lunedì 21 gennaio 2013
Monti declassato dal Financial Times
Cambio di opinione del Financial Times sul premier tecnico Mario Monti
In tempi di evidente recessione , il Financial Times non puo' non costatare quello che gli stessi Euro burocrati (Merkel in primis) hanno riscontrato recentemente...
Il fallimento di una politica unilaterale votata solo ai "sacrifici" !
Con un'economia in recessione ,priva di spunti settoriali, dove la disoccupazione e' ormai in aumento esponenziale ...si contano i danni di una politica incapace e legata piu' agli interessi dell' immediato piuttosto di quelli a lungo termine... invece di attuare ,come prima cosa, delle riforme per il lavoro ed il consumo , il Premier tecnico ha pensato bene (in uno stato di emergenza ) di tassare i cittadini a piu' non posso senza far differenze di ceti sociali e impoverendo cosi' le classi medie piu' di quanto gia' non lo fossero ! Senza contare le classi indigenti che oggi sono quanto mai sotto la soglia di poverta' !
In piu' FT sottolinea come non centri nulla la politica di Monti con la discesa dello spread , che attribuisce (giustamente) alle manovre di politica economica attuate da Draghi la scorsa estate!
Quelle manovre di austerita' andavano attuate solo dopo aver messo su delle riforme di rilancio del lavoro e andavano apllicate gradualmente in base ai redditi di ciascuno !
Per apparire piu' virtuosi agli occhi dell'europa in una situazione di urgenza (Salvataggio Grecia), Monti ha pensato bene di mettere le mani in tasca a noi cittadini ma si e' fatta di tutta l'erba un fascio e oggi la situazione e' ancora peggio di ieri!
La politica dei tagli alle spese e' giusta e andava fatta ma dopo le giuste precauzioni in ambito di politica interna del lavoro!
La colpa sta nella regolamentazione dell'UE che in situazioni di grave crisi non lascia ne il tempo ne l'autonomia di decidere cosa e' meglio per uno stato ,cosa che non accadrebbe se un banca centrale sveglia e attenta alle esigenze monetarie potesse agire autonomamente senza il bene placet degli stati piu' virtuosi!
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2 commenti:
Il giorno dopo la presa di distanza
del giornale: "opinione dell'autore dell'articolo"
La mia domanda a questo punto è:
Chi posso immaginare,nella prossima legislatura, come interlocutore a rappresentare l'Italia in Europa?
Bersani? (no)
Silvio? (men che meno)
Grillo? (no)
Ingroia? (con tutto il rispetto no)
O. Giannino? (idem come sopra)
Non rimane molto nel setaccio, solo Monti.
All anonimo delle 11,19:
per forza ti resta soltanto Monti nel tuo setaccio, hai escluso tutti gli altri! Io terrei Giannino che indubbiamente farebbe sfoggia in Europa del suo eclettico guardaroba!
Aldo
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