I passi che i paesi europei in difficolta' hanno attuato fino ad oggi facendo riforme strutturali , gradualmente stanno portando al pareggio dei bilanci ; il riequilibrio economico della zona euro sta dunque procedendo...ma se da un lato tutto questo e' stato efficace nel ridurre lo spread di ciascun paese dall'altro ha fatto guadagnare tempo utile per attuare le mosse che servono per una corretta continuita dell'euro : formare un unione fiscale e bancaria.
i governi non sembrano aver chiara un intesa su come cio' possa verificarsi...la relazione presentata ai governi in vista del vertice UE la prossima settimana è stata criticata da Berlino come troppo ambiziosa.
Dubito che i ministri delle finanze europei nella riunione del 12 dicembre alla vigilia del vertice UE possano davvero trovare un accordo
La BCE sembra aver capito che, ancora una volta, i governi non riescono a consegnare la loro parte del patto e questo spiegherebbe l'incoerenza della stessa BCE lo scorso giovedi' tra una significativa revisione al ribasso delle previsioni sulla crescita economica e l'inflazione e la riluttanza del consiglio direttivo di tagliare i tassi d'interesse
Sembra quasi che la BCE abbia voluto mantenere la pressione sui governi per lasciare l'unione fiscale e bancaria nella tabella di marcia dei governi la prossima settimana.
Ma dubito che si trovera' una strada comune in fretta...Quando si tratta di unire le banche ,si vanno a toccare troppi interessi ...
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