Calendario Economico fornito da ForexPros - Il Portale di Trading sul Forex e sui titoli di borsa

martedì 26 gennaio 2010

FinancialMarket festeggia 1 mese


In un solo mese abbiamo toccato il picco di 5000 visite !!!!
Cercheremo non deludervi e di offrirvi news e consigli operativi sempre aggiornati e con un tocco di lungimiranza,elemento fondamentale per decidere come muoversi nei mercati !

Auguriii

domenica 24 gennaio 2010

Una grafico un po' inquietante

La ripresa del dollaro targata Obama e la correzione dei mercati


Come molti speravano la correzione attesa da tempo e' arrivata ,anche con un po' di ritardo ma alla fine ha dato lo spazio al mercato di incrementare volumi ,ha permesso alle banche di fare profitti che hanno portato i bilanci in positivo, ha dato a tutte le aziende la possibilita' di risanare le proprie quotazioni e quindi ha crato un trend rialzista di medio lungo periodo che difficilmente verra' violato se non da qualche correzione come quella attuale .
E quale momento migliore di questo per una ripresa del dollaro ?
Se avete fatto attenzione avrete notato che l'interrelazione fra $ e S&P ha cominciato a incrinarsi a metà dicembre(quando il mercato e' entrato in una fase di distribuzione), non già perché ci siano stati dati eclatanti su una possibile ripresa dell’economia statunitense, quanto per le nuvole che si sono addensate sull’euro a causa del debito Grecia e del default Dubai (in cui sono coinvolte diverse e importanti banche europee) e della paura che altri stati europei possano…. seguire la Grecia.
L’apprezzamento del $ ha rapidamente limitato le pratiche di carry-over che fino allora ( …e ne siamo tutti convinti…) avevano permesso la manipolazione dei vari indici finanziari.
Da vari mesi si parla di un’eccessiva spinta all’economia cinese, che ha dato un contributo anche alle economie dei paesi dell’est-asiatico…e anche del Brasile, come conseguenza degli accordi di trade stipulati fra i due governi. D’altra parte la strategia cinese è stata quella di sostenere lo sviluppo interno in attesa di una ripresa delle economie occidentali… che probabilmente tarderà a realizzarsi.
Di qui gli ultimi interventi della banca centrale cinese sulle riserve delle banche e …voci di un possibile aumento dei tassi per anticipare un potenziale aumento dell’inflazione e… possibile rivalutazione dello yuan ( su quest’ultima ipotesi ci credo poco).
In questo quadro la speculazione si è rapidamente spostata sulle valute e i capitali sono defluiti e probabilmente continueranno a defluire dai mercati asiatici e dalla Cina verso il $… ma non verso la borsa USA...
Per finire il buon Obama esce fuori dal cilindro una manovra populista che riscatta l'economia reale e attacca i cattivoni di wall street creatori del male che ha trascinato a fondo il mondo finanziario e l'economia del mondo intero per meri motivi speculativi....

sfere di cristallo appannate ??


Prevedo una mattina bruttina in cui apriremo in gap -2% sul supporto a 22mila, poi risalita fino a -1%, poi nuovo ribasso sempre fino al supporto 21900-22000: da lì si attendono gli USA, se usa rimbalza si schizza pure noi, se usa continuano a vendere siamo tristemente diretti a 21400 e lì chiuderemo (valori di picco crisi Dubai, nov. 2009).

Da notare che negli after hours hanno chiuso a 22.200, potrebbe essere il valore di aprtura domani.
Quel che è certo e chiaramente visibile su tutti i vostri monitor è che tutti i maggior indici mondiali si sono fermati più o meno sullo stesso supporto (noi come al solito facciamo un po' eccezione) ma DJ S&P e DAX parlano abbastana chiaro. Da notare inoltre la risalita finale delle borse europee quando a ws non saliva proprio un bel niente... Loro ci hanno pensato dopo ad affondare. Ciò vuol dire , a mio modestissimo parere, che finchè in America non si va sotto i 1085 di S&P, qua non si vedranno nuovi minimi. In compenso, sempre mio umilissimo parere, una bella apertura in gap domani è molto probabile. poi si aspetterà ws e si faranno i giochi.
Un acquisto su eventuali eccessi ribassisti ci sta tutto. Secondo me i futures in mattinata potrebbero essere pilotati a rialzo per aiutare un tentativo di rimbalzo in Europa, ma occhio alle fregature! Ricordo poi che domani esce la trimestrale di Apple....sicuramente positiva.... ed è proprio quando c'è la psicosi da crollo che si possono fare buoni gain...

sabato 23 gennaio 2010

Presto importanti indicazioni sull'andamento di alcuni titoli nel breve

Lunedi' si sale o si scende ??


lunedi' ci sara' il
"rimbalzo del gatto morto"
tipico nelle flessioni ripide come quella di venerdi'
Alle volte i rimbalzi del gatto morto sono belli sostanziosi ... tuttosta' a capire il momento in cui iniziera' e quello in cui finira'.ma attenzione perche' la correzione dovrebbe durare ancora un po' quindi badate che dopo il rimbalzo il gatto cade giu',magari martedi'!!

potremmo per esempio aprire a -2,35% e Lunedì pomeriggio chiudiere a + 1,68%

sempre che Obama stia zitto !!!

Povera Italia


Obama ci sta andando un po pesante,ora vediamo se ha gli attributi per portare avanti cio' che sta dicendo
premetto : non mi è mai piaciuto....ma almeno sta facendo una cosa che in Italia ci sogneremmo di vedere......
ma ve li immaginate i nostri rappresentanti politici a mettersi contro le banche
a favore del popolo e delle imprese????.......





crollo dei mercati ???



Adesso ci sforziamo a capire e a commentare il motivo di questo storno.
Sarebbe solo fatica sprecata e non crediate che siano state le decisioni restrittive di Obama relative alle banche o quant'altro la causa.
Dopo 10 mesi di ininterrotto rialzo uno storno ci DOVEVA pure stare; d'altronde poi, gli storni servono a far comprare meglio.
Così va la borsa, da sempre
Non c'è da preoccuparsi almeno per ora sembra solo un pullback. I dati micro sono ottimi e segnalano per la prima volta un aumento degli utili trainati da un incremento dei ricavi e non solo dal taglio dei costi e le societa sono piu ottimiste nell'outlook.
La logica di mercato non è cambiata , si vende durante le trimestrali per scontare i rialzi dei mesi precedenti un po un sell on the news con correzioni dell'ordine del 7-8%.
Cmq sia per il 2010 prevedo un mercato in crescita e sono piu positivo sulle small e su quei comparti piu legati all'economia reale ovvero industriali, energy e shipping che nel 2009 hanno fatto molto poco

Qualcuno forse pensava di filare dai minimi di Marzo a nuovi massimi senza mai correggere ?

venerdì 22 gennaio 2010

un sacrificio accettabile


(AGI) – Washington, 22 gen. – Il leader della maggioranza democratica al Senato Usa, Larry Reid non ha ancora fissato il voto per la riconferma del presidente della Fed, Ben Bernanke alla guida dell’istituto per un secondo mandato. Reid ieri si e’ incontrato con Bernanke, il cui mandato scade il 31 gennaio.........

Obama ha appena dichiarato che confida sulla conferma di Bernie................
suona come se abbia già deciso chi sarà l’agnello sacrificale!!

un regalo della goldman sachs

black friday


se davvero il mercato riterrà di credere alle parole di Obama, ci sarà la corsa a vendere banche e assicurazioni

giovedì 21 gennaio 2010

sara' vero ??


Albert Edward, un nome che è un’assicurazione, chief strategist di socgen, scrive
Mr Bernanke’s in-house Fed economists have found that the Fed wasn’t responsible for the boom which subsequently turned into the biggest bust since the 1930s. Are those the same Fed staffers whose research led Mr Bernanke to assert in Oct. 2005 that “there was no housing bubble to go bust”? The reasons for the US and the UK central banks inflating the bubble range from incompetence and negligence to just plain spinelessness. Let me propose an alternative thesis. Did the US and UK central banks collude with the politicians to ‘steal’ their nations’ income growth from the middle classes and hand it to the very rich?

praticamente si domanda se la FED e la UK CB hanno cooperato , in collusione con i politici, per rubare la ricchezza delle proprie nazioni dalla classe media e metterla nelle mani dei più ricchi.
http://www.zerohedge.com/article/scandal-albert-edwards-alleges-central-banks-were-complicit-robbing-middle-classes

La strada verso la santita'


Barack Obama promette regole più severe perle banche e l'effetto immediato è un generale crollo del comparto
Il presidente americano, torna ancora una volta a bacchettare le banche e propone limiti su dimensione e attività speculative dei grandi istituti di credito, a suo parere pronti a commettere gli stessi errori che hanno portato alla crisi globale.
Parole forti, fatti minimali, presto si delineerà un'eccellente opportunità d'acquisto! Intanto dopo la batosta del Massachusetts Obama riguadagnerà popolarità.

operazione di breve

prima di tutto Mantenere i nervi saldi
Considerando che la giornata ha preso la piega di ieri sin da stamattina e' bene che osserviate continuamente la correlazione tra ftse mib e il grafico euro/dollaro che io astutamente ho messo vicini,sulla destra del blog.
questo per individuare il punto di svolta del mercato con precisione ,se non sbaglio si sta mettendo in trading range perche' per adesso non ci sono dati macro rilevanti ma occhio perche' la volatilita' e' alta..
avete capito bene il gioco si ripete e useremo sempre il titolo piu' liquido e direttamente interessato con il market mover di oggi ,che deve riscattarsi sia come settore sia come titolo rispetto al mercato:

il nostro affezionato UNICREDIT
comprare il titolo non sopra i 2,225 stop loss 2,20

goldman: "noi siamo come Dio"


volete sapere cosa accadra' ????
domani altre preziose indicazioni sui mercati ..

mercoledì 20 gennaio 2010

volete sapere domani cosa accadra' ?


Il mercato e' nervoso la volatilita' aumenta e con essa il mio" entusiasmo da trader"(anche se non ci sarebbe da festeggiare in to real life and real economy)
ci sono due punti(1129-1140) superato uno dei due con forza si decidera' il futuro dei mercati mondiali, a livello borsistico: notate nel grafico un triplo massimo con triplo minimo che stanno su due rette parallele “piatte” beh siamo in trading range e la probabilità di uscire da una parte o dall’altra al momento è un 50% ,un giorno su uno giu!!!!!
ma come disse qualcuno Domani e' un'altro giorno!! e secondo me troveremo un trend da seguire !!

" O loro o me "



Eletto nel bel mezzo di una crisi economica Barack Obama aveva un chiaro mandato per tenere a freno a Wall Street e per un “cambiamento in cui possiamo credere” che ha suscitato entusiasmo in tutto il mondo, pari solo a quello creato da John Kennedy prima di lui. Ciò che ha fatto invece è stato avvallare il prosequio di una delle più grandi rapine della storia aumentando il debito a dismisura e socializzando le perdite ....
Appena un anno dopo l'inaugurazione di Barack Obama alla Casa Bianca, l'esito del voto vede il Presidente sconfitto proprio nel feudo dei KENNEDY e lo lascia di fonte ad una serie di scelte difficili, tra cui il piano fiscale che prevede l'imposizione di una tassa speciale alle banche piu' grandi.
Se Obama si convince che per recuperare consensi deve bastonare le banche, diventa una lotta del tipo “o loro o me” e possiamo aspettarci di tutto… potrebbero cadere anche alcune Big Bank ...... e sarebbe un Big Bang per l'economia mondiale !
il mio è un ragionamento molto ipotetico, ma la politica quando si vede con le spalle al muro attacca a testa bassa… e le banche sono ancora troppo fragili ,al di la' di quello che vi raccontano , peraltro le trimestrali bancarie sono ormai degli esercizi contabili "creativi" basati sul "mark-to-fantasy" ed hanno ben poco a che vedere con la realtà

martedì 19 gennaio 2010

Il petrolio scende?? a tutto c'e' un perche'!



Obama decide di tassare i suoi sponsor?? Prima li aiuta concedendogli un sacco di soldi, gli permette delle facilitazioni enormi sulla redazione del bilancio e poi...cosa sta succedendo??
Il buon Obama ha dei seri problemi con il popolo, che non lo ama più !!!!
Be se ci pensiamo, non è difficile capire come mai, ha aumentato il debito a dismisura, ha socializzato le perdite, ha aumentato le spese militari e quindi ora i suoi amici consiglieri, gli hanno suggerito di fare qualche manovra spettacolare per riprendere consensi. Da qui nasce anche l'idea di ridurre la speculazione sulle commodities, in primis sul petrolio. E questo e' il motivo delle recenti correzioni!
Il problema, che questa politica creerà grossi problemi alle banche,infatti gli istituti americani, guadagnano oggi solo dal trading, quindi tra tasse ed Exit strategy rischiano di fare un tonfo molto profondo. Diciamo che ai valori attuali le perdite degli azionisti che contano sono state ricoperte, quindi la peggio toccheranno ai soliti piccoli investitori.... percio' non fidiamoci troppo delle banche a lungo termine in termini di investimento ,
meglio un mordi e fuggi con i titoli del settore !!

Euro 2, una favola!!!



Di cosa parliamo??????

Si parla della creazione dell'euro "2". Che cavolata colossale, chiunque possa pensare ad un eventualità del genere, poco capisce di economia, oppure vuole creare dei falsi allarmismi, per spingere magari dei suoi clienti, verso degli investimenti alternativi....
La ragione per cui questa ipotesi è impossibile, sono varie,primo, perchè il debito di cui si parla della Grecia, rispetto al bilancio della comunità economica europea è ridicolo, circa il 3%, secondo perchè non sarebbe interesse di nessuno ridurre il numero dei componenti, quando invece la tendenza, ed aumentarne il numero. I problemi reali sono:

Il declassamento del debito greco, potrebbe costringere massicce vendite da parte di istituti bancari, che detengono questi titoli in portafoglio.

La possibilità che ci siano altri declassamenti di altri stati, tra cui anche l'Italia, tale fenomeno determina una sicura debolezza dell'euro, che per i paesi menbri non sarebbe un male, comunque.

Quindi il problema della Grecia, è una situazione critica non per l'ammontare,non perchè rischi un default, ma per il simbolismo che questa situazione incarna.


di Fabio Troglia
www.lamiaeconomia.blogspot.com

Pronti ..partenza..

Noi domani mattina compriamo ad occhi chiusi e come dicevamo domenica lo faremo in tarda mattinata perche'siamo convinti che con l'uscita dei dati di citigroup il mercato ripartira' verso l'alto con forza ! dopo questo lunedi' in trading range che avevamo previsto ... siamo pronti a ripartire come previsto !


buy - UNICREDIT





sell - FIAT

vi ricordate il post del 4 gennaio: "Citi's numbers"? ve lo ricordo


on citigroup
basically on January 19 2010, Citi will reveal their Q4 numbers. there will be an estimated loss of about 0.31-0.37 cents a share. the stock should sit around $3 and change. i think its a good buy. they have yeilds and bonds that come due in 2012 and 2015. The market, before the global crisis was insane. traders used to hold on to stocks for an average of 2-5 years before, then they were holding on to stocks for 2-5 seconds where we are now in the present. the thought of "quick cash" basically dosnt exsist anymore. i think Citi should be at around $11-$12 in 2012 and at $16-$17 in 2015. the feds havent sold their share. theres a reason why, they know what others like John Paulson and Irving Kahn and other Wall Street tycoons know. instead of making little money now, we can make lots in the future

Citi il 19 gennaio rivelerà i loro dati " Q4 ". ci sarà una perdita valutata di circa 0.31-0.37 ad azione. le azioni dovrebbero assestarsi intorno ai 3$ . credo che sia un buon affare perche' Il mercato, prima della crisi era insano e i commercianti usavano per tenere sopra gli stock ,yeilds e bond che verranno estinti nel 2012 e nel 2015 tenevano in anticipo alti gli stock per una media di 2-5 anni il bisogno di " cash" urgente per city praticamente non esiste piu'. penso che Citi dovrebbe andare a circa $11-$12 nel 2012 e a $16-$17 nel 2015. i feds hanno venduto le loro azioni e questa e' una ragione per cui conoscono che cosa altri come John Paulson ed Irving Kahn ed altri magnati del Wall Street sanno. invece di fare pochi soldi ora, possono fare tanto in avvenire .

Potrebbe essere l'inizio della seconda gamba rialzista ammesso che si verifichi la tanto attesa correzione!! D'altronde il rimbalzo del 10 marzo scorso fu battezzato proprio dai dati trimestrali positivi di city che scatenarono il "mercato toro"

lunedì 18 gennaio 2010

comprare in tarda mattinata solo se il mercato si assesta in un trading range


Buy - Buzzi unicem ad un prezzo non superiore a 11,95 stop loss 11,60 take profit 12,40 target 13,00

**********************************************************************

buy - tiscali a 0,17 stop 0,16 take 0,18!!!!

domenica 17 gennaio 2010

questa sera nuovi titoli da mettere in portafoglio

Prudential strategy





Come potete vedere dal grafico(gentilmente publicato da un lettore di intermarketandmoore) che ci offre il gestore relativamente all'impostazione degli assets,il sentiment del mercato mostra un po di incertezza ma il mercato resta sempre impostato in acquisto ,al di la' dell'analisi tecnica e fondamentale che sappiamo di questi tempi essere solo un "dettaglio",l'unica miccia che potrebbe far scatenare correzioni sarebbe la situazione grecia ma li' piu' che correzione si scatenerebbe il "panic selling" e' siamo sicuri che qualcuno fara' l'impossibile pur di non far accadere cio' perche ' sarebbe un dramma da apocalisse!!
alla luce di cio' siamo convinti che la correzione in atto sia stata studiata a tavolino per far capire che le dichiarazioni di Obama hanno avuto un riscontro nel tempio di quei cattivoni dei Big-banchieri e guarda caso in occasione di scadenze tecniche!!! quindi per noi e'solo un'altra occasione per entrare long
infatti ci aspettiamo che domani questa correzione potra' protrarsi magari fino all'apertura di wall street ma poi con l'america alla guida si tornera' su .......magari dopo aver sfornato un po di belle notizie....quindi sulla debolezza noi di certo non perderemo il treno

venerdì 15 gennaio 2010

Domani nuove preziose indicazioni sui mercati

“la risposta ad oblabla”

La risposta dei banchieri alle " false " provocazioni di Obama si e' vista oggi nel mercato.... da notare la correlazione del ftse-mib col dollaro
Ma tutto sara' messo a posto dal nostro eroe

il market mover di oggi


NEW YORK, 15 gennaio - Calo preborsa per i titoli JPMorgan Chase & Co (JPM.N) dopo l'annuncio della trimestrale con utili superiori alle attese ma ricavi che non hanno raggiunto le previsioni

Il calo trascina i listini verso il basso ma i titoli che abbiamo in portafoglio sono abbastanza difensivi quindi state tranquilli

"I furbetti" di Wall street



Secondo me qua ci prendono tutti per fessi.
Io mi domando come fa ancora un americano medio ad avere fiducia delle istituzioni, della Banca Centrale, della Federal reserve, di Barack Obama, e del sistema economico americano.

MI riferisco alla sfuriata di ieri di Obama contro le grandi banche.
“i bonus dei banchieri sono osceni” tuona il buon Barack. “Se hanno soldi per pagare questi bonus, vuol dire che hanno soldi in abbondanza per rimborsare anche i contribuente americano. E allora faremo in modo che questi soldi ci vengano restituiti. Perché noi rivogliamo i nostri soldi e riavremo”.
Un discorso che suona quasi da dittatore, ma che poi, invece, assume toni molto più morbidi. “non vogliamo punire le banche, ma solamente evitare che in futuro ci siano nuovi eccessi”.

E bravo il nostro Barack, splendido attore nel teatrino della finanza internazionale. E’ ovvio che recita una parte. Recita il ruolo del contribuente incavolato per i super bonus dei manager bancari, recita il ruolo dei disoccupati che non sanno come poter continuare a campare, recita il ruolo di coloro che hanno perso la casa, che è stata pignorata dalle banche.

E questi contribuenti sono furibondi, hanno capito che le banche hanno prosciugato tutto, hanno succhiato il sangue al sistema economico, hanno speculato sulla pelle della popolazione per poi farsi salvare per evitare rischi sistemici. E poi, una volta salvate, hanno continuato a fare tutto quello che facevano prima, se non ancora di peggio, visto che non c’è stata regolamentazione dei derivati e del ricorso alla leva finanziaria.

Se prima del default di Lehman Brothers il mercato era una giungla, oggi è come il Far West, dove le iniquità e i poteri politici ed economici hanno assunto pesi ben più determinanti e oligarchici.

L'idea di Obama sarebbe quella di tassare le banche USA con uno 0.15% da prelevare sulle passività di bilancio., tassa applicabile alle big bank, ovvero quelle istituzioni finanziarie aiutate col TARP che hanno attività per un importo superiore ai 50 miliardi di dollari USA (dovrebbero essere cira 50 istituzioni). Il tutto per recuperare un centinaio di miliardi di dollari USA in una decina di anni.
La proposta, come era prevedibile, è stata sonoramente bocciata dai banchieri,
che minacciano il credit crunch:“Volete tassarci? Molto bene. Ma sappiate che a rimetterci sarà il sistema economico stesso. Il TARP lo abbiamo restituito, fatevi restituire gli aiuti anche dalle assicurazioni e dalle industrie che avete anche aiutato. Fatevi ridare il TARP anche da GM e Chrysler”.
Perché, facendo pagare la tassa alle banche, sarà il sistema economico a rimetterci?
“Per ogni dollaro che ci prenderete con questa iniqua tassa, significherà che 10 dollari non potranno essere dati in prestito alle aziende USA”.
Avete capito? Ora le banche passano anche alle minacce. Praticamente è come se il prelievo fiscale di Obama andasse a prosciugare le casse delle big bank USA.
Peccato che il liquido a queste banche, oggi, non manca e viene utilizzato per lo più per operazioni speculative che stanno gonfiando il mercato a dismisura in una bolla speculativa di cui spesso parliamo.

da :http://intermarketandmore.investireoggi.it/us-bank-comedy-9200.html

Stasera altri titoli su cui puntare


Ricordando sempre che il mercato e' pilotato e trattasi quindi di pura speculazione

giovedì 14 gennaio 2010

American's financial force


Trade imbalance has nothing to do with housing bubbles. Even china has a housing bubble!
As the 'middle' class has increased in size, and as the world has been stable for a while (no great world wars), most people have let their greeds dominate. No one wants to save cash. There was a wonderful article on NPR, "Big money got hungry", it says there is about 30 trillion dollars running around looking for a place to invest.
Wall Street bankers just milked this situation with Fed's help. A bankers have no ethics, so given an opportunity, they will happily lie to make a buck. So Wall Street started using the age old 'house prices always go up' belief of the world to sell mortgage backed securities to the gullible. This created a demand for mortgage backed securities, which banks gladly satisfied by creating more,, even if it meant creating that mortgage with sub-prime borrowers. The banks were making money off the transaction.
Freddie and Fannie ended up buying 6 trillion dollars of this junk. But they didn't care either. Freddie Fannie officials are very comfy with our Congress, so they just kept on showing profit and giving themselves bonuses.
So, sub-prime loans ended up either in retirement funds or in Freddie/Fannie. Housing bubble continued. Of course, at some point, the 'sub-prime' borrowers got exposed (by failing to pay) and the whole thing collapsed.
The Fed, by keeping interest rates low, forced people to look for such shady investments, and also made such shady investments lucrative. Finally, when the bubble collapsed, Bernanke, by bailing out his overlords at goldmansachs and by flooding the market with money (and hiding 1.2 trillions dollars of Freddie/Fannies junk morgtages) has now re-inflated the bubble, using the same trick, -even lower interest rates.
Bernanke is not a very clever or insightful man. He is popular with Wall Street and Obama because he listens to them. The term paper he wrote on the Great Depression, and got a PhD, only means that, ... well, ..he is a typical PhD. That does not make him intelligent. But he is still in power because the traders (GoldmanSachs...) and home builders are being allowed to flush their garbage holdings in this second bubble.
So yes, Fed's low interest rates definitely help fuel the bubble, and still is.

Warning : possibile inversione sui tassi !!


Provabile aumento dei tassi , una strategia inversa della BCE potrebbe provocare inizialmente un tonfo ai listini ma se la fed confermera' i tassi a 0,25/0 risaliranno violentemente e il dollaro potrebbe trarne benefici nello stesso tempo ..strategia messa allo studio da recenti incontri di alti funsionari delle banche centrali quindi ipotesi verosimilmente plausibile !! questo giustificherebbe il gap up di stamattina..

alzare gli stop loss alle posizioni quindi eventualmente assicurare i guadagni , se i tassi rimarranno fermi tutto come prima .

14/01/10 10:38

martedì 12 gennaio 2010

presto altri titoli ......

come volevasi dimostrare


come vi avevo annunciato la settimana scorsa l'operazione short su St e' andata in porto ma con un timing un po diverso in quanto si e' rivelata dopo qualche giorno quindi doveva essere posta in multi-day detto cio' vi ricordo quali erano i valori da me applicati all'operazione:
(SL 6,33 TP 6,26 ) adesso e' il momento di invertire la rotta ed acquistare sui supporti da me indicati in precedenza invertendo i valori :
comprare a 6,25 stop loss 6,0 take profit 6,5 target 7,0 come dicevo era propedeutica per un bel rimblz..ma necessaria (poi vi spiego anche il perche')

Cominciamo ad accumulare


Comprare ENI a 18,1 - stop loss a 17,49 - take profit 19,3

lunedì 11 gennaio 2010

Il toro e' pronto!!


Da domani riapre il teatrino delle trimestrali,probabilmente sarà ancora buono, grazie al sostegno pubblico che al momento non si è fatto mancare e grazie anche alle banche che non avranno certo dimenticato di speculare e guadagnare fior di milioni.
Un sistema che dovrebbe essere normato ed invece… è sempre di più Far West. E per aumentare ancora la speculazione, notizia di questi giorni, ora anche la Cina si butta nel mondo delle speculazioni. Infatti si sta preparando la piattaforma per i future e le vendite allo scoperto.
Aumenta quindi il terreno di caccia per gli speculatori, la finanza assume sempre più le sembianza di un casinò virtuale dove la leva finanziaria domina e l’investimento virtuale e molto spesso di durata temporale limitatissima (si parla anche di pochi secondi)
Alla luce di tutto cio' noi siamo long .

Ridi...Ridi...

Siamo tornatiiiiiii !!!


Pensavate che fossi sparito ??? ah ah . . .
Come vedete abbiamo deciso di continuare la nostra missione cambiando un po' il metodo con cui verra' presentato il blog , infatti filtrero' un po' i commenti eliminando solamente parole offensive ,calunnie e volgarita' di ogni genere !

venerdì 8 gennaio 2010

moderate il linguaggio !!!


Oggi qualcuno mi ha chiesto di eliminare alcuni commenti , quindi scusatemi se li ho cancellati ma effettivamente andavano un po oltre la semplice critica !!! Vi prego di moderare il linguaggio ,se no sono costretto a filtrare i vostri commenti!!! e voi questo non lo volete vero??? se no si perde il bello ,e' come se fosse un forum!!! cercate di essere piu' maturi!

giovedì 7 gennaio 2010

Aumento di capitale di Unicredit:cosa potrebbe succedere


In mattinata il consiglio amministrazione della banca guidata da Alessandro Profumo ha approvato le condizioni definitive dell’aumento di capitale approvato nel giorni scorsi e che partirà il prossimo lunedì, 11 gennaio.
L’operazione avrà luogo mediante emissione di azioni ordinarie del valore nominale di 0,50 euro cadauna e godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie ed ai portatori di azioni di risparmio della società, al prezzo di 1,589 euro per azione, nel rapporto di 3 azioni ordinarie di nuova emissione ogni 20 azioni possedute. Sia ordinarie che di risparmio.
Conseguentemente l’operazione comporterà l’emissione di un massimo di poco più di 2,5 milioni di nuove azioni ordinarie. Il controvalore complessivo dell’operazione, inclusivo del sovrapprezzo, risulterà pari a poco meno di 4 miliardi di euro. Secondo le attese dei vertici, che nel 2009 hanno deciso di non sottoscrivere i Tremonti Bond, il Core Tier 1 dovrebbe passare dall’attuale 7,55% all’8,39%.
Dal punto di vista fondamentale (redditività del capitale) penso ci sia molto di meglio e sono convinto che ha davanti tempi duri. Quindi non credo che darà grandi dividendi in futuro.
Comunque sia Profumo poteva aderire ai vantaggi che Tremonti aveva offerto .
L'AD di UC non ha creduto opportuno di usarli. Perche' ora li chiede al mercato?Sono convinto che il titolo a breve scendera' oltre il 25-30% ,e subito dopo l'inizio della data della richiesta dell'aumento di capitale, Sono molto perplesso del rifiuto di CARIVERONA che possiede oltre il 5% di UC , ed e' la seconda volta.Mi chiedo e chiedo a Mr Profumo , quali prospettive ha l'azienda e quali sono i vantaggi per il piccolo azionista, a cosa servono i 4 ml.di euro richiesti,se non ad avere soldi freschi per acquisire ancora altre banche nell'est europa che hanno gia fatto perdere parecchi soldi a UC.
In Italia UC vuole chiudere molti sportelli in molte citta' del nord.
Risponda l'AD Profumo e cosi' potremmo conoscere quali sono i programmi futuri di UC

Dal punto di vista del sentiment di mercato tutto può succedere.....il mercato è impostato al rialzo e quindi potrebbe ancora salire alla faccia di tutti i fondamentali ma sarebbe pura speculazione, quindi massima attenzione!!

Silenzio in aula!!


Questo e' il prezzo che si paga a non censurare i commenti, c'e' qualcuno che non fa altro che insultarci chiamandoci ridicoli e dicendo che i commenti ce li autoscriviamo..... sara' forse invidioso di qualcosa??? o avra' paura di noi ??? beh non possiamo far altro che commiserare questo poveretto e sentirci grati per quello che facciamo!!

mercoledì 6 gennaio 2010

I conti tornano !!



Fa riflettere l'Imponente movimento del Dollaro di questa mattina, alle 8 ha guadagnato 0,60 centesimi sull'Euro in 20 minuti passando da 1,4354 a 1,4284. Negli ultimi giorni ci sono stati spesso movimenti come questo, molto violenti e veloci. Evidentemente ci sono mani forti (direi fortissime) che entrano sul mercato e scaricano/comprano enormi quantità in pochissimo tempo.
La mia personale interpretazione è che siano alcune grandi banche (tra cui la Fed) che devono riportare il Dollaro a prezzi più consoni al suo status di moneta di riferimento mondiale.
Ecco...questo è quanto a mio avviso sta cercando di fare la FED in questo momento. Deve far rialzare il Dollaro (pena la perdita di fiducia generale nel sistema USA) ma lo deve fare senza far perdere velocità alle borse.
Quale periodo migliore per iniziare del momento attuale, con i volumi bassi e metà degli operatori in vacanza.
Il dollaro quindi frena l'euro con le borse ferme, ma pronte a ripartire con una bella accelerata. E molto Difficile ma non impossibile..
... Attenti a sottovalutare la Fed e tutti gli amici banchieri americani!

martedì 5 gennaio 2010

Quando l'ottimismo inganna




Una certa zucca vuota mi ha detto: "E' ovvio che prima o poi ci si indovini...
Il che non vuol dire che potresti avere ragione ma in quanti avevano detto che la discesa era dietro l'angolo"(praticamente mi ha detto anche se dovessi indovinare sarei sempre un nulla rispetto a qualcun altro ) si rispondo io tutti quelli che poi si sono ricreduti e hanno cominciato ad aprire posizioni long ma basate su cosa???? sarebbero stati piu' onesti se ai loro clienti avessero detto andate al casino' e investite li i vostri soldi almeno vi divertirete !
Io ribadisco la mia view sul mercato e non cambio idea finche' non ho certezze. Potrei pure operare al rialzo ma su quali basi? non mi fido . I tempi sono ormai maturi e anche chi si ostinava all'obbiettivita' e alle giuste analisi ora si e' convertito all'euforica follia di chi compra ad oltranza giusto clima per una distribuzione lenta ed efficace finche' duri

Il quadro tecnico del cross euro/dollaro rimane negativo.Nuovo segnale ribassista al cedimento di 1,42. I corsi, dopo aver testato il supporto situato a quota 1,4215-1,42, hanno infatti compiuto un timido rimbalzo tecnico ma non sono riusciti a superare l'area 1,445-1,446. Nonostante il forte ipervenduto è quindi probabile una nuova discesa: tuttavia soltanto il cedimento di 1,42 potrebbe fornire un chiaro segnale short con target di breve a 1,414-1,4125 prima e verso 1,408-1,407 in un secondo momento.

Non siate pecoroni !!!!


Il trend positivo dei mercati si sta deteriorando siamo in fase di copertura , sapete cosa vi aspetta dietro l'angolo ??

Tutti i nodi vengono al pettine!



casualmente mi è capitato di leggere un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 30 Dicembre nel quale si riportava un intervista a Domenico Siniscalco, ex Ministro dell’Economia ed ora vicepresidente di Morgan Stanley (lasciamo stare, per questa volta, i commenti sulla stretta correlazione tra governi e banche d’affari).
Siniscalco si è fatto scappare la seguente frase: ”l’ondata di inflazione è sempre una soluzione..pessimo rimedio ma sempre meglio degli altri due possibili: insolvenza o il prelievo di fatto forzoso”. Insomma, buon anno a tutti….
Personalmente sono convinto che l’iperinflazione non è affatto una soluzione (spiegherò il perché nel prossimo post) e di conseguenza non rimangono che le altre due alternative.
Nel 2009 la crisi apocalittica si è evitata in virtù della socializzazione delle perdite private (letteralmente l’opposto della compartecipazione dei profitti privati cui dovrebbe tendere ogni buon governo) con conseguente esplosione dei debiti pubblici.
Il debito pubblico rappresenta un’ ipoteca molto gravosa, un prestito di energia dal futuro che, se non associato ad una sana politica d’investimenti (come chiaramente non è stato fatto) è un fardello tremendo per la crescita economica. Non è un caso che l’Italia, in seguito all’entrata dell’Euro ed alla impossibilità di giocare sulla svalutazione della moneta, è cresciuta (a prescindere dal colore politico del governo) sempre e comunque con percentuali da prefisso telefonico (il che è già un indice di stato di grazia, tenendo conto dei privilegi di alcune corporazioni che assurgono al ruolo di parassiti).
Le grandi potenze economiche si stanno italianizzando: in USA il debito pubblico ha raggiunto il 98%, in Giappone ha superato il 220%. Inoltre essi, insieme a Gran Bretagna e Spagna hanno deficit correnti superiori al 10%. Non dimentichiamo che, escluso il Giappone, tutti i suddetti paesi hanno debiti privati enormi. Ho paura che pensare di tornare a crescere con debiti cosi’ grandi è come sperare di spingere alla massima velocità una macchina con sopra un elefante. E’ già molto che l’automobile non venga schiacciata.
I mercati azionari sono stati drogati dalla gigantesca immissione di liquidità e sono attualmente guidati dalle banche d’affari..basti considerare la percentuale di volumi spostati dal trading ad alta frequenza. E’ dunque insulso considerare i mercati finanziari come indicatore dello stato dell’economia reale o peggio ancora come leading indicator del futuro dell’economia reale(…intendo la vera economia reale a cui si sottragga l’enorme mole degli incentivi). Mercati finanziari e sistema reale sono ormai in assoluta divergenza e la possibilità di un improvviso squarcio del velo di Maya è sempre crescente.
L’acquisto degli asset tossici da parte delle Banche centrali ha nel contempo determinato un accoppiamento tra sistema finanziario e valutario. Ormai le monete gareggiano in una gara di debolezza. La domanda non è chi è la più forte, bensi’ la meno debole e l’apertura di questo nuovo fronte sarà sorgente di turbolenze sempre maggiori. Vi è un serio rischio che talune importanti valute letteralmente si dissolvano nel corso dell’anno e rimangano nei libri di storia. In particolare le isole britanniche rischiano di essere inghiottite dalle onde causate dal maremoto valutario prossimo venturo.
Ulteriori giochi di prestigio verranno fatti da parte delle banche centrali, ma con il nuovo anno i margini di manovra si assottiglieranno sempre di più…la battaglia è sempre più cruenta, il fronte è sempre più ampio e le truppe sempre più stanche.
da
http://economiaincrisi.blogspot.com/2010/01/il-2010-tutti-i-nodi-vengono-al-pettine.html

Livelli tecnici



Questa folle ripresa dei mercati non ha ancora trovato la giusta e fisiologica correzione che servirebbe a metabolizzare la liquidita' immessa nel mercato e che gioverebbe al dollaro rispetto alle altre valute senza troppi sotterfugi. ora il mercato sembra in fase di distribuzione ,tecnicamente potrebbe pure ascoltare le nostre preghiere ... voi espertoni che ne pensate???