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lunedì 31 maggio 2010

Ripresa globale è anemica e outlook è fragile - Roubini

Reuters - 31/05/2010 15:24:01


SAN PAOLO, 31 maggio (Reuters) - L'outlook sull'economia globale è fragile con il persistere dei problemi debitori dei paesi ricchi e di una ripresa anemica, in particolare negli Stati Uniti.

Lo ha detto l'economista americano Nouriel Roubini a un seminario a San Paolo in Brasile, specificando che la prima economia sudamericana, assieme ai paesi Bric più in generale, sta dando segni di surriscaldamento.

Le economia avanzate, ha spiegato Roubini, corrono il rischio di una recessione con doppio minimo a causa dei problemi della Grecia.

I tassi di interesse in questi paesi rimarranno prossimi allo zero ancora a lungo mentre persiste il rischio di una deflazione sul breve periodo.

Nelle economie emergenti è invece tempo di rimuovere le politiche di stimolo per evitare la formazione di una bolla.

La ripresa dell'economia globale resta comunque squilibrata, con un debole mercato del lavoro che peserà sulla crescita dei paesi ricchi, mentre quelli emergenti beneficieranno nei prossimi anni di un livello di indebitamento più basso e avranno spazio di manovra per implementare politiche anticicliche, ha concluso l'economista.

Le banche individuino le aziende meritevoli !



Di fronte alle esigenze locali, le grandi banche italiane devono muoversi sapendo individuare le imprese meritevoli di credito e conciliando questo tipo di attività con le loro strategie globali: il governatore di Bankitalia ha detto anche questo, nel dibattito sul ruolo delle banche nel territorio di origine, territorio su cui spesso “insistono” anche gli azionisti.

Draghi ha sottolineato che la capacità di muoversi a livello locale è dimostrazione di sapere fare bene il proprio mestiere di banchiere: «Le grandi banche italiane si giudicano anche da come organizzano l’attività sul territorio; mantenere, valorizzare il rapporto con l’economia locale significa utilizzare nella valutazione del cliente conoscenze accumulate nel corso di anni, ben più accurate di quelle desumibili da modelli quantitativi; significa saper discernere l’impresa meritevole anche quando i dati non sono a suo favore; significa saper fare bene il banchiere. La risposta delle grandi banche alle esigenze locali, coerente con la sana e prudente gestione, deve conciliarsi con strategie e visioni globali».

Martedi' ci sara' il rimbalzo ???

Martedi' da mettere sotto ossarvazione in ottica di acquisto , chiaramente dopo aver fatto sfogare gli shortisti a inizio di giornata, infatti sara' provabile una flessione iniziale, poi si entrera' in range e si attendera' l'america che potrebbe dare inizio agli acquisti....
Essendo una giornata molto delicata sara' sensibile ad ogni dato macro ...occhi aperti alla chiusura asiatica di lunedi' perche'dopo una giornata senza wall street condizionera'i nostri listini come ha ampiamente dimostrato di saper fare nei giorni scorsi !

No Mails consulenza

Vi prego di non mandarmi mails dove chiedete consulenza personalizzata perche' non la faccio e non rispondo neanche, tutti i vosti quesiti dovranno essere posti qui' nel blog e ogni argomento sara' discusso da tutti come sempre per trarne le dovute considerazioni... Io come vi dicevo in questi giorni ho poco tempo da dedicare al blog , quindi cercate di commentare voi e tenere vivo il blog in mia assenza

domenica 30 maggio 2010

Il punto sui mercati



I listini azionari arrivano a venerdi' con qualche "dubbio" dopo il rally degli ultimi due giorni che ha consentito al mercato di risalire dai minimi di nove mesi partito due sedute fa e come vi dicevo dovrebbe segnare l'inversione di trend di medio termine!
Il bilancio settimanale per il FTSE MIB evidenzia una sostanziale parità rispetto allo scorso venerdì, (-0,31%)
Tuttavia se si tiene conto che lunedì molte blue chip hanno pagato il dividendo ai propri azionisti, e che l´operazione ha avuto un peso sull´indice stimato in 2 punti percentuali, si può affermare che l´ottava ha fornito indicazioni distensive dopo il forte calo delle scorse settimane. Un inizio negativo ha lasciato spazio ad ottimi rialzi nelle sedute di mercoledì e giovedì, sostenuti da buoni dati macro e da un allentamento delle preoccupazioni sulle condizioni delle finanze europee.
Il fatto che venerdi' sia arrivato un ulteriore downgrade sul debito della Spagna era comunque messo in conto,perche' atteso...diciamo che3 la debolezza di venerdi' era da attribuire proprio al cambio di strategie dei vari "Big-players" quindi tecnicamente una semplice correzione in un clima di "troppo nervosismo" ...
Dagli Stati Uniti arrivano ottimi segnali per quanto riguarda il processo di ripresa e spesso le previsioni degli analisti sono state superate.
Gli ordinativi di beni durevoli (+2,9% m/m in aprile) e delle vendite di nuove case (+14,8%). Buone indicazioni anche dagli indici di fiducia: sia quello calcolato dal Conference Board, che quello tenuto dall´Università del Michigan, sono cresciuti in maggio. La revisione al ribasso della variazione del Pil americano nel primo trimestre dell´anno (da +3,2% a +3%) non sembra aver sortito importanti effetti sui mercati. Per individuare un´inversione di tendenza occorrerà però attendere la giornata di martedi' e soprattutto una riduzione della volatilità che rimane elevata.
Chiaramente domani sara' un giorno attendista e se l'incertezza prevarra' ad inizio di seduta verso le 11 si salira' a sufficienza per posizionarsi poi in un range che ci portera' alla giornata successiva(quella decisiva)....

sabato 29 maggio 2010

Premio Nobel Economia Stiglitz suggerisce 'cura' anti-crisi


(ANSA) - MADRID, 29 MAG - Regolare le Agenzie di rating e tassare le transazioni finanziarie: e' la 'cura' anti-crisi suggerita dal Premio Nobel Joseph Stiglitz. Stiglitz ed altri prestigiosi economisti aderiscono al comitato scientifico della Fondazione Ideas, il think tank del Psoe. Per Stiglitz le Agenzie contribuiscono all'instabilita' finanziaria, hanno avuto un ruolo importante nella crisi nel sudest asiatico e sono state un fattore essenziale per la 'spallata' alla crisi finanziaria europea. Da qui l'esigenza di 'porre fine all'autorita'' che gli Stati hanno loro delegato, eliminando in primis il perenne conflitto di interessi tra uno Stato committente e chi ne classifica il debito. Lo studio 'Imposte per frenare la speculazione finanziaria' prevede l'istituzione di nuovi tributi sugli enti finanziari, in particolare sugli utili e sulle transazioni finanziarie, allo scopo 'di frenare la speculazione, ridurre la volatilita' dei mercati ed elevare il gettito fiscale'. L'economista Usa sottolinea che 'la fiscalita', se ben disegnata, puo' contribuire all'efficienza economica, correggere le distorsioni del mercato'. Stiglitz e gli altri economisti che aderiscono al think tank del Psoe presenteranno le loro proposte al G-20 di Toronto.(ANSA).

venerdì 28 maggio 2010

La Fed vuole alzare i tassi???


Uno dei policymaker della Fed ha detto oggi che la scelta dell'istituto centrale di tenere i tassi inusitatamente prossimi allo zero per un lungo periodo potrebbe, se frainteso, perpetuare il boom e stimolare il ciclo che ha fatto sprofondare gli Usa e il mondo nella recessione.

"I mercati potrebbero confondere questa politica con la poltica dell'ancoraggio dei tassi d'interesse, in cui i tassi non si aggiustano in risposta agli shock" ha detto James Bullard, presidente della Federal Reserve di Saint Louis, in commenti preparati per una conferenza a Stoccolma.

"In particolare, equilibri multipli o 'bolle' sono possibili" ha detto.

Pur notando i rischi associati con le promesse di lungo periodo, Bullard ha sostenuto la decisione della Fed di rinnovare l'impegno alla riunione di aprile.

Dal meeting di aprile, le prove che l'economia Usa sta accelerando si sono accumulate, sebbene temperate dai timori che la crisi del debito europeo possa determinare uno shock nei mercati finanziari.

La Fed ha deciso per il taglio all'osso dei tassi nel dicembre 2008 e ha poi innondato il sistema finanziario con centinaia di miliardi di dollari per spingere l'economia fuori della peggiore crisi dai tempi della grande depressione.

Bullard è un membro votante nel panel della Fed.

fonte: www.lamiaeconomia.blogspot.com

mercoledì 26 maggio 2010

Preparate il necessario per domani !!!

Come al solito si partira' in gap down e si scendera' ancora un po'
(trappola per orsi innescata stasera dalla chiusura del dow peraltro "recidiva" quindi secondo loro dovremmo fare mente locale!!) poi dalle 10:30/11:00 si comincera' a risalire la cima fino al momento in cui si apriranno le danze e l'america inaugurera' la svolta alle 14:30 accellerando al rialzo e lasciando tutti gli shortisti col cerino in mano!
questa dovrebbe essere la svolta definitiva che riporterebbe il trend di medio t. in positivo ...
"L'america che salva l'Europa" ....e' una storia ormai vecchia !
Vi do un aiutino
La tripla A sul debito americano di oggi non vi dice nulla ??? ..
La caduta del dow sul finale per la seconda volta in pochi gg non vi dice nulla ??..
La visita di Geithner in Europa non vi dice nulla ?? ..
rifletteteci su

Usa/ Segretario al Tesoro, Geithner, inizia visita a Londra

Mosca, 26 mag. (Apcom) - Il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, ha intrapreso oggi a Londra un tour in Europa dedicato in particolare alla crisi del debito di molti Paesi della zona euro.

Geithner ha anticipato il suo arrivo in Europa. A Londra, incontrerà il suo omologo britannico George Osborne, come pure Melvin King, governatore della banca d'Inghilterra, per colloqui sulla riforma del sistema finanziario mondiale e gli ultimi sviluppi in Europa.

Il segretario al Tesoro volerà in seguito in Germania, dove incontrerà il presidente della Banca centrale europea (Bce) Jean-Claude Trichet e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Il suo arrivo in Europa ha alimentato le voci su un'eventuale azione coordinata degli Stati Uniti e dell'Unione europea (Ue), per rafforzare l'euro di fronte ai timori dei mercati sulla crisi del debito di molti Paesi europei.

http://notizie.virgilio.it

fermatevi 2 minuti

staccate i pensieri dalla vostra vita ed entrate in questa

Basta poco per sentirsi meno in colpa...

sostieni save the children


in basso sulla destra troverete il link per donare.....>
Chiudete le posizioni (per chi ne ha)
L'euro e'debole e questo non e' un buon segnale! le ricoperture stanno finendo..
vi ricordo che si tratta solo di un rimbalzo a fronte di un trend molto negativo.
Quanto al dato sulle vendite di case nuove vi ricordo che e' migliore delle stime solo grazie agli incentivi scaduti il mese scorso...comunque è ancora presto per valutare la ripresa del mercato immobiliare americano, Bisognerà aspettare la fine di giugno. (anche se le prime indicazioni sulle richieste di mutui e sulle concessioni di permessi edilizi non mi lasciano molto ottimista)

martedì 25 maggio 2010

Domani un rimbalzo (da ricoperture per gli short)


Domani il rimbalzino mattutino ci sta' !!! magari un bel gap up ,poi verso le 10.30 piano piano si va giu' Quindi Domani mattina verdino ..... dopo le 15.30 può diventare un bel verde carico ....

Speculatori: fondi hedge scommettono sul collasso dell'euro

Gli stessi fondi che hanno guadagnato milioni dall'implosione del mercato subprime stanno scommettendo su un simile collasso della moneta unica. Diffusa l'idea secondo cui "speculare al ribasso sull'euro e' il miglior investimento possibile al momento". Il piano da $1 trilione di dollari non impedira' un aggravarsi della crisi del debito sovrano.
fonte: WSI

ANALISI - Euro verso parità su dollaro, rischi discesa maggiore


A monte della violenta svalutazione i crescenti timori sulla tenuta dei conti pubblici nei paesi periferici dell'unione monetaria, Grecia in testa.

Il nervosismo dei mercati finanziari ha persuaso i politici dei sedici paesi euro a predisporre all'inizio di maggio un pacchetto di salvataggio del valore di 750 miliardi mirato a ricostruire la fiducia degli investitori nei confronti del reddito fisso Uem. Frutto di tormentata negoziazione tra leader europei, la misura non ha però finora ottenuto l'effetto desiderato.

La discesa dell'euro/dollaro si è così interrotta a 1,2142, ancora distante dall'1,1747 dell'introduzione nel gennaio 1999, gli analisti sottolineano tuttavia che il movimento delle valute tende a superare le stime sul livello di equilibrio e prevedono un'ulteriore svalutazione del cambio.

L'area di 1,18 - media settimanale storica dell'euro/dollaro - può essere considerata 'fair value' a parere di Jane Foley, direttore per le ricerche Forex.Com.

"Storicamente le valute non si mantengono a lungo sul livello di 'fair value': nel medio tremine vedo il rischio che il cambio corregga fino all'area di 1,15/1,10" spiega.

L'analista non esclude nel lungo termine una discesa fino alla parità contro dollaro ma crede che il movimento di deprezzamento sarebbe presto seguito da un rimbalzo.

L'euro si è inoltre avvicinato a livelli da associare alla parità di potere d'acquisto - purchasing power parity -, teoria economica che calcola di quanto si debba aggiustare il livello di cambio in modo da raggiungere la propria parità di potere di acquisto (ppp).

Secondo le stime Bnp Paribas la 'ppp' per l'euro/dollaro va attualmente situata a 1,1370; gli strategist prevedono una discesa fino alla parità e forse anche sotto entro il primo trimestre dell'anno prossimo.

Gli esperti parlano di una tendenza storica per l'euro di superamento della 'ppp' pari ad almeno una deviazione standard, movimento che misura la oscillazione rispetto la media.

Secondo i calcoli della banca d'affari lo sforamento di una deviazione standard porterebbe l'euro a 1,03 dollari, mentre un movimento di due deviazioni standard comporterebbe la discesa a 87 centesimi, livello minimo dal primo trimestre 2002 e prossimo al record negativo di tutti i tempi di 82,25 centesimi toccato nell'ottobre 2000.

"La parità del potere d'acquisto fornisce una cornice più ampia per il monitoraggio del movimento dei cambi: al momento la stima sulla 'ppp' ci dice che l'euro è sopravvalutato" spiega il senior strategist per il mercato valutario Ian Stannard.

"Ipotizzando una variazione standard rispetto alla 'ppp' ci dà un obiettivo di 1,03, coerente con le nostre stime sulla parità" aggiunge.


Reuters - 25/05/2010 15:52:33

news

La Germania vuole imporre una serie di misure finalizzate a stabilizzare i mercati finanziari che comprenderebbero "un divieto sulle vendite allo scoperto 'naked' di azioni, compresi i relativi derivati".
Il divieto coprirebbe anche derivati sull'euro non utilizzati per copertura, secondo il documento.
E' quanto emerge da una bozza di documento del ministero delle Finanze.

Quando finira' ???


La situazione dei mercati europei mostra tutto il nervosismo che la stabilita' europea sta vivendo.

Il governo spagnolo (uno dei piu' indebitati dei paesi PIIGS) e' dovuto intervenire nuovamente al salvataggio del proprio sistema bancario.
Il precedente articolo fa capire come gli americani siano riusciti a dimenticare il problema del debito a stelle e strisce puntando semplicemente il dito verso chi stava male e non godeva di una governance "adatta" a risolvere crisi di queste proporzioni in tempi brevi, scatendando una catastrofica "crisi a catena"..In fondo gli americani avevano in mano i conti del debito della Grecia , e di molti altri paesi europei(piigs) , sapevano che tutto cio' gli sarebbe tornato utile in caso di una mega svalutazione del dollaro (quantitative easing..) infatti screditando l'euro il dollaro ha ripreso a correre....
Il problema a questo punto e' : quando finira' tutto cio' ??? la speculazione ha gia' fatto molti danni,vedremo nuovi minimi per il nostro mercato??
Credo che la possibilita' di rivedere i minimi dello scorso febbraio sia remota , tuttavia i paesi con molto debito stanno tremando di paura e i listini azionari ne sono il termometro, comunque tutto cio' potra' cessare Quando il dollaro si sara' apprezzato fino ai livelli che vi ripeto ormai da mesi (1:1) livelli che faranno da cuscinetto per attutire la prossima ondata di questa crisi che sembra non finire mai...infatti mentre noi europei oggi subiamo i rischi di un default tecnico (uscita dall'euro di qualche paese ), gli americani dovranno fare i conti con il rischio di un default economico , cioe' un'impennata dell'inflazione a livelli mai visti prima .... ma questa e' un'altra storia ...

La bomba a orologeria sul mercato cinese

Di come vedo (negativamente) le prospettive future per il mercato finanziario cinese ho già parlato più volte in passato. Facendo riferimento a problemi interni come ad esempio, diciamo così, l'opacità dei bilanci dei grandi gruppi bancari della Repubblica Popolare Cinese. Ora torno sulla questione, perchè a questo punto mi pare evidente che il mercato cinese ha anche un problema esterno, che si chiama Stati Uniti. La crisi dell'euro fa riflettere. Dopo l'Europa toccherà alla Cina. Così almeno pure io penso. Gli americani fomentando il ribasso della moneta di Eurolandia hanno "rimesso in riga" il Vecchio Continente. Il messaggio de facto è stato chiaro: cari europei, la vostra moneta non conta una mazza, basta qualche manovra speculativa per buttarla giù come i birilli al bowling. Gli Usa sono e restano la nazione più potente del mondo. Con buona pace dei tanti espertoni che per anni ci hanno raccontato e profetizzato il tramonto dell'impero americano. Alla luce di quello che stiamo vedendo in queste settimane direi che le migliaia di pagine scritte in questo senso da un decennio almeno a questa parte possono tranquillamente essere usate come carta igienica. Gli Stati Uniti restano il centro del mondo e quando serve sanno riaffermare con ogni mezzo (carri armati o manovre finanziarie a seconda dell'occasione...) la loro leadership. Politica, militare, valutaria, finanziaria. Quando serve sanno riportare con ogni mezzo gli investimenti finanziari mondiali sul loro mercato, in primis sui loro bond governativi (basta vedere l'andamento in questo momento caldo dei T-Bond per rendersene conto). Anche gli Usa sono colpiti dalle crisi, ma sanno pure affrontarle in modo proattivo. Contrariamente invece ad esempio alla vecchia Europa che vive tutto passivamente. Qui sta la differenza (oltre al fatto che l'Unione Europea non esiste se non sulla carta e che noi non abbiamo abbastanza carri armati...). Gli Stati Uniti sanno sopravvivere a tutto (persino a Obama...). Soprattutto gli Usa continuano a riuscir a far pagare ad altri Paesi (come quelli europei...) parte dei loro costi, dei loro debiti, delle loro crisi. Ecco, io penso che i prossimi cui sarà data lezione di leadership americana (ovvero una bastonata...) e che pagheranno saranno appunto i cinesi. Rei oltretutto di aver fatto i furbi negli ultimi anni con il tasso di cambio yuan-dollaro e di aver scaricato negli ultimi mesi tonnellate di bond governativi a stelle e strisce. Per tutto questo da ora io starei alla larga dalla Borsa di Shangai e più in generale da tutti i mercati asiatici.
fonte: http://fuorimercato.blogspot.com

giovedì 20 maggio 2010

Una boccata d'aria




Cari amici ,direi che come punizione quella di oggi puo' bastare!! ;-) (scherzo)

Spero che la situazione odierna (dei mercati) non vi abbia distolto dalla realta' che come al solito va' ben oltre le apparenze!!

Oggi Il fib ha fatto un minimo a 18.510 ... direi che il target di breve e' stato sostanzialmente raggiunto, una serie di elementi mostrano segnali d'inversione e di forza per i mercati europei , direi che domani un bel rimbalzo e' molto probabile !!
Chiaramente le turbolenze sono sempre fortissime perche' il periodo e' tesissimo ,quindi sconsiglio vivamente di operare ai deboli di cuore, ai cassettisti e a chi e' alle prime armi... quindi neanche a dirlo, stop loss in canna e occhi spalancati; anche perche' ho paura che la Germania ci stia nascondendo qualcosa di potenzialmente pericoloso!
La situazione per quanto riguarda i mercati valutari e' talmente tesa che rischia di andare fuori controllo e di non reggere piu' il gioco della "speculazione americana";
Che il piano di aiuti stia facendo effetto??? non credo proprio ,
piuttosto i dati economici USA peggiorano in modo sensibile e Gli analisti stanno aprendo gli occhi!!!
Tra breve tutti gli esperti del settore ,che in queste settimane ne hanno sparate di tutti i colori sull'europa cominceranno a capire che in fondo la vecchia Europa non è poi così male......

Il grafico Euro Vs USD si presta benissimo ad un'inversione , almeno nel breve (la durata dipende dalla forza di reazione che avrebbero gli americani in caso di violente flessioni del dollaro)

Guerra contro l'euro: si rafforza la difesa Merkel Sarkozy


Sul fronte europeo I leader di Francia e Germania coopereranno per formulare proposte comuni per rafforzare l'Eurozona e la Ue. Il primo test sara' domani quando si riunira' la task force messa in piedi dal presidente del consiglio europeo Herman van Rompuy, con il compito di riformulare la governance economica della Ue.
fonte : WSI

Euribor riprenderà a salire,occhio ai mutui


La liquidità continua a essere più che abbondante sul mercato interbancario, con i fondi presenti sul mercato che registrano livelli che le tesorerie riconoscono come record.

"La liquidità è più che abbondante, ieri sono pure aumentate le richieste all'asta settimanale. L'eccesso di liquidità è a livelli record, ma questo basta a tranquillizzare il mercato solo nel breve, i timori sul lungo termine permangono" dice un tesoriere.

A testimonianza della tranquillità sul breve arrivano segnali che i tesorieri definiscono positivi.Lo si può fare con i Cfd.

"È un buon segnale che l'asta in dollari sia andata deserta. Il tasso non era conveniente e le banche si sono potute permettere di non andare" dice il tesorere.

La Bce non ha ricevuto infatti alcuna richiesta all'asta a sette giorni per fondi in dollari al tasso fisso dell'1,22% lanciata oggi. L'istituto centrale ha reintrodotto prestiti in dollari la scorsa settimana come parte della sua risposta all'ampliamento della crisi del debito. Le banche hanno tuttavia mostrato scarso appetito per i fondi .

Ieri la Bce ha condotto due operazioni di segno opposto sulla liquidità. Da una parte ha lanciato la consueta operazione di rifinanziamento pronti contro termine a sette giorni, da quasi 105 miliardi di euro, che ha rinnovato più dei 99,5 miliardi in scadenza dalla settimana scorsa; dall'altra ha effettuato un'operazione di drenaggio di depositi a una settimana per 16,5 miliardi, lo stesso importo dei titoli acquistati da Francoforte, offrendo un tasso medio di 0,28%.

L'obiettivo è sterilizzare gli acquisti di bond europei sul mercato secondario da parte delle banche centrali dell'unione moentaria.

Si confermano su livelli sostenuti i fondi depositati dalle banche di zona euro presso la Bce a fine giornata. Secondo le statistiche quotidiane della Bce , aggiornate stamattina, i depositi overnight remunerati allo 0,25% ammontavano ieri sera a 232,148 miliardi di euro, in lieve rialzo dai 202,200 miliardi di lunedì sera. I prestiti marginali all'1,75% sono saliti a 580 milioni di euro dai 51 milioni della seduta precedente.

L'istituto centrale ha inoltre comunicato che l'effetto netto di liquidità dei fattori autonomi e del programma di acquisto di titoli sul mercato è di 340,151 miliardi dai 334,278 miliardi di euro precedenti.

Alle 12,10 il tasso overnight sulla piattaforma Mid è stabile allo 0,28%, con un Eonia fissato ieri pomeriggio in calo a 0,327% da 0,325%.

Prosegue lenta ma inesorabile la risalita dell'Euribor, con il tasso a tre mesi si è portato al fixing di questa mattina allo 0,690%, dallo 0,688% di ieri.

Il differenziale tra Euribor ed Eonia swap sulla scadenza trimestrale (oggi fissato allo 0,394% dallo 0,396%), visto come indicatore delle tensioni tra le controparti, allarga lievemente a 29,6 punti base dai 29,2 di ieri.

Morale: Si può cominciare a comprare long l'euribor che riprenderà a salire,idem anche i tassi dei mutui a tasso variabile


fonte: www.lamiaeconomia.blogspot.com

mercoledì 19 maggio 2010

i miei complimenti


Oggi i complimenti ve li faccio io a tutti voi!!
Capisco che sarete stati indaffarati vista la giornata impegnativa sui mercati , pero' almeno 1 commento potevate scriverlo ... da mezzogiorno ad ora 600 visite e neanche un commento!!!!! In fondo eravate stati avvisati che oggi si scendeva!!
E' vero pure che oggi non ho scritto alcun post perche' Purtroppo sono stato trattenuto da vari impegni ma quello di ieri sera (con i commenti) mi pare che riassumeva un po' tutto e che fosse degno dei vostri commenti....
Beh .. per punizione fino a domani non vi aggiornero' il blog ,anche perche' domani mattina arriva un mio amico di Milano e staro' fuori per altri impegni ,certo qualche spazio lo troverei .. ma dipende da quanto sarete convincenti...

martedì 18 maggio 2010

Mercoledi' da short selling


Si cari amici avete capito bene, si continua con la discesa verso nuovi minimi...pare che la grossa speculazione (americana) abbia ormai deciso di mantenere le posizioni short aperte ormai da giorni a discapito dell'euro e dei listini azionari (dove tra l'altro un'ulteriore discesa , avrebbe pure effetti benefici ...perche' dissolverebbe quella cosi' fastidiosa "bolla" menzionata dai media e dagli economisti di mezzo mondo nei mesi scorsi)
come dicevo oggi nei "commenti" di un post ,i grandi orchestratori (UE/BCE)stanno cercando di formare un bel supporto in area 20000 (piu' che area la chiamerei trincea !!) su cui potremo appoggiarci in caso di svolta! ma la battaglia e' ardua perche' ci sono molti big founds (tra cui pimco) con grosse posizioni short aperte che non ne vogliono sapere di cambiare strategia ribassista ,anche perche' servira' come deterrente per la severa riforma del sistema di regolamentazione del settore finanziario che arrivera' in settimana !

da WSI:
Nel frattempo crescono le preoccupazioni per lo stato di salute dei Paesi indebitati dell'area euro e in particolare per i rischi di un contagio. I cali della moneta unica hanno iniziato a farsi piu' pesanti dopo che la Germania ha annunciato un blocco alle vendite allo scoperto di alcuni asset. Il divieto riguardera' anche i bond governativi in euro e i credit default swap loro legati. Per quanto riguarda l’Italia, fonti vicine alla Consob escludono che al momento ci possa essere una decisione analoga.

Dall'Ecofin non sembra esser uscito un messaggio chiaro mentre proprio oggi la Grecia ha ricevuto la prima tranche di aiuti alla vigilia di un'importante scadenza del debito. Fitch intanto ha confermato su Atene l'outlook negativo dicendo di aspettarsi un rapporto debito/pil arrivare fino al 150% per poi stabilizzarsi, ma non prima del 2013.

Sui mercati aleggia anche l'incertezza circa sull'eventualita' che oggi siano presentate le nuove regole per frenare l'attività di trading in presenza di inspiegabili crolli verticali come quelli che New York ha esperito lo scorso 6 maggio, quando in Dow era arrivato in pochi minuti a perdere quasi 1000 punti.

Euro: l'idea di una rottura e' ridicola. Parola di Goldman


"Non credete ai catastrofisti: non ci sara' nessuna sfaldatura dell'area euro. Al massimo tra 20 anni". Ne e' sicuro Jim O'Neill, il capo economista global di GS (colui che conio' l'acronimo BRIC). "A $1.20 il fair value del cross euro/dollaro".
Dopo aver pronosticato una ripresa a V dell'economia mondiale, il capo della ricerca economica mondiale di Goldman Sachs, Jim O'Neill, ha detto che e' "ridicolo" sostenere che il blocco dell'area dell'euro si sfaldera' entro il prossimo anno e ha previsto che la fase di declino della valuta sia ormai volta al termine.

I pronostici catastrofici si basano "su un semplice equivoco: le persone cercano di equiparare la pura logica economica alla realta' politica sociale", ha dichiarato O'Neill in un'intervista tenuta con Bloomberg dal suo ufficio di Londra. "I tedeschi e i francesi sono impegnati con passione nella strenua difesa dell'euro, che lo si accetti o no".

Oggi la moneta unica e' scesa al livello piu' basso in oltre quattro anni contro il dollaro, in gran parte a causa della preoccupazione circa l'efficacia del maxi piano da 1000 miliardi dollari varato dai ministri delle Finanze la settimana scorsa. Il timore e' che il pacchetto architettato per garantire la stabilita' dell'euro non ridurra' gli squilibri economici all'interno della regione delle 16 nazioni. Christopher Wood, equity strategist chief presso CLSA Asia Pacific Markets, oggi ha previsto che "prima o poi" la moneta scivolera' sulla parita' rispetto al dollaro americano.

"Si tratta di 60 anni di storia di un processo ancora alle prime fasi della sua trasformazione, dunque l'idea che l'euro cadra' al primo vero test della sua credibilita' mi sembra altamente improbabile", ha proseguito O'Neill. "Potrebbe anche essere che tra 20 anni non esistera' piu' l'euro, ma l'idea che scomparira' entro l'anno prossimo perche' il mercato ha paura per le esigenze finanziarie di Spagna e Portogallo e' semplicemente ridicola".

I governi nazionali dell'area devono piuttosto utilizzare la crisi come un'opportunita' per rivedere la governance del blocco Ue, altrimenti il rischio di una rottura crescera' con il tempo. I ministri delle Finanze della regione si sono riuniti oggi a Bruxelles per esaminare le modalita' tali da essere in grado di coordinare piu' da vicino, spalla a spalla, le loro politiche.

O’Neill ha spiegato a Bloomberg che l'opinione generale prevalente e' che l'euro si indebolira' ulteriormente. Delle 600 persone a cui si e' rivolto di recente, solo tre hanno predetto che la moneta avrebbe si sarebbe rafforzata.

Un mese fa colui che e' diventato famoso al grande pubblico per aver coniato l'acronimo BRIC, riferito alle economie in via di sviluppo di Brasile, Russia, India e Cina, aveva indicato a $1.22 il fair value per il cross euro/dollaro. Ora vede piu' realistico un calo a quota $1.20.

Ci sono molti lati deboli alla base dell'unita' monetaria europea e "questa crisi sta dimostrando quali sono tali debolezze. Il problema principale e' dato dall'incapacita' di avere un'autorita' fiscale centrale e (i leader dell'Ue) dovranno affrontarlo".

Fonte: Bloomberg / WSI

lunedì 17 maggio 2010

tasselli da comporre


Ulrich Leuchtmann, responsabile dell’ufficio valute di Commerzbank, ha detto che è tutt’altro che chiaro se gli stati dell’Ue possono mantenere le proprie promesse oppure no, dato che molti hanno propri problemi di debito: “Neanche l’intera Eurozona ha fondi sufficienti per occuparsi degli stati membri in difficoltà. Il volume dell’intervento sarà probabilmente molto minore di quello che le cifre ufficiali suggeriscono” ....

Jean-Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea, ha negato ogni interferenza politica sul piano salva-euro. “Siamo accanitamente e totalmente indipendenti”, ha detto. È tuttavia evidente che i due membri tedeschi del consiglio della Bce hanno votato contro il piano: una rivelazione che potrebbe causare un catastrofico contraccolpo politico in Germania.


Alex Weber, capo della Bundesbank, ha dichiarato al Boersen-Zeitung che il piano di emergenza dello scorso fine settimana è stato un errore. “L’acquisto di obbligazioni governative pone rilevanti rischi di stabilità, ed è per questo che sono in disaccordo con questa parte della decisione del consiglio della Bce, perfino in questa situazione straordinaria” ha detto. Il rimprovero è devastante. La Bce deve infatti la propria autorità all’eredità e al prestigio della Bundesbank.


La Commissione Europea ha peggiorato la situazione annunciando la decisione nelle prime ore di lunedì mattina, prima che la Bce si fosse pronunciata, alimentando il sospetto che la misura monetaria fosse dettata dalle autorità politiche. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha ulteriormente fatto arrabbiare Berlino sostenendo che il 95% del piano di emergenza “shock and awe” da 1.000 miliardi di dollari fosse basato su una proposta francese.


Julian Callow, di Barclays Capital, descrive il voltafaccia come incredibile: “La Bce ha sconvolto la propria exit strategy. Sono stati sempre orgogliosi della loro trasparenza e coerenza, e ora hanno fatto questa improvvisa inversione di marcia”. La Bce ha detto che stava intervenendo in quei “segmenti di mercato che sono anomali”, quasi certamente comprando obbligazioni greche, portoghesi, irlandesi e spagnole. Sterilizzerà gli acquisti con altri mezzi, in modo che la mossa non aggiunga stimolo netto o metta a repentaglio la politica monetaria, almeno per ora.


Grazie al trading euforico, gli spread sul debito greco a 10 anni sono subito diminuiti di 467 punti base fino ad arrivare al 7,75%. In Portogallo, gli spread sono scesi di 163 punti fino al 4,62% e in Spagna di 51 punti fino al 3,92%.


Marco Annunziata, economista capo di UniCredit, ha detto che la Bce da sola sta alimentando il mercato, destando la preoccupazione che ogni ripresa avrà vita breve: “La riduzione degli spread finora è stata causata in gran parte dagli acquisti della Bce”.

Meno male che l’Italia stava meglio degli altri paesi!...


Bossi: L'Europa imporrà una manovra pesante a Tremonti
Sesto Calende, 16 mag. (Apcom) - L'Europa imporrà una manovra pesante anche all'Italia. Ne è convinto il leader della Lega Umberto Bossi. "E' l'Europa che gliela imporrà, la sta imponendo a tutti i paesi che hanno un forte debito pubblico".
Il governo ha sempre affermato che la crisi c’era, ma che l’Italia stava meglio degli altri paesi!...

Adesso annuncia una manovra a base di lacrime e sangue che colpirà di certo con tagli i servizi, le famiglie, i lavoratori autonomi e dipendenti, onesti e rispettosi delle leggi che governano questo civilissimo paese, i pensionati.
Sicuramente tra i provvedimenti che si accingeranno ad adottare, non ci saranno misure di lotta vera per combattere e contrastare l’evasione fiscale, ma soprattutto non ci saranno misure strutturali per sostenere i redditi delle famiglie per rimettere in moto l’economia sana.
I costi della politica sono lievitati a dismisura e con un accennato eventuale misero 5% di tagli alle ricche prebende di ministri e parlamentari, non si risolveranno i problemi dei costi della politica che invece è cresciuta a dismisura e si è propagata a macchia d’olio e che come un cancro sta corrodendo anche i valori umani che stanno alla base di una società civile.
Questa spregiudicatezza nel gestire la res pubblica è divenuta in questi ultimi tre lustri, ancor di più, centro di potere per la gestione esclusiva del malaffare a scopi solamente privati o di clan.
A noi, poveri servi della gleba non è stata data la possibilità di essere informati sul vero, è stata negata la trasparenza sulle condizioni della finanza pubblica.

Fonte : Finanzaonline

"Il prossimo collasso dell'economia americana": il video che sta facendo il giro del mondo sul web


Meltup, "The Beginning Of US Currency Crisis And Hyperinflation", e' un video "virale" su YouTube che WSI presenta per prima in Italia. L'audio e' inglese, dura un'ora, la visione e' sconsigliata a chi si ostina a voler ignorare la verita' "sconveniente" sullo stato di salute del sistema economico-finanziario degli Stati Uniti e di conseguenza, dell'economia mondiale.
fonte WSI

Non e' ancora finita


Secondo "alcuni" si sta verificando quello che vedemmo in passato quando i mercati ESIGEVANO riduzioni dei tassi di sconto a forza di crolli azionari
... e li ottenevano, ma a che prezzo !
adesso hanno preso di mira gli squilibri dell'area euro
picchieranno finchè non vedono davvero qualcosa di rivoluzionario, qualcosa che faccia credere in modo inequivocabile che l'europa sa reagire e correggere i disavanzi anche se non possiede una leadership unitaria
insomma vogliono Berlino che comanda e gli altri che eseguono
il problema è che conoscendo le fragilità e le rivalità europee hai voglia a picchiare prima che appaia la grande svolta
stavolta temo vedremo davvero prezzi inimmaginabili sull'azionario!!!
(Da notare l'inquietante confronto tra i due grafici... Solo chi tocca il fondo può risalire.... il problema è che non si sà quando si arriva in fondo, sembra che si cerchi di stare in piedi quando si è già sulle ginocchia ma provate a stare in ginocchio con 100 kg sulle spalle e provate ad alzarvi..... è dura, così è... bisogna alleggerire il peso sulle spalle altrimenti non si ci rialza!!!!! )

domenica 16 maggio 2010

Tutti vendono i debiti PIIGS. Gli interventi BCE un potenziale boomerang

La Banca centrale europea compra massicce quantita' di titoli sovrani dei paesi Club Med sul mercato secondario. Ma la notizia che Pimco, il fondo obbligazionario n.1 al mondo, abbia liquidato in fretta e furia tutti i bond di Grecia e Portogallo, fa pensare che lunedi' non sara' un'apertura facile sui mercati.
Per chi segue i mercati finanziari, questo weekend e' di grande tensione. C'e' qualcosa di strano nell'aria e lunedi' all'apertura delle borse nessuno sa cosa possa succedere. Dopo l'ennesimo crollo venerdi' dell'azionario europeo (-4.95%) seguito da un calo molto piu' modesto di Wall Street (S&P500 -1.88%) c'e' la sensazione che i leader (si fa per dire) dell'eurozona stiano per riunirsi per un meeting di emergenza per cercare una soluzione alla questione del debito sovrano dei paesi PIIGS che grava sui mercati come una bomba nucleare inesplosa. Ah no, scusate, questo e' successo lo scorso weekend.

Ieri il Financial Times ha scritto di vaste vendite di bond da parte di molti investitori istituzionali, compreso il colosso Pimco, il fondo obbligazionario n.1 del mondo, con assets per oltre $1 trilione di dollari. Bill Gross e El-Erian, i due amministratori, hanno venduto tutti i titoli di stato dellla Grecia e del Portogallo che avevano in portafoglio.

Allora perche' mai i piu' aggressivi tra gli investitori istituzionali vendono la Grecia, quando la Grecia (e l'intera Europa dei paesi PIIGS in difficolta', se e' per questo) ha ricevuto appena 7 giorni fa un maxi-piani di salvataggio congiunto Ue-Fmi-Bce del valore totale di 750 miliardi di euro, pari a $1 trilione di dollari? Perche' - e' la risposta - sul mercato continuano a circolare intepretazioni e rumors sulla possibilita' che che di fatto tra non molto tempo la Grecia sara' costretta a ristrutturare il suo debito, come WSI scrisse oltre 15 giorni fa. Timori che sono stati rinfocolati venerdi' quando il Ceo di Deutsche Bank ha detto pubblicamente (e non in privato come piu' spesso avviene) che Atene alla fine non sara' in grado di ripagare in toto il suo debito.

In particore, stando al resonto del Financial Times, Ramin Toloui, senior portfolio manager di Pimco, ha detto che la decsione della BCE di acquistare i debito sovrani dei paesi Ue in difficolta' potrebbe essere un "boomerang", perche' invece di incoraggiare gli investitori privati a tenere in portafoglio i titoli di stato espressione del debito sovrano, il piano di acquisto deciso la settimana scorsa potrebbe portare ad ulteriori vendite. "Il rischio e' che gli investitori approfittino della BCE usandola come un taxi per uscire dalle loro posizioni" ha detto Toloui al FT.

Attenzione pero' che ognuno fa il proprio gioco e che purtroppo essendoci enorme incertezza globale sui mercati, le parole del gestore di un fondo kolossale come Pimco possono essere interpretate nei due sensi: 1) che Pimco faccia sapere quale e' la sua strategia avendola gia' avviata e quindi cercando di solo proviocare emulazione sul mercato per rafforzare le proprie poszioni; 2) che Pimco faccia esattamente il contratio di quel che afferma e magari dichiarando d'essere short sui debiti sovrani e' invece long e li sta comprando mentre invoglia gli epigoni a vendere.

Ognuno quindi deve fare le proprie valutazioni e studiare la questione con accortezza, prima di agire. Certo quel termine "boomerang" appioppato alla strategia della Banca centrale europea in merito al riacquisto dei bind tragati PIIGS, resta comunque ben impresso nella mente di chi legge queste righe. O no?


fonte :WSI

Grazie!! ora tutti avranno le idee chiare!! certi articoli sono veramente illuminanti !!! eh eh eh ... ....

Il governo studia la manovra "lacrime e sangue" anti-collasso. Colpira' come al solito le famiglie


Si parla di 25 miliardi di interventi urgenti, ma ne servirebbero 50. Tra le ipotesi al vaglio del Tesoro il blocco degli stipendi degli statali e tagli del 5% ai compensi della politica. Stop ai rinnovi contrattuali.

fonte :WSI

venerdì 14 maggio 2010

BORSE, UN VENERDI’ NERO!


Il listino italiano ha risentito della pioggia di vendite che hanno colpito i bancari, dove spiccano gli scivoloni di Unicredit e UBI Banca. Male i petroliferi

http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/borse-un-venerdi-nero



(e non dite che non ve l' avevo detto) !

Wall Street: pioggia di sell



L'ultima seduta di una settimana iniziata all'insegna di importanti rally, apre in calo. Ieri dimenticate dal mercato, oggi le preoccupazioni sui conti pubblici dei principali paesi europei tornano a farsi sentire. Si aggiungono nuove indagini sulle banche e nuove regole per il settore delle carte di credito. Soffre anche il settore tecnologico appesantito dal tonfo di Nvidia.
Il punto su cui gli esperti iniziano a interrogarsi sono proprio le misure di austerity di Madrid, Lisbona, Atene e anche di paesi come l'Inghilterra: quanto freneranno la ripresa economica globale?

Anche oggi fari puntati sul settore finanziario dopo la notizia dell'ultima indagine lanciata dalla Sec su alcuni colossi bancari. In particolare, secondo quanto ha reso noto il Wall Street Journal, JP Morgan Chase, Deutsche Bank, Ubs e Citigroup, avrebbero ricevuto un'ingiunzione dalla commissione riguardo a presunte irregolarità commesse nella vendita di bond municipali. Goldman Sachs e Morgan Stanley, inoltre, sono già oggetto di un'indagine simile.

L'inchiesta della Sec va ad aggiungersi a quella resa nota ieri e avviata dalla procura generale di New York che sta indagando su Goldman Sachs, UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Credit Agricole e Merrill Lynch, ora controllata dalla Bank of America.

fonte WSI

mercoledì 12 maggio 2010

Il piano c'e' ma non si vede e non si tocca


Il famoso piano di salvataggio da un trilione di dollari adottato per scongiurare attacchi speculativi sull'euro e' un piano virtuale, infatti al momento sono stati comprati solo un po' di governativi dalle varie banche centrali ma fin'ora di tutta questa liquidita' non si e' visto nulla e si spera di non doverne fare neanche uso... Infatti verra' attuata questa immissione nei mercati solo se dovesse essercene bisogno, ovvero se la Spagna non riuscira' a convincere il mercato con i propri conti e magari con una buona politica di misure restrittive per far quadrare i conti!!! SI avete proprio capito politica restrittiva nella gestione della finanza pubblica, infatti la Spagna tagliera' 13000 posti di lavoro a fronte di un tasso di disoccupazione gia' molto elevato,tagli di stipendi del 5% stipendi congelati per il 2011 e pensioni incerte, quindi aumento della depressione...
Ma il piano di salvataggio non doveva servire ad evitare tutto questo???
Mi sa che l'annuncio del piano e' servito a qualcuno per uscuire dal mercato con meno danni.....
Tutti i governi esposti sul debito pubblico prima o dopo dovranno rivedere la propria politica economica per risanare il Pil .... Povera Italia....

martedì 11 maggio 2010

IL PIANO SALVA EURO: TANTE (TROPPE?) DOMANDE SENZA UNA RISPOSTA

Riguardo al rapporto eur/usd gli effetti dell'ambizioso pacchetto di aiuti sono tutt’ora incerti ma una cosa è sicura: il peso dei miliardi influenza anche il mercato FX e ogni goccia di scetticismo da parte della BCE farà vacillare la moneta unica.


http://www.wallstreetitalia.com/arti...?art_id=932299

Vediamo cosa sanno fare



La ripresa dei mercati e' decisamente in mano alla BCE che avendo dato a sua volta l'ok dovrebbe servirsi di BUNDESBANK, BANKITALIA e le altre banche centrali per l'acquisto dei titoli di stato dei paesi indebitati e per lacquisto di azioni in modo sufficiente a riportare i listini e la fiducia in su!!
Ma saranno all'altezza del compito?? l'america riusci' a coordinare queste operazioni grazie alla fed e le 4 banche d'affari quasi nazionalizzate, facendosi gestire addirittura le operazioni di carry trade da alcune di loro, operando sul NYSE E SUL NASDAQ e mostrando la propria forza prima per molti giorni di fila, se non settimane o mesi, spingendo i listini a "razzo" ,poi ogni volta che riteneva fosse il caso per poi limitarsi ad intervenire quando strettamente necessario(manina)...
in europa le cose andranno allo stesso modo!!??!!?? noi abbiamo tanti mercati sotto bandiere diverse e con altrettante banche centrali... il coordinamento tra di esse deve superare certi ostacoli con simmetria ed equilibrio...
altrimenti il mercato continuera' a salire oggi e poi..??? fin quando sara' sostenibile questa messa in scena??? gia' vedo grossi speculatori , li' pronti ad affilarsi le armi , aspettando che la preda dia segni di debolezza per sferrare l'attacco finale..!!

lunedì 10 maggio 2010

L'ultima chance


Dopo un meeting dai toni duri , durato 14 ore , l'Europa ha deciso di mettere in atto un pacchetto di salvataggio kolossal "all'americana" di 750 miliardi di euro,(per cui gia' sorgono molti dubbi circa la sostenibilita' dell'esposizione) pari circa a $1 trilione (1000 miliardi di dollari) che dovrebbe bloccare almeno nel breve termine la speculazione anti-euro, prevenire il panico da collasso e fermare il diffondersi del contagio dalla Grecia agli altri paesi PIIGS
...dovrebbe...perche' in realta' e' solo un'altra proroga al quantitative easing messo in atto dagli americani poco tempo fa'... Cosa vi dice la telefonata di Obama... vi dice nulla ??? e il crollo del dow della settimana scorsa???
(-9% in 20 min) acqua passata???
La mossa dei governi è stata tutto sommato giusta ma per limitare le speculazioni ribassiste in borsa, non di certo per sostenere l'euro ,purtroppo il trend è ormai troppo compromesso e l'europa non e' l'america ... Per adottare la strategia del quantitative easing l'america ha avuto dalla sua le banche d'affari piu' potenti al mondo e l'esperienza della fed sul campo! la Bce non ha l'esperienza sufficiente per sostenere questo piano di acquisto in modo equilibrato... io sono convinto che la telefonata di Obama alla Merkel volesse parlare proprio di questo e infatti e' arrivato pure il sostegno della fed che ha ricominciato a pompare il mercato per paura che il panico della scorsa settimana potesse continuare
,invece cosi' fanno sembrare che e' ritornato il sereno!!! ma la sostenibilita' di questa folle bolla e' piu fragile di quanto potete immaginare , gli speculatori in questi mesi hanno rinvigorito le proprie casse e sono piu' forti di prima, mentre i governi e lebanche centrali non sanno piu' dove prendere i soldi per sostenere i mercati e ne stampano di nuovi!! dove sndremo s finire?? siamo in un periodo storico-economico nuovo, di fronte ad una crisi globale, non dell'Italia, non dell'euro, ma di un modo di pensare l'economia e la finanza che deve essere rivisto!
Il rimbalzo provabilmente continuera' pure domani perche' il trend e' compromesso e deve ridare fiducia a tutti i costi agli investitori scappati con la coda tra le gambe le scorse sedute..(se no sarebbe palese che e' tutta una farsa)ma non credo durera' molto.. la speculazione per adesso sara' circoscritta alle valute, perche' il dollaro deve continuare la sua risalita obbligatoriamente !!!
L'euro scendera' causa pure il q.easing ed eventuali tagli sui rating sovrani (portogallo) ma gli indici azionari prenderanno respiro per un po' forzatamente , magari con ... gap e trading range... sistemi per tenere equilibri ma senza fare arricchire il parco buoi!!

Lottomatica trionfa su Gratta&Vinci dopo dietrofront Sisal




(Teleborsa) - Roma, 11 mag - Lottomatica trionfa e si aggiudica "a tavolino" per altri nove anni la gestione del Gratta&Vinci, quanto meno per l'assenza di grandi competitors. Infatti, Sisal si è ritirata dalla gara, dopo che nelle scorse settimane si erano susseguite voci di una partecipazione assieme a Mediaset e Poste Italiane.
La cordata che doveva vedere come capofila Sisal, insieme a Poste Italiane, Bwin e Novomatic si è sciolta proprio alla vigilia dell'avvio della procedura di presentazione delle offerte, che cadeva ieri.
Stando alle indiscrezioni di stampa, il motivo del ritiro della Sisal sarebbe da imputare ad un fattore essenzialmente finanziario, ovvero la difficoltà di reperire i 400 milioni di euro quale obolo per partecipare alla gara. Il ritiro di Unicredit dal pool di finanziatori sarebbe stato fatale.


11/05/2010 - 08:56
(PS dividendo 0,7400 EUR data ex 24/05/10 pag 27/05/10 !)

sabato 8 maggio 2010

PERFINO TRICHET AMMETTE: "LA CRISI E' SISTEMICA"


di WSI
Il presidente della BCE, uno degli uomini con le maggiori responsabilita' per il fallimento finanziario nell'area euro, lancia tardi e male l'allarme durante il vertice straordinario a Bruxelles. Spaccatura tra i leader e dimissioni?

La crisi dei mercati scatenata dal caso euro e' "sistemica": e' l'allarme lanciato dal presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet ai leader dell'eurozona durante il vertice straordinario a Bruxelles. E' quanto fanno sapere, a riunione ancora in corso, fonti della Commissione Europea.

In precedenza il presidente della Commissione Ue Durao Barroso e il presidente francese Sarkozy avevano espresso insoddisfazione per il testo di dichiarazione che dovrebbe uscire dal Vertice. A loro giudizio, il messaggio 'e' troppo debole' e 'non contiene segnali abbastanza forti per un'azione rapida, cosi' come richiesto dalla situazione'.

Addio Pallino !!!

scusate se anche oggi non sono stato molto presente ...
purtroppo il mio mitico micione non ce l'ha fatta, la malattia me lo ha portato via!
Per me e' stato come un fratellino piu' piccolo; 14 anni passati insieme.
Restera' per sempre nel mio cuore e nei miei ricordi !!

Una strana coincidenza .....

Dopo quello che ieri,da me e' stato definito "il contrattacco italo-europeo" ai mercati americani ,oggi e' avvenuto uno strano blackout a piazza affari che ha scatenato il panico tra gli operatori, anche in Germania si sono verificati problemi tecnici.. intanto pero' e' arrivata la rettifica da parte di moody's sull'italia...

venerdì 7 maggio 2010

E IL GIORNO DOPO MOODY'S PRECISA: IN ITALIA MENO RISCHI PER BANCHE E DEBITO

di WSI-AGI-ANSA-ASCA
L'Italia e' tra i paesi meno a rischio sul fronte della crisi globale. E' quanto sottolinea Moody's in un rapporto dedicato al nostro paese. In particolare l'agenzia rileva che "il sistema bancario italiano e' risultato meno esposto" durante la crisi.

Quanto al debito, Moody's osserva che "l'Italia ha bisogno di uno sforzo relativamente moderato per tenerlo sotto controllo". Sui conti pubblici italiani pesano comunque diverse incertezze legate ai decreti attuativi sul federalismo fiscale.

Di fatto, nel rapporto sui conti pubblici italiani per il 2010 presentato dall'agenzia di rating Moody's questa mattina a Milano, Moody's assegna per il 2010 un outlook stabile per il nostro paese, ma alla voce ''incertezze'' compare la riforma del federalismo fiscale. Secondo l'agenzia di rating il tallone d'Achille e' poi nella spesa per interessi sul debito: l'Italia presenta vulnerabilita' di fronte a un potenziale aumento dei tassi di interesse.

Queste le precisazioni dell'agenzia di rating, all'indomani dell'annuncio che ha contribuito a piegare le borse mondiali.

fonte WSI


(e' evidente che questa e' solo una rassicurazione per certi "soggetti" italiani e sta' a significare che la battaglia proseguira'in un'altro fronte!!)

Contrattacco Italo-europeo


Altro che errore di un trader, pensate che siano cosi' fessi da non avere sistemi adeguatamente tarati??? se il sistema di brokeraggio delle banche d'affari americane fosse cosi' debolmente legato all'efficienza umana, di questi errori se ne vedrebbero spesso, credetemi... nulla di tutto questo...semplicemente la cnbc non ha ammesso o non gli e' stato dato a sapere che Wall Street quest'oggi ha incassato un colpo basso,chiamiamolo un "avvertimento" Le Banche d'Europa infatti, dopo essere state chiamate in causa da Moody's finalmente hanno risposto alle speculazioni che da giorni si abbattono sui paesi periferici dell'area euro con "rischi discutibili" (pigs) affossando il Dow di ben il 9% in pochi minuti e innescando il caos nelle sale operative sperando di usare questa mossa come deterrente contro future speculazioni (girano voci infatti circa un downgrade sull'italia) ;
Provare ad intimidire Wall street per salvare l'euro , d'altronde l'america e' sormessa dai debiti piu ' di tutti, e cerca di risollevare il dollaro screditando la nostra moneta in tutti i modi !! hanno troppa fiducia nei loro mezzi...

E' vero la UE ha molti problemi, ma certamente gli USA non stanno meglio e non sono in grado di dare lezioni a nessuno. Gli USA hanno un debito enorme che nel 2009 è esploso (9,9% del PIL) e nel 2010 continuerà a crescere con percentuali più che doppie di quelle italiane (circa 1,5 trilioni di $ pari a oltre il 10% del PIL). Molti stati USA come ad esempio la California (Pil comparabile a quello italiano) sono a loro volta indebitatissimi e sull'orlo del defoult finanziario
La bilancia commerciale è in rosso da decenni
Tutto questo ha infatti portato Bernanke a dire di fronte al congresso che se si continua così il debito sara' insostenibile!

Ma gli USA hanno almeno tre o quattro cosette che noi europei non abbiamo:

10 Portaerei efficienti e basi ovunque nel mondo
Il più potente network mediatico
Un sistema bancario ancora fortissimo che manovra anche le Agenzie di Rating e il FMI
Unitarietà di comando politico/finanziaria
E noi piccoli e divisi europei non vorremo mica sperare di sostituire l'Euro al Dollaro come moneta di scambio internazionale senza che gli USA rinuncino a combattere. Ma non scherziamo. Gia Americani faranno di tutto per mantenere la forza del Dollaro e per poter espandere il loro debito a discapito di noi poveri divisi e autolesionisti europei.

L'attacco all'Italia

Attacco all'Italia, Moody's suona la carica

Websim - 06/05/2010 18:28:47 :

"E' come nel 1992, ci hanno messo in mezzo, ci stanno tritando". La speculazione scatenata contro l'Italia non è più solo nei titoli ad effetto dei quotidiani popolari. Oggi pomeriggio erano fior di professionisti nelle sale operative delle Sim italiane a gridare al complotto finanziario contro il nostro Paese.

Ed è impossibile non dare loro ragione: la Borsa di Milano è caduta in ribasso del 4,2%, di gran lunga la peggiore d'Europa.Non solo Londra (-1,1%), Parigi (-1,7%) e Francoforte (-0,8%) hanno avuto un andamento migliore, ma anche Madrid (-3,2%) e Lisbona(-2,3%). Per non parlare del listino di Atene che ha chiuso in rialzo dell'1,3%.

A innescare l'incendio è stato un report di Moody's scritto con toni compassati, ma micidiale negli effetti. In uno stringato comunicato di una paginetta l'agenzia americana di rating ha avvertito che se si verificasse un "rischio contagio" della crisi greca sul debito pubblico degli altri Paesi deboli dell'euro, e cioè Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda (i cosiddetti Piigs), per le banche di questi Paesi sarebbero guai.

"Moody's ha detto una banalità", commenta un analista. Ma guarda caso, contemporaneamente negli ambienti finanziari sono incominciate a circolare voci di un possibile downgrade dell'Italia da parte di S&P. Il governo non è intervenuto, non ha detto nulla, forse rassicurato dal fatto che due giorni fa l'Ocse ha riconosciuto a Giulio Tremonti che il bilancio pubblico italiano è gestito con grande prudenza e oculatezza..

giovedì 6 maggio 2010

CROLLA ANCHE WALL STREET MA POI RIMBALZA: DOW JONES IN PICCHIATA DA -920 PUNTI RISALE A -350


La borsa americana travolta da un'ondata di vendite, conseguenza del caos in Europa, mentre le TV trasmettono i disordini ad Atene.
E' giallo: crollo causato dall'errore di un trader, dal caos in Europa, o tutti e due? E' il maggior ribasso intraday dal crash del 1987. Volatilita' alle stelle. Fuga degli investitori verso i bond Usa. Sbalzi di 400 punti in 1 minuto. Euro sotto 1.25.
Minaccia contagio e' reale.

fonte WSI

mercoledì 5 maggio 2010

Delete

Scusate ma per distrazione ho cancellato tutti i vostri commenti di oggi , dato che li ho selezionati tutti e invece di pubblicarli li ho eliminati !! perdonatemi ma sono appena rientrato e sono molto stanco!!!
oggi vedo che continuano le turbolenze ...
In Grecia e' in atto una vera rivolta popolare!
massima attenzione perche' nei prossimi giorni si continuera' a scendere e anche velocemente,magari dopo piccoli rimbalzini che per alcuni sono delle vere e proprie trappole...per altri magari sono occasioniper vendere; per domani mi posso aspettare un rimbalzo del ftse-mib fino ai 21300 punti ... ma all'arrivo della debolezza (ritorno in area 21000) bisognera' allacciare le cinture perche' si scendera' di brutto !

martedì 4 maggio 2010

Martedi' in short

Secondo una fonte del governo tedesco, le necessità di nuove risorse finanziarie della Grecia fino al 2012 sarebbero superiori ai 110 miliardi di euro stanziati dal pacchetto di aiuti promesso da Europa e Fondo monetario.
fonte : websim
I mercati ne risentono in negativo

lunedì 3 maggio 2010

Liquidità via dai mercati azionari

Come previsto ora si drenerà la liquidità dal mercato, con ovvie conseguenze...

Secondo un analista interpellato da MF-Dow Jones sul sentiment di giornata "ci sono sempre piu' segnali dell'avvicinamento delle exit strategy. Venerdi' scorso la Fed ha autorizzato i depositi a termine per le banche affinche' venga drenata la liquidita' presente sui mercati. Inoltre la decisione della Cina di aumentare le riserve bancarie per la terza volta dall'inizio dell'anno rende piu' concreta questa possibilita'".

fonte :http://www.lamiaeconomia.blogspot.com/

Mercati riflessivi...

Dopo l'ok al piano di aiuti annunciato ieri, incombono alcuni dubbi, sulle potenzialita' del FMI e sulla sostenibilita' su questo salvataggio,vista la durezza del piano e le reazioni dei cittadini greci .
Resta comunque molto dificile che questo piano possa portare a una ristrutturazione del bilancio greco , almeno nel breve . Niente Gap (come molti di voi, me per primo ci auguravamo)ma resto long per la giornata di oggi ,bisogna attendere, magari verso le 10... (prevedere un gap con tre giorni di anticipo era un po' troppo , non trovate ???
Il quadro generale nel medio resta comunque short e continua a deteriorarsi viste le turbolenze politico-economiche quindi per chi non vuole rischiare troppo e' meglio che stia fuori un'altro po' dai mercati!!Se esce fuori un rimbalzino lasciatelo agli "addetti ai lavori"

sabato 1 maggio 2010

Grecia, accordo anti-crisi pronto ma iniziano gli scontri


Ad Atene e Salonicco le proteste sono diventate violente. Domani mattina l'annuncio dell'ok agli aiuti di Ue e Fmi. Berlino e Parigi vogliono agire "rapidamente"
L'accordo tra l'eurogruppo, l'Fmi e Atene per sbloccare gli aiuti finanziari alla Grecia sarà annunciato domani nel corso di un consiglio dei ministri nella capitale greca, che si terrà "probabilmente al mattino". E' questa la notizia riferita da fonti governative greche a proposito del pacchetto di aiuti anti-crisi da destinare alla Grecia. Ma nel clima infuocato delle proteste ad Atene e Salonicco si sono verificati i primi scontri alle manifestazioni del primo maggio.

Nella capitale gli incidenti sono scoppiati quando il corteo sindacale è passato davanti al ministero delle Finanze. La polizia è intervenuta con i gas
lacrimogeni per disperdere i gruppi di giovani violenti, armati di bastoni, che avevano caricato il cordone di polizia disposto a protezione del ministero. A Salonicco gli agenti sono intervenuti per disperdere gruppi di giovani che lanciavano pietre contro le vetrine di alcuni negozi e di banche.

Le manifestazioni di oggi in Grecia sono cariche di particolare tensione, nell'attesa dell'annuncio di nuovi sacrifici ai cittadini da parte del governo, che sta contrattando con l'Fmi e l'Ue un piano di salvataggio da 100-120 miliardi di euro in tre anni, come ha annunciato il ministro dell'Economia francese
Christine Lagarde.

"L'accordo non è stato ancora firmato ma sarà concluso entro domenica", ha assicurato la fonte di Atene. "Sarà annunciato nel corso di un consiglio dei ministri, probabilmente al mattino, poi presentato nei dettagli nel corso di una conferenza stampa del ministro delle Finanze, Georges Papaconstantinou". Parigi e Berlino vogliono "intervenire rapidamente" per dare il via a un piano di sostegno finanziario alla Grecia, secondo quanto indicato dall'Eliseo, riferendo di un colloquio telefonico questa mattina fra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela merkel.

fonte: http://notizie.virgilio.it/