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giovedì 29 dicembre 2011

Il peggio per l’euro deve ancora arrivare..

 in un' intervista rilasciata al Wall Street Journal... Scott Mather, responsabile della divisione di portafoglio globale di bond presso Pimco,  dichiara che l' euro potrebbe scivolare fino a raggiungere la parità verso il dollaro. Pimco non è l'unica a parlare di deterioramento progressivo della moneta unica.
Deutsche Bank e UBS ritengono infatti entrambi che l'euro potrebbe scendere fino a $1,25 entro la fine del prossimo anno. 

peccato che Mather c'e' arrivato un po' tardi...io e da piu' di un anno che ripeto: dollaro su euro giu  !!!


vi ripropongo due articoli pubblicati da me in tempi non sospetti ,quantomai attuali:


Euro: l'idea di una rottura e' ridicola. Parola di Goldman


http://financialmarket-tradingefinanza.blogspot.com/2010/05/euro-lidea-di-una-rottura-e-ridicola.html#comments

Euro: il peggio deve ancora venire, calera' a 1 sul $


http://financialmarket-tradingefinanza.blogspot.com/2010/07/euro-il-peggio-deve-ancora-venire.html

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale a tutti

mercoledì 21 dicembre 2011

cosa succede

i mercati festeggiano perche'  la Bce sta inondando il mercato  di liquidita' (a modo suo) ... mettendo  a disposizione delle banche europee una quantità illimitata di denaro tramite un prestito in  pronti contro termine a tre anni(circa500 miliardi) con un tasso dell'1%. a fronte di un collaterale in titoli di stato come garanzia
L'ipotesi paventata è che una parte  di questa somma verra' utilizzata per acquistare titoli di Stato dei paesi in difficolta',per questo i mercati stanno salendo guidati dalle banche...
ma io sono convinto che non durera' a lungo perche' quando ripartira' la speculazione americana post festiva i volumi degli shorters faranno sembrare queste ondate di liquidita' pochi spiccioli ... graficamente direi che siamo su un apice
sfruttate il rimbalzo se volete ma state attenti a nn farvi male

martedì 20 dicembre 2011

analisi ftse mib sotto le feste

Sul brevissimo/daily, l'indice italiano recupera la trendline rialzista che aveva perso venerdi, annullando il segnale short che aveva dato. La presenza in area a 15000 circa della resistenza di breve e in area 17000 circa della resistenza di medio, rende la situazione neutrale, in attesa di un'evoluzione rialzista o ribassista




Sul breve/weekly, il trend rimane chiaramante short, manifestatosi dopo la rottura ribassista di fine ottobre e confermato con il pullback delle scorse settimane. Torneremo long solo con il breakout della parte alta del canale che questa settimana passa in area 16000

Sul medio/monthly, il trend rimane short. Infatti, dopo il falso breakout rialzista di fine novembre, in dicembre abbiamo assistito al rientro nel canale ribassista. Torneremo long solo con il breakout della parte alta del canale che passa in area 17000


Operativamente, nonostante la neutralizzazione odierna del segnale ribassista di brevissimo, vista la presenza dell'area di resistenza a 15000 pti, manterrei le posizioni short eventualmente aperte , da incrementare decisamente in seguito ad eventuale nuovo breakout ribassista di brevissimo. Annullamento solo sopra area 16000 pti.
Da non sottovalutare il fatto che durante le feste i volumi sono decisamente ridotti e i listini risentono degli acquisti nei mercati d'oltreoceano,decisamente piu' in salute dei nostri!!!

giovedì 15 dicembre 2011

L'agenzia di rating Fitch ha declassato nella notte cinque banche europee fra cui le francesi Credit Agricole e Credit Mutuel. La decisione è motivata dalle difficili condizioni sul mercato dei capitali e dal rallentamento economico. Nel dettaglio, il giudizio sugli istituti francesi passa a A+ da AA-. La danese Danske Bank passa a A da A+, l'olandese Rabobank a AA da AA+, la finalese OP-Pohjola Group a A+ da AA-.

Situazione grave

Perdonate se non scrivo sovente ma il blog per me e' solo un hobby (oltre che uno sfogo per la mia passione) pertanto scrivo quando ho tempo o quando non seguo le altre mie attivita' .

Molti di voi mi scrivono chiedendomi dell'oro e della situazione attuale....
bene intanto una premessa:il ribasso dell'oro come di tutte le materie prime ci dice che stiamo andando inesorabilmente in recessione ...  attenzione pero'  , per l' oro  c'e' un'altra chiave di lettura perche' essendo il bene rifugio per eccellenza ,si e' sempre discostato dal trend delle commodities riflettendo il "rischio del sistema" e paradossalmente ha delineato con la sua crescita di valore ,l'esposizione delle banche centrali, quando si e' intervenuti inflazionando il sistema monetario; 
In altre parole il mercato vede la negligenza della politica europea a voler risolvere questa tremenda crisi di liquidita' in un momento di urgenza come questo  e l'oro scende di prezzo... ma non dimentichiamoci che l'unico modo per salvare il sistema e' quello che porterebbe l'oro a salire.....:  stampare moneta...
Un sistema che va verso la recessione non può essere curato solo con la medicina dei tagli, altrimenti si andra' in una  profonda depressione e allora non se ne uscirà più, perchè i fallimenti a catena delle imprese distruggerebbero l'economia reale . 
L'unica soluzione è dunque la stampa di moneta da parte della BCE,
In tutti gli altri casi assisteremo all'avvitamento della crisi ...
si deve creare un sistema esclusivamente  sulla fiducia, anche se stampando sappiamo che non esiste un "collaterale"  ,la creazione di moneta fiduciaria (carta garantita dagli stati) e' finalizzata a creare occupazione e sviluppare gli investimenti , Pena : perdita del benessere a cui siamo abituati e ripiegamento del ciclo economico di  30 /40anni 
(Francoforte ieri  ha dimezzato  il coefficiente di riserva obbligatorio per le banche dal 2% all’1%  a partire da gennaio 2012   ma e' ancora troppo poco!!!)
la Cina usa da tempo un sistema analogo, basato su una moneta ad uso interno (lo yuan) controllata rigidamente dallo stato che controlla anche tutto il sistema bancario interno e che usa i proventi delle esportazioni per approvigionarsi di dollari ed Euro da utilizzare per l'acquisto di materie prime o per fare investimenti mirati all'estero tramite i propri fondi sovrani.
la Cancelliera Merkel piuttosto con la sua intransigenza sul risanamento dei bilanci dei paesi europei più in difficoltà e con la sua posizione contraria verso l’emissione degli Eurobond e verso gli acquisti di titoli del debito pubblico da parte della BCE, sta spingendo l’Europa in una pericolosa recessione e in una crisi di fiducia che potrebbero avere conseguenze devastanti