCE ma con impostazione sempre positiva  ...poi come al solito ci accoderemo al S&P500  e quindi probabilmente si continuera' a salire... 

lunedì 3 ottobre 2011

correzione sorprendente...

L'S&P500 non ha dunque toccato i 1200 pti e ha (come vi dicevo)  largamente anticipato la correzione in corso...  superata oggi  la soglia psicologica di 1120 si punta per domani ai 1050 pti per poi ripartire.
Il nostro mercato avra' domani una pesante apertura ad inizio contrattazioni per poi accodarsi al suddetto indice..  monitorare con estrema attenzione anche l'eur/usd   perche'  anch'esso si trova appena sopra la soglia psicologica di 1,30... il superamento della quale aprirebbe spazi per un rimbalzo poderoso del mercato.
 La situazione rimane comunque molto incerta e volatile e solo un breakout rialzista dopo aver toccato le  suddette resistenze(spartiacque tra il trimestre appena concluso e il nuovo) neutralizzerebbe la fase di ribassi e porrebbe le basi per un solido reupero della rialzista di medio/monthly  .
I mercati a questi livelli scontano gia' la situazione europea quindi anche un probabile default della Grecia e anche la situazione americana (con l'economia in frenata)...unico elemento sorpresa potrebbe essere il crollo della fiorente economia cinese  e oggi  giravano rumors a riguardo .... bisogna vedere se siano solo bufale o c'e' da preoccuparsi sul serio