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venerdì 20 settembre 2013

Settore energetico? Credit Suisse vede riduzione margini

Should you chase short sellers, particularly in the energy business? That is what you have to ask yourself after a Credit Suisse report on the sector. Oil has remained above $100 a barrel most of this year, and Americans are starting to get used to the fact that $3-plus a gallon of gasoline is here to stay. With this high pricing, energy stocks have done well. In a new report from the Credit Suisse trading desk, the analysts highlighted a list of energy stocks that the institutions and sophisticated investors are shorting. It is a list you may want to review and see if you own any of the stocks being targeted.


All the variable rate, high-dividend refiners are being shorted heavily, especially by the hedge funds. While this can be an expensive short sale due to the high coverage on the distributions, it may be a very profitable angle. These refiners have to base their high payouts on current income from their operations. Should they have a poor quarter, they may have to drastically lower their payouts. This could cause a wave of selling as investors flee the stocks for more consistent dividends.

Read more: Credit Suisse Stocks to Sell: A List of Crowded Shorts in Energy Not to Own - ExxonMobil Corp (NYSE:XOM) - 24/7 Wall St. http://247wallst.com/energy-business/2013/09/20/credit-suisse-stocks-to-sell-a-list-of-crowded-shorts-in-energy-not-to-own/#ixzz2fSGqBzwh
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Caro Bernanke..Il tempo e' scaduto. E' ora che il mercato scenda!


Bernanke ha compiuto l’azione più clamorosa che ci si potesse aspettare: non ha fatto nulla.
 niente tapering  per il momento, poiché le condizioni dell’economia USA non sono abbastanza convincenti. Quindi, per ora, non viene ridotto l’acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale USA, che continuerà con acquisti al ritmo di $85 miliardi al mese.
La prima reazione dovuta allo shock e' stata  un Euforia globale, dimostrata con acquisti su larga scala ..ma che si è smorzata  progressivamente e che via via si rivelera' una bull-trapp di quelle  fatte bene!
Avete capito bene,secondo me il mercato da adesso in poi scendera' e restera' sensibile come una corda di violino alle news sull'aumento del tetto del debito USA .
DaAdesso domina l'incertezza,gli investitori, convinti che la Fed avrebbe agito in questo meeting di settembre, ora si chiedono quando e se il tapering ci sarà. 
Soprattutto, si è dissolto il feeling che c'era tra mercati e Federal Reserve, secondo cui ,la Fed agiva in base alle aspettative degli investitori..
stampare moneta x tenere i tassi bassi aiuta la crescita ma  non puo' continuare per sempre e forse qui Bernanke ha fatto il suo primo passo falso che i mercati molto presto gli rimprovereranno!
Doveva essere un intervento d'urgenza esclusivamente per superare la depressione con un  inizio e una fine ,invece qui si vuol provare a portare benessere con altro  debito!!
L'economia funziona solo se il governo non interferisce con il mercato!
I mercati a volte ci mettono un po' per emettere una sentenza,magari ci speculano pure   ma dopo una mossa di politica monetaria di questa entita'  arrivera' sicuramente una forte reazione o dai mercati o dal congresso! 




martedì 17 settembre 2013

Domani si decidera' il futuro dei mercati...analizziamo le possibili reazioni







Giornata decisiva quella di domani
il futuro dei mercati dipendera' dalla decisione di Bernanke circa il tapering .

La vera sorpresa, visti i dati macro degli ultimi giorni,sarebbe se non ci fosse  e in quel caso probabilmente i mercati azionari  scenderebbero perche' lo intenderebbero come un deterioramento dell'economia nonostante le (costosissime) misure adottate in questi anni e li servirebbe un QE4!
Ipotesi rare a parte , questo tapering ci sara'..   sicuramente da 10 o 15 miliardi.. (dato gia'incorporato nei prezzi ) e a meno che non ci fossero tagli piu' importanti , i mercati processeranno con  attenzione esclusivamente il discorso di Bernanke!

la cosa importante da monitorare sara' se cambiera' il livello di attenzione sulla disoccupazione o se ci sara' un cambio di idee circa la durata dei tassi a zero...Si tenga conto che la borsa Usa , vista in un contesto di tassi a zero non e' per niente cara..ha un Price Earning di 15 .....Con i tassi a zero ancora per molto , il P.E. potrebbe arrivare anche a 18/20...quindi la borsa avrebbe ancora molto spazio per salire
e sarebbe sempre da preferire ai bonds ... 

Se invece aumentasse il rischio inflazione e si prospettasse la necessita' di aumentare i tassi, il P.E. a 15 verrebbe valutato alto dai mercati e necessiterebbe di correzioni per aggiustare il rapporto prezzo-utili delle aziende quotate.

al momento il Tbond 10 anni sembra stabile
sara' interessante monitorarlo domani dopo la decisione FED

venerdì 13 settembre 2013

Ecco perche' lo fecero fuori con la speculazione sui mercati ...


Comincio a pensare che la Bce non sia una banca centrale, ma la vera sede del governo italiano, visto le sempre maggiori conferme che giungono in tal senso. 
L’ultima, a dir poco inquietante, è contenuta nel nuovo libro dell’ex membro del consiglio esecutivo dell’Eurotower, Lorenzo Bini Smaghi, “Morire di austerity”. 
Ovvero, nell’ottobre-novembre 2011 Silvio Berlusconi stava seriamente ponendo in essere un piano per far uscire l’Italia dall’euro, ragione che portò al suo immediato allontanamento da Palazzo Chigi per volontà dei “gendarmi” dell’eurozona. 
Nello specifico, il Cavaliere avrebbe discusso del ritiro italiano dalla moneta unica durante meeting privati con altri governanti europei, con ogni probabilità Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. 
Testualmente, il libro dice che «l’ipotesi d’uscita dall’euro era stata ventilata in colloqui privati con i governi degli altri paesi dell’euro». 
Ma non basta. Per Bini Smaghi, la Merkel è rimasta convinta della possibilità di espellere la Grecia dall’eurozona fino al tardo autunno del 2012, salvo poi essere riportata a più miti consigli dalla Bundesbank, la quale le fece notare i 574 miliardi di euro di crediti che vantava verso le banche centrali di Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia, Cipro e Slovenia attraverso il programma Target2. Quindi, un altro mito che crolla: non è vero che il sistema di pagamento interno della Bce è soltanto una variazione tecnica, senza rischi significativi, in caso una nazione decidesse o fosse obbligata a lasciare la moneta unica.
Per Bini-Smaghi, infatti, «la banca centrale (di quel Paese, ndr) non sarebbe stata in grado di ripagare le liabilities accumulate verso altri membri dell’eurosistema, le quali sono registrate nel sistema di pagamento interno dell’Unione (Target2). L’insolvenza provocherebbe perdite sostanziali per le controparti nelle altre nazioni, inclusi Stati e banche centrali». Ora, non so se Bini-Smaghi abbia raccontato una bugia o la verità, ma resta il fatto che un ex membro della Bce, nonché uomo dell’Italia a Francoforte per anni, ha scritto nero su bianco che Berlusconi stava pensando di uscire dall’euro, ne aveva parlato con altri governanti europei in riunioni e visite private e per questo è stato fatto fuori nell’inverno del 2011.
Questo, a casa mia, si chiama golpe. 
E apre nuovi interrogativi: non sarà che la cavalcata dello spread cominciata nell’estate di quell’anno e culminata con quota 575 prima dell’arrivo a Palazzo Chigi di Mario Monti fosse frutto di un accordo tra Bce-Bundesbank e governo tedesco per far fuori Berlusconi, dopo che questo aveva reso partecipe la Merkel dei piani che gli frullavano per la testa? 
Si spiegherebbe il perché di quegli 8 miliardi di debito italiano scaricati da Deutsche Bank nella primavera 2011, gridandolo ai quattro venti e coprendosi oltretutto con l’acquisto di cds. 
E si spiegherebbe il perché nessuno chiese conto al gigante tedesco di quanto fatto, né la Bce, né l’Eba. 
Dubbi, ovviamente senza una riprova se non la parola di Bini-Smaghi. 
Il quale, se ricorderete, per un periodo fu in predicato di finire a capo di Bankitalia al posto di Mario Draghi ma poi decise di accettare un incarico accademico in una prestigiosa università statunitense: andò davvero così? O quando ebbe la conferma che dentro Bankitalia il suo nome era sgradito e che Monti non avrebbe fatto nulla per perorare la sua causa preferì anticipare tutti e crearsi una nobile alternativa? 
Quanto scritto nel suo libro, quindi, va inteso come la classica pariglia che Bini-Smaghi ha voluto restituire a Monti e Napolitano? Solo lui potrebbe confermarlo, ma gli indizi e le coincidenze sono tanti, davvero troppi per bollare quelle parole solo come fantasie.


http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/9/13/SPY-FINANZA-Svelato-il-piano-per-portare-l-Italia-fuori-dall-euro-/426592/

Mercati alla prova... tapering



Di seguito alcuni Segnali da non confondere e non sottovalutare ....

-La discesa dell'oro ci dice chiaramente che la prossima settimana la FED al meeting annuncera' tapering
-Molti gestori di fondi obbligazionari e azionari, si stanno mettendo al riparo alleggerendo le posizioni long o addirittura coprendosi con operazioni short.
-Quota BTP  detenuta da banche straniere in pesante riduzione


Oggi piu' che mai bisogna essere cauti...ora che sta per essere attuato il piano di rientro dal programma di acquisto di titoli di stato .
I mercati , da qualche anno ,sono diventati dipendenti dalla liquidità immessa dalle banche centrali e questo ha creato un  effetto  "bolla di liquidità ".. come reagiranno quando verranno ridotti gli acquisti?

Mercati a fine corsa o semplice correzione in arrivo ??

La prossima settimana la FED inizierà a diminuire gli stimoli ...e c'e' il rischio che qualcosa possa andare storto...tutto dipendera' da come verra' attuata.
E' chiaro che una riduzione graduale degli stimoli (a wall street gia' si vocifera sui 10 mld) ridurrebbe di molto il rischio di "crolli" dei mercati ma neanche in questo caso e' da escludere una  discesa incontrollata dei bonds...che inevitabilmente farebbe fare un discesone al mercato azionario...
Vi ricordo che durante i primi Quantitative easing vi furono momenti d' incertezza legati a motivi di varia natura che resero necessario un aumento delle misure di stimolo per i mercati..ragion per cui e' possibile che se le cose vanno male durante il tapering si possa fare un bel discesone x "misure inadeguate".
In questo caso credo che si potrebbe fare anche un  -30% .. e  potrebbe pure dar luogo a un mercato orso ....(anche se la reputo una cosa molto improbabile)
In caso di discesa del mercato ,la cosa da monitorare per determinare se sara' mercato orso o semplice correzione sara' il mercato obbligazionario
se i bonds saliranno  durante la correzione di borsa sara' una semplice correzione...se invece la borsa fara' un discesone e i bonds pure ..allora sara' mercato orso...