La settimana dovrebbe cominciare in debolezza,i settori piu' penalizzati dovrebbero essere assicurativi,cementieri e medio, Ansaldo fara' bene !
Il picco in giu' dovrebbe essere verso le 10:30/11:00 quindi per gli short mettete gli stop loss sui valori che avrete a quell'ora perche' se i dati delle 11 saranno positivi si potrebbe tornare su violentemente ,se no si sprofonda ... per poi seguire wall street.
buy ANSALDO STS
sell Italcementi
sell Fondiaria sai
domenica 28 febbraio 2010
E' uscita l'automobile ad aria compressa!
Ne dà l'annuncio la francese MDI (www.mdi.lu).
220 km di autonomia, 45/75 km/h, a seconda del modello.
Prezzo 6.000 euro. Costo per 100 km: mezzo euro.
200 kg di carico, serbatoio di aria compressa a 350 bar da 200 litri.
Recupero dell'energia prodotta dalla frenata e quando l'auto va in discesa.
Per ora solo a tre posti + un bambino. E 3 anche le ruote. Ricarica direttamente con aria compressa, 1 minuto e mezzo.
Ci sono voluti 10 anni di sforzi disumani perché i Négre, padre e figlio, riuscissero a ottenere l'omologazione che è alla fine giunta il 10 gennaio 2010. Una tecnologia fantastica bloccata per 10 anni!!!!!
Ma finalmente l'auto è in produzione da luglio ma non era abilitata per circolare sulle strade europee.
Qualcuno si ricorderà quando presentammo questa meraviglia 9 anni fa. Mi ricordo lo stupore, a Nizza, di fronte ai primi prototipi, il divertimento di andare con un mezzo scoreggiante aria fredda. Sembrava impossibile ma gli ingegneri che mobilitammo ci dissero che funzionava veramente.
Molti presero per il culo questa tecnologia... Circolava addirittura un documento, che pare provenisse dall'interno della Fiat, scritto per dimostrare che non poteva funzionare. Dinosauri. E adesso chiudono le fabbriche.
Poi la Tata Motors indiana ha comprato i diritti di produzione per l'India. E si è iniziato a sospettare che funzionasse veramente...
Adesso c'è, è sul mercato. i Négre annunciano che usciranno a breve anche i nuovi modelli visto che del primo a 3 ruote ne hanno già prenotate a centinaia via web.
Ci sarà una versione tipo auto a due posti, 4 ruote, con grande bagagliaio e una a 6 posti, monovolume, ibrida (gas o carburante/aria compressa, prodotta anche in versione camioncino, furgone eccetera. andrà a 130 km/h, 180 km di autonomia con la sola aria compressa, su percorsi urbani, 1.500 (!!!) combinando aria compressa e carburante. Costerà 13.000 euro. Poi faranno anche un pulmino.
Io intanto ho prenotato una 3 posti.
Nei videos una dimostrazione del modello Airpod
1) http://www.youtube.com/watch?v=FyvJgQrVAXY&feature=player_embedded
2) http://www.mdi.lu/
Per maggiori informazioni su Eolo, l'auto ad aria compressa vedi:
Terzo Millennio www.ecplanet.com/canale/varie-5/dario_fo-28/0/0/3065/it/ecplanet.rxdf ( articolo scomparso, introvabile...!!!).
Auto ad aria compressa in dirittura d'arrivo? www.jacopofo.com/?q=node/1524
Fonte: http://www.jacopofo.com/node/2621/edit
Usa: banche ed hedge funds in azione contro l’euro, la Sec apre un’inchiesta
Secondo il Wall Street Journal diversi istituti americani starebbero sferrando un attacco contro la moneta unica
Le più grandi banche americane e i più grandi hedge funds, fondi d’investimento ad alto rischio, hanno sferrato un massiccio attacco all’euro, persuasi che da 1,51 dollari lo scorso dicembre scenderà alla parità con il biglietto verde, a causa del debito della Grecia e di altri paesi europei come il Portogallo, l’Irlanda e la Spagna, i cosiddetti “Pigs”, un acronimo spregiativo (pigs significa maiali).
Questi colossi finanziari, svela il Wall street Journal, stanno accumulando CDS, o Credit defaults swaps, i titoli assicurativi contro la bancarotta della Grecia, che in un anno sono passati da circa 40 a circa 85 miliardi di dollari, e in minor misura contro la bancarotta dei suoi compagni. Secondo il giornale, all’inizio del mese una «banca boutique» ha riunito a Manhattan il Soros Fund managment, la Sac capital advisors e altre star di Wall Street asserendo che il
dissesto della Grecia è inevitabile, che l’euro crollerà e che i CDS frutteranno guadagni enormi. E’ la massima speculazione monetaria, scrive il Wall Street Journal, da quella del ’92 contro la sterlina inglese, che fruttò a George Soros, il mago delle valute, e ai suoi pari 1 miliardo di dollari. L’operazione ha suscitato l’allarme della Banca centrale americana, la Federal reserve, che ha annunciato di avere aperto un’inchiesta sulle banche e sugli hedge funds di Wall street per due motivi. Perché, ha spiegato il suo governatore Ben Bernanke, negli ultimi anni hanno aiutato la Grecia a nascondere il suo debito. E perché scommettono sulla sua bancarotta, un potenziale caso di conflitto di interessi. «Usare i CDS per destabilizzare una società o un paese» ha ammonito Bernanke «è controproducente», ossia conduce al loro dissesto, nel caso dell’euro alla sua svalutazione, come accadde alla sterlina. Un riferimento alla tragedia dei mutui subprime e la Lehman brothers nel crack del 2008 quando, proprio mentre li finanziavano, le banche e gli hedge funds comprarono i titoli assicurativi contro la loro bancarotta, intascando miliardi di dollari al loro crollo.
L’iniziativa di Bernanke è senza precedenti, e la inchiesta verrà affidata alla SEC, la Commissione di controllo della Borsa. Il Wall Street Journal ha illustrato come funzionano i CDS, che fanno parte dei derivati, strumenti che dopo la catastrofe del 2008 dovevano essere regolamentati ma che non lo sono ancora stati. Con un investimento di 5 milioni di dollari, uno speculatore può fare un’operazione di 100 milioni di dollari, e se il prezzo del CDS varia del 5 per cento a sua favore guadagna 5 milioni, il cento per cento. «E’ impossibile calcolare l’effetto di queste scommesse» commenta il giornale «ma esse hanno aggravato l’assedio dell’euro, e quindi dell’Ue», che dovrà risolvere la crisi del debito greco per evitare il peggio. Per essere efficace l’intervento dell’Ue dovrebbe però venire accompagnato da una regolamentazione dei CDS, come ha chiesto la Francia, ma l’amministrazione Obama e il Congresso americano sono riluttanti a imporla. La Grecia e l’euro sono condannati? Non stando a John Paulson, un altro mago della borsa, che ha adottato la strategia contraria a quella di Soros nella persuasione che la tempesta dei “Pigs” si placherà. Paulson, uno dei pochi ad anticipare il “crack” del 2008, ha venduto i CDS accumulati l’anno scorso affermando di «non volere manipolare né destabilizzare i mercati».
fonte : Corriere della Sera
http://www.stampalibera.com/?p=9859
sabato 27 febbraio 2010
Geithner: deficit Usa insostenibile
(ANSA) - NEW YORK, 24 feb - Il deficit di bilancio americano 'non e' sostenibile', lo afferma Timothy Geithner promettendo: l'Amministrazione lavorera' al taglio.Il segretario al Tesoro americano, intervenendo davanti alla Commissione di bilancio della Camera, ha inoltre ribadito la necessita' di nuove regole per la finanza, cosi' da ridurre le prese di rischio di Wall Street e dare al governo la possibilita' di chiudere ordinatamente le societa' che rappresentano un rischio per i mercati.
GM ritorna in carreggiata
The auto maker, long synonymous with bloat and mismanagement, has undergone an impressive turnaround since it emerged from a brief stay in bankruptcy last year. GM still is no Honda or BMW, but it's probably in its best shape since its heyday in the 1960s. It operated at a narrow loss in the third quarter, and fourth-quarter results, due later this month, could show an operating profit.
Wall Street is excited because a competitive GM could be very profitable if the auto market turns up next ...
Dollaro contro Euro
Vi riporto di seguito il pensiero di alcuni fondi americani sul rapporto euro dollaro,io penso che il deprezzamento dell'euro ci sarà per varie ragioni, al di la di quelle di facciata:
1 Perchè gli Usa rischiano di perdere il dollaro come valuta di riferimento.
2 Perchè l'Europa non riesce a sostenere il peso, di valuta di riferimento.
Poi che lo si attribuisca alla Grecia, o altre diavolerie che si leggono su molto blog, questo è un discorso che a noi poco interessa.
Gli hedge funds continuano a scommettere contro l’euro. Secondo quanto riportato questa mattina dal Wall Street Journal, la strategia ha dei contorni piuttosto nitidi, e coinvolge alcuni dei grandi attori del settore dei fondi speculativi, inclusi SAC Capital Advisors LP e Soros Fund Management LLC. Secondo i loro manager, infatti, la moneta unica europea potrebbe crollare fino alla parità con il dollaro. E loro potrebbero approfittarne.
L’allarme sulla tenuta dell’euro, d’altra parte, era già stato lanciato negli giorni scorsi del finanziere americano George Soros, che con le sue società gestisce asset per 27 miliardi di dollari: il manager aveva spiegato che se i governi del Vecchio Continente non dovessero riuscire a stabilizzare i bilanci pubblici, a farne le spese sarà proprio il mercato valutario.
Ma oltre alle dichiarazioni, ci sono ormai anche alcuni dati concreti, che segnalano il “fuoco incrociato” contro l’euro. Primo fra tutti, ovviamente, il rapporto col dollaro, con il quale il cambio era fissato a 1,51 solo nello scorso mese di dicembre, mentre ora è attorno a 1,35. Il tutto a causa di una leva utilizzata dagli speculatori sulla quantità di denaro investito: «È un’ottima opportunità per fare molti soldi», ha spiegato senza giri di parole Hans Hufshmid, ex manager di Salomon Brothers che ora dirige la GlobeOp Financial Services SA, società che amministra hedge funds a Londra a New York.
E, sottolinea il quotidiano americano, ciò non costituisce in alcun modo un comportamento né illecito, né improprio, secondo le attuali regole della finanza globale. Semplicemente, l’orientamento degli hedge risulta “simile” in questo periodo: una convergenza che ricorda quella del 2008, quando alcuni big del settore dei fondi speculativi, come ad esempio il presidente di Greenlight Capital, David Einhorn, determinarono una netta accelerazione del declino di Lehman Brothers e di altre società, scommettendo sul declino delle loro securities. Il risultato delle azioni attuali è un’impennata dei contratti future legati all’andamento dell’euro: 60 mila solo nella seconda settimana di febbraio, ovvero il livello più alto degli ultimi 11 anni.
www.lamiaeconomia.blogspot.com
venerdì 26 febbraio 2010
Deutsche Bank starebbe per salvare la Grecia
si vocifera che Deutsche Bank starebbe per fare il bailout della Grecia con un bel prestito da 15 miliardi...
Il rumors di salvataggio viene dedotto dal fatto che il CEO di DB Josef Ackermann è in visita in Grecia per incontrare alcuni funzionari governativi.
...The Chief Executive of Germany's Deutsche Bank AG (DB) Josef Ackermann is in Greece to meet with Greek government officials, the bank confirmed Friday. The meeting with Greek officials is part of a normal business trip to the country, the bank said.
Deutsche Bank wouldn't provide details on the nature of the discussions.......
Come reazione al rumor gli spreads della Grecia sono migliorati di botto.
Sarebbe veramente un salvataggio da Teatro dell'Assurdo che nemmeno Ionesco sarebbe riuscito a concepire: per prevenire un Rischio Sistemico non sarebbe la Germania ad intervenire ma piuttosto la sua principale banca nazionale che rappresenta essa stessa il Rischio Sistemico per eccellenza con un leverage bancario ancora oggi stellare e con un totale di passività pari all'80% del PIL dell'intera Germania...
fonte: http://lagrandecrisi2009.blogspot.com/
short sul fib
Una grazie di cuore a tutti quelli che hanno risposto, ora mi sento piu' motivato!! :-)
Dunque ....gap up in apertura e considerato che oggi si chiude il mese di febbraio e che alle 14 esce il dato sul pil USA ( che io mi aspetto peggiorato) ecc.. credo che entrare short sui rialzi per poi far chiudere il gap sia la cosa giusta da fare ..volatilita' sempre altissima quindi vendere solo sui rialzi ..
giovedì 25 febbraio 2010
Una Preghiera
Scusate di nuovo per la mia assenza odierna ma in questi giorni ho avuto molteplici impegni di carattere lavorativo e privato.... Detto cio ' devo farvi una preghiera : Se volete che io continui a scrivere sul blog e a suggerirvi i movimenti della borsa sia in largo anticipo che in real time come ho fatto fino ad oggi ,vorrei o meglio pretenderei che voi facciate sentire la vostra voce ..commentando raccontando ringraziando o comunque partecipando attivamente al blog! poi non parliamo delle donazioni , solo 2 donazioni ad emergency ..ma daii siate piu' buoni , in fondo vi ho fatto guadagnare con tante operazioni andate in porto ..solo oggi chissa' quanti saranno andati short .... guadagnando moltissimo..... per gli altri , mi riferisco a quelli che non credevano allo short di oggi, beh mi dispiace per voi, la prossima volta ascoltatemi!!! Fatevi sentire , se no chiudo il blog!!! voi volete che io chiuda questo blog ??? perche dovrei perdere delle ore senza motivazione alcuna, io non voglio soldi o chissa' quale ritorno economico , mi basta la gratificazione che mi date quando mi ringraziate e quando partecipate attivamente al blog e solo pochi lo fanno !! aspetto vostre notizie.
Che futuro ci aspetta??
Nelle prossime righe vorrei condividere con gli amici ciò che penso da molto tempo e di cui sono profondamente convinto. A volte si fanno post che trattano di situazioni contingenti,ci aspettano 2 anni importantissimi, probabilmente decisivi per l'economia come siamo abituati a vederla ora. Due anni in cui assisteremo ad eventi imprevisti ma di grande respiro che determineranno i nuovi equilibri economici e che avranno un grande impatto sulla vita di milioni di persone e probabilmente anche sulla nostra.
Ci saranno fallimenti di grandi aziende, quasi sicuramente default di stati, tensioni sociali enormi. Tensioni tra gli stati stessi e speriamo che non si arrivi a guerre.
Dal punto di vista economico:
Probabilmente la cosa minore che ci possa succedere è vedere una grande inflazione, come quella del 73 o peggio come quella della jugoslavia prima del dissolvimento (ricordo che nell'88 andai a Zagabria per un convegno e cambiai 200 mila lire in frontiera.....non spesi nulla perchè ero ospite e quando rientrai 2 giorni dopo ricambiai e mi restituirono 100 mila lire e non era una truffa era l'inflazione). Sembra assurdo parlare ora di inflazione quando i prezzi scendono......ma come faranno gli stati a pagare i debiti se la produzione non riprende? Stamperanno moneta.
Ci saranno fluttuazioni sui cambi estreme
Speriamo che il sistema bancario tenga e non si arrivi a vedere le file agli sportelli.
Etc .etc.....
Non è mia intenzione essere catastrofista, anzi tuttt'altro. Ma quando la produzione industriale di uno stato come l'Italia cala in un anno del 19% e checcè se ne dica stenta a riprendersi o al massimo si riprende di uno 0, quando vedi che Spagna Irlanda Portogallo per non parlare della Grecia stanno peggio di noi.......quando i paesi della cosidetta Nuova Europa sono tutti fermi e con stati pieni di debiti e in più hanno democrazie ancora fragilissime........ e soprattutto quando vedi che i grandi paesi (USA e Giappone) che hanno tutti i valori vitali (indebitamento, deficit, bilance commerciali) fuori controllo stentano a ripartire! In più a tutto questo c'è il fattore Cina che tutti i nostri articolisti sui maggiori giornali indicano sempre come il salvatore della patria, ma che delle due:
Riesce ad andare avanti, ma facendo solo i suoi interessi e affossando ancor di più l'occidente
Sbanda paurosamente avendo un PIL ultradrogato da investimenti pubblici interni assolutamente inefficienti e concorre a peggiorare il rallentamento globale.
Quello che voglio dire è che non so cosa succederà, ma il sistema ha troppi squilibri, troppe tensioni tutte sull'orlo del cedimento e in più non c'è un governo planetario, (in quanto in economia ormai non c'è più un paese egemone) e il conflitto tra stati peggiora le tensioni.
Insomma è tutto troppo al limite.
Personalmente (e questo per il momento è la mia risposta a tutto questo) mi sto preparando psicologicamente e materialmente ad affrontare grandi turbolenze e sto dedicando molto più tempo allo studio e all'operatività sui mercati perchè le decisioni di investimento o di disinvestimento che prenderò nei prossimi 2 anni saranno cruciali per la mia famiglia negli anni a venire, in misura molto maggiore che in passato. Quello che dico è che ci sono periodo in cui in pochi mesi o 1 o 2 anni si possono perdere i guadagni da lavoro di una vita o sperperare interi patrimoni o distruggere le rendite per la pensione.
I prossimi 2 anni rientrano in quei periodi eccezionali!
Molte persone non se ne accorgeranno nemmeno. Continueranno a combattere magari per ottenere la cassa integrazione o per fare piccoli fatturati mentre ciò che hanno investito potrebbe svanire alla velocità della luce. Noi, che da alcuni anni seguiamo il mercato, abbiamo gli strumenti (chiamasi Know How) per capire......io voglio prepararmi a muovermi velocemente. Non so ora in quale direzione, ma so che ci saranno decisioni importanti da prendere.
Qualcuno penserà che sono diventato matto. Forse... ma pochi anni fa sono stato testimone del passasggio economico dei paesi dell'est, poi ho visto la Yugoslavia e tutti abbiamo visto l'Argentina......non erano paesi in via di sviluppo. Erano e sono paesi con solide culture economiche e in alcuni casi con risorse territoriali e minerarie importanti....eppure in pochi anni in quelle società è cambiato tutto.
Prepariamoci.
by duca cobraf.com www.finanzapolitica.blogspot.com
Usa, Fdic: in difficoltà 702 banche, l‘8,7% del totale
Il numero di banche in difficoltà negli Stati Uniti è salito ai livelli massimi degli ultimi 17 anni...
Il numero di banche in difficoltà negli Stati Uniti è salito ai livelli massimi degli ultimi 17 anni. Il che potrebbe provocare un nuovo incremento dei fallimenti nel corso del 2010. A riferirlo è uno studio della Federal Deposit Insurance Corp., che ha anche aggiunto come il credit crunch attuale sia il peggiore degli ultimi sessant’anni.
La FDIC ha incluso nell’elenco degli istituti di credito in pericolo ben 702 banche, con complessivi 402,8 miliardi di dollari in asset. I dati si riferiscono al 31 dicembre scorso, e segnalano un aumento del 27% rispetto alla fine del trimestre precedente, quando il numero di banche si era fermato a 552, per 345,9 miliardi di asset. Complessivamente, il numero di istituti in difficoltà è pari all‘8,7% del sistema bancario statunitense. «È probabile che tale incremento si traduca in una crescita dei default nel prossimo futuro - ha spiegato il presidente della FDIC, Sheila Bair in una conferenza a Washington -, ed entrambi i fenomeni tenderanno a rallentare la crescita economica». Dall’inizio dell’anno, il numero di banche fallite negli Usa è stato pari a 20, e si prevede «un picco nel corso del 2010, che sarà da questo punto di vista peggiore rispetto allo scorso anno», ha proseguito Bair.
Il sistema bancario Usa ha registrato, complessivamente, nel 2009, ricavi netti per 12,5 miliardi di dollari (rispetto ai 4,5 miliardi del 2008 e i 100 miliardi del 2007). Contemporaneamente, la quantità di prestiti erogata a cittadini e imprese è scesa del 7,5%: il dato peggiore dal lontano 1942.
http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=2079
mercoledì 24 febbraio 2010
Giovedi' da shortare
Il carry trade brasiliano, i Rotschild e il BRIC
23 febbraio 2010 (MoviSOl) – Negli scorsi anni, il Brasile ha sviluppato un enorme carry trade che ha consentito a molte banche europee di darsi un’aura di solvibilità. Oltre alle implicazioni finanziarie, questo sistema ha una dimensione geopolitica significativa che interessa la Russia, la Cina e l’India, e cioè quei paesi che LaRouche ha designato, assieme agli Stati Uniti, quali potenziali alleati in una combinazione di potere forte abbastanza da poter imporre una sostituzione dell’attuale sistema finanziario della globalizzazione.
L’impero (britannico) della globalizzazione ha cercato di sabotare questo approccio promovendo un blocco alternativo chiamato BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) basato sulla illusoria promessa che una volta crollato completamente il sistema americano, prevarrà quello britannico con l’aiuto, appunto, del carry trade brasiliano (cfr. Strategic Alert 6/10).
Un elemento chiave dietro questa operazione è, non sorprendentemente, il principale banchiere dell’Impero Britannico nei secoli: la famiglia Rothschild. I rapporti tra i Rothschild e il Brasile sono così profondi che il sito web dell’Archivio Rothschild contiene una pagina speciale sul Brasile, l’unica nazione a ricevere queste attenzioni particolari. Vi si legge che “i legami tra NM Rothschild & Sons e la nazione brasiliana risalgono ai tempi del fondatore della banca”, nel primo decennio del XIX secolo.
Oggi colui che Lord Jacob Rothschild chiama “il mio quarto figlio”, e cioè il finanziere di Sao Paolo Mario Garnero, ha una forte influenza sul governo di Lula da Silva assieme al Banco Santander, istituto nominalmente spagnolo ma in realtà britannico. Quando si verificò una fuga di capitali dal Brasile durante la campagna elettorale del 2002, motivata dai timori che un governo Lula avrebbe portato al caos o ad azioni contro le banche, Santander decise di rinnovare le sue linee di credito al Brasile, mentre Garnero organizzò un viaggio in USA per i consiglieri di Lula, facendoli incontrare con esponenti di Wall Street e della Casa Bianca.
Garnero opera dal 1975 tramite il gruppo che ha fondato e guida ancor oggi, Brasilinvest. Esso ha funto da battistrada per la privatizzazione e la globalizzazione dell’economia brasiliana. Descrivendosi come la prima banca d’affari brasiliana, Brasilinvest poggia su alleanze con la tradizionale finanza anglo-veneziana, ben rappresentata nel suo consiglio d’amministrazione: da Nat Rothschild al Banco Santander, da Hong Kong and Shanghai Banking Corporation al Monte dei Paschi di Siena, da Carlo de Benedetti alla Societé Generale.
Garnero è finito nell’inchiesta Cirio, per cui si sta celebrando il processo di bancarotta fraudolenta. Ricordiamo che le banche che avevano usato la Cirio per fare il loro “carry trade”, hanno venduto i bonds ai risparmiatori sapendo che la Cirio era insolvente.
Nel 2004, il Consiglio Internazionale di Brasilinvest tenne la sua riunione annuale a Londra. Tra i partecipanti vi erano due finanzieri chiave per l’operazione BRIC: il re russo dell’alluminio Oleg Deripaska e l’immobiliarista cinese David Tang (DWC Tang Development). Garnero non solo presentò a Lula Deripaska, ma anche il capo del fondo di investimento cinese CITIC.
Lyndon LaRouche ha ripetutamente ammonito i dirigenti russi, cinesi e indiani contro questa truffa che sembra venire dal Brasile, ma è in realtà made in London. Nel giugno 2002, quattro mesi prima dell’elezione di Lula, LaRouche fu invitato in Brasile a discutere con rappresentanti politici, economici e militari, mentre infuriava il dibattito sulla globalizzazione. L’economista statunitense invitò i brasiliani a non cadere nel tranello ma di battersi per sviluppare il potenziale scientifico, tecnologico ed economico del paese. Lula scelse la via opposta, quella di trasformare il Brasile in una pedina degli interessi finanziari centrati a Londra.
http://www.movisol.org/10news040.htm
Piano per la guerra mondiale
Premetto: non ho alcun modo di controllare la veridicità di quel che segue, nè tanto meno della fonte. Tuttavia il fatto è riportato da «Project Camelot», un sito di indiscrezioni militari di solito ben informato, e ripreso dal «LA County Examiner», sito giornalistico credibile. Inoltre, certi particolari (che sottolineerò) hanno un suono molto veridico. Infine, anche la sola possibilità che esista un piano come quello qui descritto, impone il più alto allarme: in casi come questi, meglio sbagliare.....
Potrebbe essere stata pianificata una terza guerra mondiale, nucleare, che avverrà nei prossimi 24 mesi e deve cominciare con un attacco di Israele alle installazioni dell’Iran; e con l’Iran e la Cina trascinati a rispondere con atomiche. Seguiranno carestie, infezioni e un terribile massacro biologico
fonte: http://www.effedieffe.com/
martedì 23 febbraio 2010
Un Mercoledi' da Leoni
Domani il mercato ci regalera' l'ennesima rivincita, parlo per noi longhisti ...sia chiaro.....se la Germania ci sodisfera' non bisognera' comprare se non prima delle 14 e lo faremo sul fib e unicredit Tranne che per
Mediobanca Tenaris e Generali che saranno golosissime dalle 10:00 in su e la debolezza tocchera' solo petroliferi e telefonia
Dopo le banche saltano gli Stati.
A lanciare l'allarme e' il professore della prestigiosa universita' Kenneth Rogoff, che aveva preannunciato nel 2008 il fallimento degli istituti Usa
Il debito pubblico che affligge molti stati potrebbe portarli al loro fallimento con gli States pronti a sforbiciare pesantemente le spese.
La crisi degli istitui finanziari, sostiene il docente come riportato da Bloomberg, "e' generalmente seguita, nel giro di qualche anno, dal fallimento di alcuni paesi. E questo accadra' nuovamente".
fonte WSI
Cacciatori di Stop Loss
Quando il mercato e' incerto , quando prevalgono picoli movimenti poco direzionali, vincono sistematicamente i cacciatori di SL.
Basta Guardare il Cross EuroUSD la scorsa settimana ha fatto diversi movimenti in su e in giù intorno al 1 o 1,5% sarà un caso ma è esattamente un po' di più dello SL automatico del margine di garanzia che applicano tutte le banche.
In questa fase di lateralizzazione chi guadagna e' sempre il banco!! voi mi direte ..ma quando il mercato ha una direzione sono sempre loro che guadagnano perche' il market e' pilotato!!?? si ma in quelle fasi guadagnano anche tutti quelli che sanno anticipare o individuare i movimenti delle mani forti e quindi i traders piu' bravi!!! mentre ora e' un gioco arduo anche per i migliori....
Insomma per non farsi beccare bisognerebbe guardare la volatilità giornaliera media di un titolo o di un indice e mettere gli SL più larghi e comunque superiori alla volatilità giornaliera media. Certo così però si rischia di più e si rischia anche di passare qualche notte insonne..... ognuno deve conoscere i sui limiti di portafoglio e operare sempre in sicurezza.
Certamente se non si e' troppo audaci e' piu' sicuro stare alla finestra per un po' ed aspettare il momento giusto per entrare in posizione, si naviga a vista cari amici e io all'orizonte vedo gia' qualcosa !!!
La Donna che ha inventato le Armi di Distruzione di Massa finanziarie
Blythe Masters (pronuncia “Blayte” Masters) “The Woman who built financial Weapon of Mass Destruction” (La Donna che ha inventato le Armi di Distruzione di Massa finanziarie), secondo l’articolo del Guardian pubblicato il 20 settembre 2008! Questa donna ha inventato la formula matematica per i Subprime, il CDS (Credit Default Swap), l’Alt A e altri filtri magici per la JP Morgan Bank nel 1995.
CELLE QUI A INVENTE LES SUBPRIMES TRAVAILLE SUR LA TAXE CARBONE
Colei che ha inventato i SUBPRIME e che lavora sulla CARBON TAX.
(di Pierre Jovanovic – traduzione di Giuditta)
L’attuale crisi finanziaria, come sapete, è dovuta al Credit Default Swap, un modello matematico inventato da Masters Blythe, una giovane laureata in matematica di Cambridge divenuta banchiere alla JP Morgan. (1)
Ricordatevi bene il suo nome.
L’idea di base era la seguente: come trasferire il “rischio di default” (2) su una persona diversa da la banca che presta?
La Master ha dichiarato al giornalista del Guardian che l’ha interrogata sugli effetti distruttori sull’economia mondiale, della sua invenzione: “Io credo che le CDS sono state mal utilizzate”, esattamente come un povero operaio tende ad incolpare i suoi strumenti.
Insomma, come l’inventore della dinamite, il signor Nobel, o del revolver, il signor Colt…
E in questo momento, questi occhi, nonostante tutto affascinanti, lavorano per realizzare una cosa simile, ma basata su del carbonio che deve essere trasformato in denaro …
Ve lo immaginate? Trasformare tutto il carbonio in dollari? Molto meglio che l’alchimia …
Il solo fatto che colei che ha inventato il CDS sia alla base del mercato del carbonio dovrebbe preoccuparci.
Guardate attentamente questo video della CNBC sull’inglese Blythe Masters, “chairwomen” della JP Morgan Bank, vedrete una mente superiore in azione:
Video: Blythe Masters’ Market Outlook
Non è sorprendente che esitano pochissime interviste su di lei?
Questa donna avrebbe dovuto essere nelle prime pagine della stampa mondiale nel 2008 e nel 2009, per non parlare delle riviste femminili.
Niente!
Solo un articolo in un giornale inglese.
Quello che mi sorprende ancora di più è che i Master of the Word (Padroni del Mondo), secondo Tom Wolfe e soprattutto Bruce Easton Ellis, hanno la loro grande sacerdotessa nascosta e che questa si chiama in effetti “Masters”!! Geniale, no?
Dunque, in questo video lei difende la sua invenzione freddamente e dà la colpa della crisi attuale all’assenza della regolamentazione delle banche centrali.
Ammirate sopratutto la deferenza del giornalista che la intervista, istintivamente egli prende le sue distanze e non osa attaccarla frontalmente con delle questioni più imbarazzanti.
L’attitudine del giornalista è molto “smooth” e le questioni addolcite…
Da un punto di vista puramente finanziario, la Masters è affascinante a causa della sua determinazione glaciale e della sua maniera di rispondere, calma e articolata. Risposte tipo:
“Le CDS non sono niente di più che degli strumenti geniali…”
Prima d’ora non ho mai visto un iceberg rilasciare un’intervista!
Dunque i finanzieri e banchieri hanno la loro regina nascosta, la Caterina dei Medici dei Sub-prime, colei che ha cambiato il mondo grazie alle sue equazioni tossiche.
Dunque bisognava creare un biglietto di banca con l’effigie della loro regina. Grazie al mio blog è cosa fatta. Se avete amici alla JP Morgan, inviate loro questo biglietto della Queen of the Word, ne saranno felici …
non dimenticate che le CDS è il sistema che ha rovinato il mondo
fonte :www.stampalibera.com
lunedì 22 febbraio 2010
"In Pratica... E' Finita"
Warren Buffett da 40 anni ha un socio di qualche anno più anziano, Charlie Munger che è meno noto perchè non va in TV e si espone meno, ma che secondo molti è la mente analitica, quello che studia di più i bilanci e i dati economici (è laureato in matematica, ha fatto il metereologo e ha studiato ad Harvard). Buffett è il "trader", il pubblicitario, l'uomo marketing, l'affarista. Ad ogni modo Munger ha fatto quasi gli stessi miliardi di Buffett essendo suo socio appunto dagli anni '60 e quando scrive qualcosa vale la pena, ad esempio ieri questo pezzo in forma di parabola intitolato: "In Pratica... E' Finita" (una parabola di come un paese è arrivato alla rovina finanziaria)). A scrivere che l'America è arrivata alla rovina finanziaria, non sono giovanotti eccitabili su siti internet alternativi, ma gente anziana molto seria come Charlie Munger. Il quale suggerisce di mettere al bando, di vietare per legge, il trading di derivati esotici OTC come le credit default swap o derivati sui bonds cartolarizzati da mutui e currency interest swap (con cui Morgan, Goldman Sachs, Citigroup, JP Morgan, Barclay's, DeutscheBank e il resto della mafia finanziaria fanno miliardi mentre 10 milioni di americani perdono il lavoro, per colpa loro). Charlie Munger chiama Morgan, Goldman Sachs, Citigroup, JP Morgan, Barclay's, DeutscheBank... "gambling casinos" cioè operatori di casinò, come quelli di Las Vegas e suggerisce in pratica di chiuderle (sempre più commentatori indipendenti in America usano invece di "Bankers", il gioco di parole "Banksters" perchè rima con "Gangsters") Come spiega delicatamente Munger in forma di parabola, l'attività principale degli Stati Uniti (ed Inghilterra) è diventata il Gioco d'Azzardo (travestito sotto forma di "Mercato Finanziario Globale" dove le grandi banche si concentrano sul trading di derivati sul debito esotici OTC, dove "OTC" sta per "fuori da ogni giurisdizione" cioè opachi, non visibili). Ma è un gioco d'azzardo particolare, perchè quando poi va male e ci sono enormi perdite, dato che queste istituzioni finanziarie gestiscono anche i depositi dei risparmiatori oppure hanno in mano il debito delle aziende poi i contribuenti devono pagarne il conto. E quando arrivi a questo punto e persino dopo il crac del 2008 insisti su questa strada vai incontro alla rovina
http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=4544&reply_id=217001
Colpire l' Euro a tutti i costi ...
Il mercato dei derivati da segnali di un ulteriore debolezza dell'euro,gli investitori stanno scommettendo sul fatto che i tassi di interesse resteranno immutati da parte della Banca Centrale Europea, che sicuramente decidera' di sacrificare la solidita' della moneta unica per impedire l'aumento del deficit delle economie appesantite da debiti ingenti; La valuta ha toccato da poco i minimi di nove mesi, ma la discesa potrebbe continuare inesorabile e anche se l'UE riuscisse a salvare la Grecia,le Rigide misure fiscali in arrivo da parte dell'Unione Europea potrebbero compromettere la crescita dei PIGS , non a caso il miliardario Soros dice in un intervista al Financial Times che
Un intervento dell'UE e' sufficiente per salvare la Grecia, ma restano i problemi di Spagna, Italia, Portogallo e Irlanda. Tutti insieme essi rappresentano un pezzo di Eurozona troppo grande per essere aiutato allo stesso modo.
Intanto salta fuori che La Grecia ha sottoscritto contratti swap con 15 banche, tra cui c'erano i derivati che l'Hanno aiutata a occultare il deficit e Goldman Sachs e' tra le piu' coinvolte
cari amici .. c'e' da stare molto attenti
TELECOMMEDIA ALL'ITALIANA
I manager di
Mediobanca continuano a lavorare al progetto di nozze con
Telefonica mentre Corrado Passera, consigliere delegato di
Intesa Sanpaolo, l'altro socio bancario di Telco, resta
piuttosto dell'idea di mantenere il gruppo in mani italiane.
Secondo quanto scritto su CorrierEconomia,
Se una tale prospettiva non si consolidasse, in alternativa alla fusione con Telefonica potrebbe essere preso in esame il piano B, ovvero il break up: vendere le partecipazioni estere, la tv e le attività commerciali del fisso e del mobile, ricentrando Telecom Italia sull'infrastruttura fissa e mobile......
Aspettiamo i due appuntamenti importanti di questa ottava , quello della presentazione dei conti del 2009 e quello relativo all'aggiornamento del piano strategico 2010-2012. Le stime di consensus indicano un utile di 1,7 miliardi di euro.
A me questi fanno morire dal ridere....intanto telecom perde quote di mercato e chissa' forse anche nel mercato !!!
domenica 21 febbraio 2010
alcuni titoli su cui puntare
La settimana che verra'
Come avrete notato,in questi giorni sono stato impegnatissimo e non ho scritto molto!!Comunque sia, I mercati dell'ultima settimana non mi hanno convinto molto e sono stato alla finestra, sia chiaro che nonostante la fed abbia alzato il tasso di sconto , non vuol dire che i listini debbano scendere , i carry trades non sono per nulla terminati...
La fed non ha alzato il tasso di interesse che viene fatto ai privati, tanto per intenderci, ma semplicemente ha ridotto lo sconto che fa alle banche per regalargli soldi da buttare in borsa; Cio' nonostante le banche, i soldi li hanno già presi e li hanno depositati presso la Fed in grandi quantità, quindi a loro che si riduca il tasso di sconto, poco cambia! Hanno soldi a sufficienza per mantenere il trend che gli viene imposto e se vogliono alri soldi li pagano ad un tasso un tantino superire seguendo le linee guida che Obama ha imposto recentemente in occasione della sfuriata contro le banche...
Le regole del gioco sono semplici...Le grandi banche allentano un po'la corda sui mercati e spingono la speculazione sulle valute, rinforzando cosi' il dollaro e favorendo l' export dei paesi EURO che ne trarrebbero beneficio dalla svalutazione della moneta unica , era da mesi che Bini Smaghi auspicava una svalutazione della moneta unica dicendo che sarebbe stata benefica ai fini della ricrescita!! sta andando tutto come previsto e Se questo e' l'unico modo di mantenere a galla l'economia, lo stanno fomentando a tal punto che ,sperano si trovi un'equilibrio sul quale si risollevi l'economia realmente ;
Ci troviamo in un momento molto delicato e se si dovesse verificare la conferma del trend ribassista che ha innescato la recente correzione si precipiterebbe di brutto !!! E io non credo che possano permettersi proprio di far scatenare un'altro panic selling , se no perderebbero il guinzaglio dei mercati e addio ripresa... al massimo se non troveranno via d'uscita ,scateneranno una guerra in qualche paese gia' afflitto da poverta' e che magari galleggia sull'oro nero....ma sempre dietro al consenso dei Big se no scoppierebbe la terza guerra mondiale.. a in tal senso vedrei il greggio a 68 dollari entro l'estate
Quindi ancora in su con volatilita' discreta per volumi bassi ..... ma .... non dimentichiamoci che il market e' sempre pieno di insidie .... quindi solo intraday e al massimo investimenti di breve e sempre categoricamente stop loss !!!!
Le insidie dei mercati
Teniamo conto che gli stati uniti sono praticamente falliti , infatti entro i prossimi 12 mesi, il Tesoro degli Stati Uniti dovrà rifinanziare 2 mila miliardi dollari di debito a breve termine, senza contare il deficit supplementare, stimato a circa 1500 miliardi; fate due conti e ne realizzerete che 3500 miliardi di dollari sono pari al 30% dell' intero PIL americano, che e' l'economia piu' grande del mondo!!
dove troveranno tutti questi soldi?? Il totale del risparmio nazionale negli Stati Uniti ammonta solo a circa 600 miliardi all’anno !!
Pensate dunque che la superpotenza piu' super del mondo degli ultimi 80 anni si mettera' in ginocchio senza prima provare a salvarsi sfruttando le debolezze altrui come hanno fatto con la Grecia???
Sono uscite news su indagini dei servizi segreti di mezzo mondo sul fatto Goldman-Grecia ma quando scopriranno che il governo americano era compiacente ,insabbieranno tutto come al solito e voi pensate solo che sapendo queste notizie goldman sachs poteva speculare sia sui cds della grecia e sia sulla rimonta del dollaro sull'euro !!
Ora non a caso il NY Times esce fuori che grazie ad alcuni derivati di JP Morgan L'italia avrebbe truccato i conti del tesoro nel 1996....
Quindi ci troviamo in una situazione in cui, per far rivalutare il dollaro, l'America o chi e' troppo esposto col suo debito , fa a gara per trovare un'obiettivo o scoop, sognando di smascherare qualche carognata contabile magari seminata proprio da loro in tempi remoti e cercando in tutti i modi di rivalutare il dollaro colpendo l'euro... vi ricordate quando in un articolo vi dicevo che stavano cercando un modo di fare rivalutare il dollaro mantenendo il trend dei listini in salita???
beh andate a vedere la correlazione di quest'ultima settimana tra cross EURO/DOLLARO e DOWJONES e rifletteteci sopra!!!
Buona Domenica
venerdì 19 febbraio 2010
USA: LA FED ALZA IL TASSO DI SCONTO (+0.25%) A 0.75%
Con una mossa a sorpresa la Banca Centrale ha annunciato di aver elevato il tasso di sconto, ovvero il tasso che devono pagare le banche per ottenere prestiti dalla Fed, allo 0.75% dallo 0.5%. Si tratta del primo incremento da almeno tre anni. la Banca Centrale ha mosso un importante passo nella exit strategy dalle misure straordinarie di rilancio economico. La decisione era attesa per l'incontro di marzo. La modifica avra' effetto da domani.(WSI)
Questo spiega l'Impressionante movimento del Cross EURUSD nelle ultime ore,si muoveva come un'azione....cose mai viste.. Evidentemente oggi c'erano i classici temporali che precedono il cambio di stagione......... perchè se è vero che uno 0,75% è sempre bassissimo, è anche vero che il trend si inverte e questo è un grandissimo change.
giovedì 18 febbraio 2010
Presto nuove preziose indicazioni sui mercati
Questa settimana ,nonostante i bassi volumi e la volatilita' alle stelle, e' stata propedeutica per riposarci e capire il trend che guidera'i mercati....Domani scadono i derivati della Grecia emessi da Goldman Sachs ,il mercato sara' eloquente e avremo elementi a sufficienza per stabilire la nostra operativita'
Ingenua speranza
Come sappiamo, Goldman Sachs ha l’abitudine di offrire ricchi posti di lavoro ai Prodi e ai Draghi, a politici che prima o poi tornano al governo, a grand commis che prima o poi diventano banchieri centrali: é un’assicurazione sulla vita per la megabanca. E tutto, nella perfetta legalità.
Come diceva Frederic Bastiat: «Quando la rapina diventa il modo normale di vita per un gruppo umano in una società, nel tempo essi creano un sistema giuridico che la autorizza e una morale che la glorifica».
E non é solo la Grecia. Adesso il Financial Times scopre di colpo che anche le regioni italiane si sono fatte consigliare dalle megabanche d’affari per migliorare i loro conti a breve, e peggiorarli a lungo, accollandoli a future amministrazioni. Puglia e Liguria hanno usato i loro fondi d’ammortamento (destinati a ben altri usi) per speculare rovinosamente sui derivati, con la consulenza di Nomura giapponese e della svizzera UBS. Lo Spiegel scopre di colpo che l’Italia «ha usato trucchi simili nel passato per mascherare i suoi veri debiti con l’aiuto di banche americane».
Si scopre che «l’Italia ha cartolarizzato (trasformato in obbligazioni) certi suoi attivi non presi in conto nel deficit pubblico, allo scopo di creare degli introiti immediati prima». «Con l’aiuto di Lehman Brothers oggi defunta e della UBS sono stati cartolarizzati gli introiti della sicurezza sociale e persino i biglietti delle lotterie. Il Belgio ha cartolarizzato i futuri introiti fiscali… La Corte dei Conti italiana stima che l’uso dei derivati da parte dei Comuni e delle Regioni peserà sulle loro finanze per i futuri 20-30 anni. Creati in teoria per assicurarsi contro i rischi finanziari, sono stati utilizzati dagli enti locali a fini speculativi, o per disporre di liquidità senza dover aspettare».
Il tutto sborsando commissioni miliardarie a Goldman, Ubs, Lehman, Morgan Stanley, sotto lo sguardo olimpico del governo e di Mario Draghi, il controllore con poltrona calda in Goldman Sachs, venerato da tutti i media e i poteri forti.
Dunque prepariamoci: la spoliazione dell’ultimo residuo di sovranità che é stato inflitto alla Grecia, può riguardare anche noi. Il che in fondo é perfino giusto, un ritorno alla Realpolitik vigente per secoli in Europa: quando un popolo si mostra incapace di autogoverno, viene occupato dagli stranieri.
Maurizio Blondet, fonte: Effedieffe.com
da: www.stampalibera.com
Italia: uno strano silenzio, un presagio…?
Mundell: «L’Italia è una minaccia per l’Eurozona,Non è la Grecia, ma l’Italia «la maggior minaccia all’Eurozona.» A sostenerlo è Robert Mundell, premio Nobel per l’economia nel 1999 in un’intervista concessa a Bloomberg Tv a New York. «Sarebbe molto difficile riuscire a salvare l’Italia – ha detto Mundell - Qualsiasi cosa si stia facendo per la Grecia e magari per il Portogallo e anche per l’Irlanda, deve anche essere fatto per salvare l’Italia. L’Italia deve essere preoccupata».
Secondo Mundell, l’alto livello del debito dell’Italia, che secondo la Ue toccherà il 117% del Pil quest’anno, potrebbe creare problemi per l’intera Eurozona qualora un aumento degli oneri finanziari rendesse difficile far fronte agli impegni. L’Italia ha debiti per circa 1. 800 miliardi di euro, oltre cinque volte quelli della Grecia. «Se l’Italia avrà delle difficoltà e diventerà un bersaglio della speculazione – spiega Mundell nell’intervista – allora ci saranno problemi enormi per l’euro». Riguardo all’Eurozona, Mundell – i cui studi contribuirono a preparare le fondamenta per la creazione della moneta unica – ritiene del tutto ingiustificati gli allarmi di chi preconizza una spaccatura dell’unione monetaria. Anzi a suo parere l’Eurozona dovrebbe continuare a crescere arrivando a includere anche l’Inghilterra. Nell’immediato tuttavia le autorità europee «non devono mai permettere per almeno dieci anni» all’euro di superare quota 1,40 sul dollaro perché questo rischia di penalizzare fortemente le esportazioni e di conseguenza l’economia continentale. Quanto alla Grecia Mundell ritiene che sia un problema locale, così come lo è la California per gli Stati Uniti. La California può anche andare in default, ha detto, ma questo non avrà alcuna conseguenza sul resto del paese (P. F.)
il sole 24 ore
obert Mundell, premio Nobel per l’economia
Da www.stampalibera.com
martedì 16 febbraio 2010
Non tutte le finanze riescono col "buco" tranne che in Italia
In un clima di conti pubblici a rischio e di paesi che li presentano taroccati (grecia) , escono fuori delle indiscrezioni secondo cui la Corte dei Conti avrebbe chiesto spiegazioni sui fondi anticipati da Bankitalia agli enti locali da cui deriverebbe un buco nei conti pubblici di 9 miliardi perche' mancherebbe la copertura.
Il Ministero dell'Economia assicura che non c'e' alcun buco nei conti pubblici.
E' quanto si apprende da una nota di via XX Settembre e spiega inoltre che
"le sistemazioni delle partite in conto sospesi sono delle mere regolazioni contabili. Esse quindi non comportano alcun effetto peggiorativo sui saldi di finanza pubblica, in quanto gia' complessivamente considerate nel corso degli anni in cui la spesa e' stata effettivamente sostenuta".
La risposta dice tutto..... non c'e' da fidarsi, se la grecia e' riuscita a nascondere le proprie magagne , figuriamoci dall'Italia ,che e'la patria dell'onesta' cosa ci possiamo aspettare....
L' Asse Franco-Tedesco potrebbe rafforzare l' UE
Al vertice dei ministri economico-finanziari La Francia e la Germania promuovono una sorta di "commissariamento" per la Grecia , questo accordo violerebbe l'autonomia economica di ogni paese,tuttavia verrebbe giustificato da una sorta di nuova politica economico/fiscale comune per tutta l'area UE;
essendo ormai assodato che l'Euro dopo un decennio di vita e' entrato nella prima vera crisi ci si puo' aspettare che un accordo costruttivo sebbene faccia capo all'asse Franco Tedesco potrebbe farlo uscire piu' forte per il futuro e potrebbe consacrare l'unita' dell'Unione Europea
Pronti a fornire alla Grecia altro debito.... per aiutarla!!!
CRISI: UE, PRONTI AD AIUTO FINANZIARIO GRECIA SE SERVIRA'
(ANSA) - BRUXELLES, 16 FEB - Se sara' necessario la
Commissione Ue e' pronta a prendere misure per aiutare
finanziariamente la Grecia. Lo ha detto oggi il commissario agli
Affari economici e monetari, Olli Rehn.
Rehn ha spiegato che Bruxelles e' pronta ad ''adottare una
cornice'' per fornire aiuti alla Grecia: ''Se le circostanze lo
richiederanno, abbiamo i mezzi per un tale sostegno'', ha detto
Rehn al termine dell'Ecofin.
E anche i ministri della Ue sono pronti ad andare incontro ad
Atene: ''La Grecia ricevera' l'aiuto necessario, se ce ne sara'
bisogno, nelle forme che stabilira' la Commissione Ue. Questo e'
l'impegno saldo di tutti gli Stati membri'', ha detto il
ministro spagnolo dell'Economia,
Elena Salgado.(ANSA).
lunedì 15 febbraio 2010
La bussola impazzita
La settimana e' cominciata con una Giornata fiacca perche' wall street era chiusa,con il solito gap up del lunedì mattina, chiuso puntualmente a 21.075.. oggi si ripete il gap up e puntuale come un orologio svizzero viene chiuso; I
l nostro listino sembra essere in stallo tra 20900 e 21500 delineando un trend laterale.
la situazione ora a mio avviso è molto delicata, in quanto ci troviamo graficamente in una situazione, in cui in teoria dovremmo essere di fronte alla ripartenza del mercato al rialzo, però oltre agli scarsi volumi, e' evidente una mutata (in negativo) situazione congiunturale, più grave del previsto , che potrebbe anche costringere i mercati a ripiegare verso i 20000 punti .
Quindi alla luce di cio' consiglio solamente di impostare operazioni (speculative) giornaliere o di breve durata,(comprare ai minimi e vendere ai massimi) in attesa che si definisca la direzione.
IL Ministro del tesoro greco paragona le finanze della Grecia al Titanic.......
Da reuters:
Parlando a Bruxelles dove partecipa alla riunione dei ministri delle finanze dei Paesi dell’area euro, George Papaconstantinou ha detto che le finanze pubbliche di Atene sono in uno stato di confusione terribile” e che lo sforzo per ripianare i conti è in questo paragonabile ad un intervento per cambiare “la rotta del Titanic”. Il rendimento del titolo di stato della Grecia sale di sette punti base al 6,20%, ancora lontano dai picchi del 7,20%, ma in peggiroamento rispetto al 5,85% di venerdì scorso. www.websim.it
Onore al merito
Bisogna alzare la voce contro chi non vuol sentire e lui e' uno che lo sa fare!
I politici non sanno fare altro che propaganda e se ne fregano dei giovani e del futuro del paese, pensano solo ad apparire e a raccontare frottole sull'Italia rispetto agli altri paesi ;sapessero cosa pensano dell'Italia i cittadini di tutti i paesi del mondo ... ci sarebbe da rivedere quasi tutto!!
Bravo Eugenio , sottoscrivo pienamente quello che dici..
venerdì 12 febbraio 2010
Il parco Buoi e' scappato dal mercato
In questi giorni avrete sicuramente notato i mercati schizzare da un +1% a un -1% piu' volte al giorno e vi sarete chiesti perche' questa volatilita' cosi' alta, beh perche' nei mercati non ci sono volumi ed e' piu' facile manovrarli .
In primis perche' molti degli investitori istituzionali e retail sono fuori dal mercato (e' evidente che si aspettano nuovi minimi) e poi perche' il parco Buoi e' tornato a lavorare nella vita reale uscendo dai mercati per paura di perdere altri soldi !! sara' un segno di futura ripresa???... di solito quando il parco buoi esce dal mercato la manina magica tende a ristabilire l'ottimismo... vedremo...comunque finche' non vedremo segnali di acquisti accompagnati da grossi volumi e magari un rafforzamento dell'euro , mi sa che dovremo temere di ritestare nuovi minimi !!
Trovato il rimedio per tornare giovani !!!
Io credo che l'unico modo sarebbe quello di stare lontano dai mercati finanziari ;-p
in una settimana ho piu' capelli bianchi di quanto non ne avessi quella prima!!
Volatilita' da paura e stress a non finire... mi sa che nel week-and andro' a sciare e a rilassarmi davanti ad un bel caminetto e un buon brandy . (tempo permettendo).
in una settimana ho piu' capelli bianchi di quanto non ne avessi quella prima!!
Volatilita' da paura e stress a non finire... mi sa che nel week-and andro' a sciare e a rilassarmi davanti ad un bel caminetto e un buon brandy . (tempo permettendo).
Giusto per ricapitolare
La stretta alla ricrescita dell'economia
Gli investitori americani ignorano il dato positivo sulle vendite al dettaglio e guardano invece alla stretta creditizia decisa in Cina per la seconda volta in un mese Infatti la decisione di alzare il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche alimenterebbe i timori sull'impatto di una ulteriore stretta creditizia che si ripercuoterebbe sulla crescita globale.
Inoltre sorgono i primi dubbi dei maggiori players sul salvataggio della Grecia :
Il capo economista di goldman sachs si e' epresso negativamente in merito al salvataggio della grecia, perche' ci sono troppi lati negativi, debito alto disoccupazione alta, produttivita' scarsa... tutti segni che lasciano presagire a una ripresa quasi impossibile ..senza contare il fatto che si creerebbe un precedente grazie al quale anche Portogallo e Spagna avrebbero il diritto di pretendere un trattamento simile.
In Grecia intanto i sindacati hanno organizzato una serie di scioperi e proteste conto il piano di ristrutturazione, che tra le altre misure prevede il congelamento degli stipendi per gli impiegati statali e un innalzamento dell'eta' pensionabile nazionale.
giovedì 11 febbraio 2010
Circolano Rumors :
E' arrivata la notizia sul salvataggio della Grecia
mercoledì 10 febbraio 2010
situazione Grecia:
Oggi leggo e sorrido,
per vari motivi,primo perchè c'erano grandi sostenitori dell'Euro "2" o di serie B che come dei cagnolini, ritrattano dicendo che no, non ci sarà perchè...quindi, come avevo già detto l'altra volta, di economia e di finanza ne capiscono poco, ma generano solo tanta confusione, in un mondo già complesso.
Detto ciò la Grecia, presa come simbolo, abbiamo detto, che il problema dell'entità del debito non è determinante, ma a mio avviso è l'esempio di come la comunità economica europea, non sono gli Usa, si vede che non sono nati nello stesso modo, ed evidenziano la loro fragilità.
Oggi come era ovvio, si perparerà un piano di salvataggio, giusto, ma la cosa grave, che non servirà a nulla, perchè la Grecia non ha gli strumenti per uscire dalla crisi.
Il piano di riduzione delle spese non è sostenibile,sarebbe come dire, devo tagliare le spese mangio una volta al mese,dall'altra parte vuoi una economia non eccezzionale, vuoi il ciclo economico sfavorevole...
Io penso che questa fenomeno, che vedremo anche per il Portogallo, mentre per l'Italia e la Spagna ci saranno solo richiami, non farà che indebolire la credibilità della zona euro indebolimento , che male non farà comunque.
Ricordiamoci sempre, che a confronto il debito americano è molto più preoccupante, se pensiamo che la valuta di riserva mondiale è il dollaro..capiamo che siamo di fronte ad una crisi apocalittica in cui nessuno sa che pesci pigliare.
fonte: www.lamiaeconomia.blogspot.com
Spagna "tappa buchi" ???
L'unico ministro di tutti i paesi dell'unione europea che ha rotto il silenzio in attesa delle decisioni su lsalvataggio della Grecia e' stato Il ministro Spagnolo Salgado , il quale dichiara che "la Spagna sarà protagonista nel salvataggio della Grecia"
Questa dichiarazione denota che ha paura di essere lasciato "fuori" e cerca di apparire come protagonista.
La spagna deve sperare se col debito che ha riesce a salvare se stessa ,figuriamoci poi se salva pure gli altri ....
Inoltre circolano rumors nelle sale operative di New York su quanto sia complicata l'opera di salvataggio della Grecia, poiche' il Trattato di Maastricht dice che "gli stati dell'Unione Europea non possono garantire altri stati".
La Germania dunque non puo' garantire per la Grecia, perche' violerebbe il Trattato quindi sicuramente si optera' per un prestito del Fmi.
Queste sono pessime notizie per l'Euro e ne potrebbero influenzare il corso della svalutazione che sta subendo sul dollaro!!!!
e come per incanto
attenti alle ricoperture speculative sull'euro
Non facciamoci fuorviare dalle speculazioni; e' in corso una vera e propria guerra tra chi vuole deprezzare l'euro all'osso per favorire il dollaro (unica via percorribile viste le condizioni dell'economia reale americana) e chi vuole ristabilire la calma in europa soprattutto tra i paesi indebitati auspicando alternative di salvataggio per la grecia ed escludendo ulteriori rischi per portogallo e spagna..Il recupero dei listini americani di ieri sera è stato innescato in buona misura dalle notizie europee sul piano di salvataggio; l'impatto di queste notizie sull’andamento dei mercati Usa evidenzia di fondo l’implicita attenzione degli operatori anche alla situazione dei conti pubblici Usa che e' il tasto dolente per i nostri amici d'oltreoceano.L’attesa audizione di Bernanke davanti alla commissione servizi finanziari della camera riguarderà l’importante tema delle exit strategy. Dopo aver saputo delle speculazioni da parte della goldman sachs sulla grecia (http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=863450),riteniamo che Non solo GOLDMAN SACHS ma tutte le banche lo fanno .Ovviamente GOLDMAN SACHS punta in alto perchè è grande abbastanza per attaccare un debito sovrano ... consapevoli della situazione pessima e taroccata ci aspettiamo diverse altre magagne che verranno fuori dal cilindro nel breve, sempre nell'area euro e tutte votate a far crescere le spese per la nostra cara bce che sara' costretta a stampare altra carta priva di valore che abbattera' quello della moneta gia' in circolazione creando inflazione a go go !!
Il fatto che il Dollaro e' in deprezzamento verso l'Euro dopo la notizia di un possibile piano di salvataggio europeo ha probabilmente innescato anche ricoperture sulle ingenti posizioni speculative che puntavano ad un ulteriore deprezzamento della valuta unica, ma io ne approfitto ed entro short sull'euro/dollar
post delle 12:00
le acque si stanno agitando
Massima allerta !!! Quella che poteva essere una semplice correzione per far recuperare il dollaro sull'euro sfruttando la situazione dei paesi a rischio-debito in europa, potrebbe essere qualcosa di molto piu' serio ,le speculazioni(forti) sul dollaro puntano a prezzare il biglietto verde piu' dell'euro entro la prossima primavera e questo significa che i mercati ....... domani faremo luce sull'argomento e individueremo occasioni di vendita o di acquisto
cosa vi avevo detto?
martedì 9 febbraio 2010
domani giornata impostata sulla debolezza
Solo due anni fa, Wall Street aveva supportato i democratici con donazioni record, 89 milioni di dollari. Ora le cose sono cambiate. JP Morgan taglia fondi a democratici e finanzia il partito repubblicano
fonte http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=863023
la settimana prossima vedremo il dow jones a 9500 !!
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